CERVIGNANO DEL FRIULI
dal 2 novembre 2020
I MURI PARLANO
Un nuovo murales per tutte le giovani del territorio: fatevi rispettare e siate voi stesse.
Sarà un inno alla forza e al coraggio delle ragazze di oggi il tema della prossima opera di arte urbana in Friuli Venezia Giulia.
IvesOne, artista olandese attivo dal 1996, è l’ospite d’eccezione del progetto I MURI PARLANO realizzato da Associazione Macross in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e il Consolato Generale a Milano.
Artista di fama internazionale, IvesOne ha dipinto a Basilea, Bruxelles, Londra, Berlino, Parigi, Barcellona e Miami.
Grazie ad un approccio di ricerca IvesOne è invitato a realizzare nel Comune di Cervignano del Friuli un’opera di street-art ispirata al territorio, a cominciare dall’impegno nella difesa e promozione dei diritti umani che contraddistingue la comunità cervignanese.
L’artista olandese propone Empowering girl, un’opera dalla chiara impronta pop che proietta l’osservatore in un immaginario contemporaneo rivolto a un mondo che cambia e nel quale è fondamentale comunicare la fiducia nelle giovani generazioni e sostenere bambine e ragazze nel ruolo di protagoniste.
L’opera rappresenta una ragazza composta da diversi ritagli che evidenziano la complessità della persona e la necessità di abbattere i pregiudizi.
Il progetto I Muri Parlano contribuisce a rafforzare il rapporto già instaurato tra le realtà associative italiane e neerlandesi al fine di proseguire gli scambi artistico-culturali, anche con l’ampliamento della rete di partnership.
A questo proposito è estremamente significativo l’appoggio di ASA - Amsterdam Street Art e del Circolo ARCI di Cervignano del Friuli.
Amsterdam Street Art dichiara: << Siamo molto fieri di contribuire a questo progetto e che uno dei nostri artisti dipinga un’opera così importante con un tale messaggio. Amsterdam Street Art è sempre alla ricerca di nuove possibilità per combinare l’arte con il contesto sociale. Sappiamo che per Ives è molto importante dimostrare sostegno alle donne: come artista e giovane padre sente la responsabilità di usare l’arte per promuovere questo valore.
Ci auguriamo che l’opera contribuisca al dibattito sul rispetto nella comunità di Cervignano del Friuli e che il progetto possa migliorare ulteriormente le relazioni tra Italia e Paesi bassi>>.
Il Circolo ARCI Cervignano, associazione che si occupa di promozione sociale, impegnata sui temi della cultura, della pace e dei diritti, sostiene da anni la diffusione dell’arte contemporanea sul territorio promuovendo i valori della convivenza e integrazione attraverso la realizzazione di progetti espositivi con artisti provenienti da tutto il mondo. Per queste ragioni l’associazione sostiene il progetto ‘I Muri Parlano’ e metterà a disposizione la propria esperienza e le competenze acquisite negli anni per garantire tutte le esigenze di comunicazione e promozione dell’evento attraverso l’impiego di strumenti e canali diversificati.
Sarà la grande facciata della palestra della Scuola di via della Turisella ad accogliere il grande dipinto, la cui realizzazione durerà una decina di giorni, a partire dal 2 novembre 2020. Rispetto alle superfici più piccole che l’Amministrazione aveva inizialmente concesso, la scelta della nuova location pare la più adatta per ospitare un’opera che parla soprattutto agli adolescenti e ai giovani che spesso amano ritrovarsi al parco di via della Turisella.
Parallelamente all’intervento pittorico si avvierà una ricerca per mappare le opere di Creatività Urbana sul territorio. Il risultato sarà convogliato in ADICU - Archivio Digitale della Creatività Urbana, uno strumento che i cittadini potranno poi utilizzare per scoprire nuove opere, conoscere gli stili degli artisti e apprezzare maggiormente questa forma d’arte.
La volontà degli organizzatori è di affiancare a queste attività un percorso formativo per i giovani del territorio.
Il progetto ‘I Muri Parlano’ e la città di Cervignano del Friuli, selezionati tramite bando pubblico, sono stati scelti dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi e dal Consolato Generale a Milano, accanto a Milano, Napoli e Lecce, per promuovere i valori della convivenza e dello scambio culturale tramite la Street-Art.
Il progetto è stato presentato da Associazione Macross di Monfalcone, una realtà ormai riconosciuta a livello nazionale che proprio recentemente ha curato il grande intervento pittorico su una facciata della Biblioteca Civica Giusepe Zigaina di Cervignano del Friuli.
REFERENTE PROGETTO
Mattia Campo Dall’Orto / ACU MACROSS
+39 338 4585863 / mattiacdo@yahoo.it
Link utili
Ambasciata dei Paesi Bassi e Consolato Generale a Milano
https://www.facebook.com/pg/olandiamo.in.italia/posts/?ref=page_internal
Su Instagram: Olandiamo
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IVES.ONE è uno StreetArtist di Amsterdam, che ha iniziato nel 1996 con Graffiti. Dal 2005 è noto per la sua combinazione di tecnica a mano libera e stencil. Puoi vedere il suo lavoro per le strade di diverse città del globo come Amsterdam, Basilea, Bruxelles, Londra, Berlino e Miami. IVES sta collaborando con la GO Gallery di Amsterdam, la Saatchi Gallery di Londra, la City of talents di Tolosa e la Adjust Gallery di Miami per rappresentare le sue opere.
È anche un concept designer e lavora come freelance per aziende come Grolsch, MINI, Rockstar, KPN / HI, Nike e Xs4all e ha fondato la Amsterdam Street Art Foundation.
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
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CERVIGNANO DEL FRIULI / CASA DELLA MUSICA
A cura di Eva Comuzi e Orietta Masin
Betwixt and Between
Inaugurazione mostra: 17 ottobre ore 18.30
Con la mostra Betwixt and Between, che si inaugura il 17 ottobre alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli, arriva al cuore della sua programmazione la rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin.
La mostra rappresenta, fin dalla prima edizione nel 2004, Anche quest’anno le opere di artisti affermati o di più lunga esperienza dialogheranno con la ricerca delle nuove generazioni in un percorso tra video, pittura, scultura e installazioni che intende analizzare la contemporaneità attraverso i mutamenti socioculturali e i rituali di passaggio.
In mostra i lavori di artisti provenienti dalla nostra Regione, quali Matteo Attruia, Antonio Bardino, Elisabetta Calligaro, Fabio Cipolla, Gianni Pasotti, Alfredo Pecile e Tommaso Sandri; la milanese, residente in Francia, Maria Angela Capossela; la kosovara Barbara Prenka residente a Venezia e lo sloveno Enej Gala residente a Nova Gorica.
Vi sarà una particolare attenzione rivolta allo scenario artistico internazionale. Dopo la mostra di video d’arte italiana in Finlandia, che ha inaugurato nel mese di giugno questa edizione, prosegue infatti la collaborazione con la Galleria Myymälä2 di Helsinki, che con il supporto di Arts Promotion Centre Finland, propone, in Casa della Musica, Becoming a target, una selezione di video di artisti finlandesi quali Roi Vaara e Hannaleena Heiska e di altri residenti a Helsinki ma provenienti da tutto il mondo: Stati Uniti d’America (Heather Warren-Crow), Regno Unito (Oliver Whitehead), Germania (Carolin Koss), Zimbabwe (Miriro Mwandiambira e Nkosilathi Emmanuel Moyo), Bahrain (Mariam Haji Janahi) e Australia (Sumugan Sivanesan).
Anche in questa edizione la rassegna si impegna a costruire una piattaforma solidale di spazi d'arte che collaborano per scambiarsi creativi e, attraverso essi, promuovere la scena artistica più attuale.
Durante l’inaugurazione saranno due le performance relazionali con il coinvolgimento del pubblico (nel rispetto delle normative anti-covid 19): Linea di confine di Fabio Cipolla e Prove di un passaggio collettivo di Tommaso Sandri.
La rassegna è promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Associazione Onde Mediterranee, con il patrocinio di Turismo FVG e realizzata in partenariato con numerosi enti pubblici e privati anche internazionali.
L’inaugurazione è a INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492
La mostra si svolge nel rispetto delle direttive per il contenimento del contagio da Covid-19
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Aperta dal 18 al 25 ottobre 2020
Orari: ogni giorno lunedì ore 16/19 / domenica anche ore 16/19 - chiuso martedì - (ingresso senza prenotazione)
È possibile visitare la mostra su appuntamento durante gli orari di apertura della Casa della Musica telefonando
al 338 845 4492
Dove: CASA DELLA MUSICA, Largo Galliano Bradaschia, Cervignano del Friuli
Per altre informazioni:
338 845 4492 / fb: Arte Contemporanea. Liminalità.Rassegna2020
Cervignano del Friuli
TEATRO PASOLINI
dal 15 ottobre 2020
MICHEL FOUCAULT
Introduzione alla Filosofia del sapere
Nell'ambito del Decimo Corso di Filosofia di
MAURO TRAVANUT
A causa dell’emergenza covid-19 ci sono alcune sostanziali modifiche rispetto ai corsi precedenti.
1. Solo 5 lezioni che si svolgeranno presso il Teatro Pasolini
2. I giorni sono: 5/22/29 ottobre e 5/12 novembre 2020
3. Il giorno settimanale e l’ora rimangono gli stessi: ogni giovedì dalle 18.30 alle 20
4. IMPORTANTE: l’ingresso è come sempre gratuito ma su prenotazione!
5. Per prenotare: MESSAGGIO WHATSAPP/SMS/TELEFONANDO al numero 338 845 4492
6. La prenotazione è valida per tutte le lezioni con l’OBBLIGO di avvisare (stesse modalità e stesso numero) in caso di assenza
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Il corso è promosso dall’Associazione Teatro Pasolini
in collaborazione con Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e Circolo ARCI Cervignano e si
svolge nel rispetto del protocollo per il contenimento del contagio da Covid-19.
rassegna di arte contemporanea 20.21 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
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CERVIGNANO DEL FRIULI
DUOMO DI SAN MICHELE ARCANGELO
domenica 4 ottobre, ore 20.30
Planctus Mariae: plange mecum, soror mea
con I’Ensemble DRAMSAM
Dopo l’incontro filosofico del 1° ottobre presso il Teatro Pasolini, la rassegna prosegue con un grande appuntamento fissato per DOMENICA 4 OTTOBRE alle ore 20.30 presso il DUOMO con il concerto: Planctus Mariae: plange mecum, soror mea, con I’Ensemble DRAMSAM.
I Dramsam sono un gruppo vocale e strumentale nato a Gorizia nel 1983 formato da professionisti specializzati nel campo della musica antica. Il concerto prenderà in particolare considerazione un frammento del Planctus Mariae e la Visitatio sepulcri, drammi sacri presenti all'interno di Codici conservati a Cividale, che appartengono al vastissimo repertorio composto all'interno del Patriarcato di Aquileia risalente al periodo di suo massimo splendore (tra XIV° e XV° sec.), quando però stava già declinando il potere temporale dei Patriarchi. Si affiancano altri brani che di “morte” hanno cantato, soprattutto in epoca medievale. Passione, Morte e Risurrezione del Cristo ma anche brani ascrivibili a una sorta di memento mori, a volte resi musicalmente e ritmicamente simili alle danze macabre.
La proposta del concerto in questo importante luogo di culto cattolico è resa possibile grazie alla disponibilità di don Sinuhe, parroco della parrocchia di San Michele Arcangelo di Cervignano del Friuli.
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Il concerto ha INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
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CERVIGNANO DEL FRIULI
TEATRO PASOLINI / 1 ottobre ore 18.30
Lo spazio liminare: tra il non più e il non ancora
con RAOUL KIRCHMAYR e MAURO TRAVANUT
Arriva al cuore della sua programmazione, con gli eventi di ottobre a Cervignano del Friuli, la rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Associazione Onde Mediterranee, con il patrocinio di Turismo FVG e realizzata in partenariato con numerosi enti pubblici e privati anche internazionali. L’autunno, infatti, si preannuncia molto intenso entrando in una delle fasi più importanti dell’intero progetto.
Gli eventi si svolgeranno tutti a Cervignano del Friuli, la città simbolo della rassegna, dove tutto ebbe inizio nel lontano 2004, grazie a una scommessa dell’amministrazione comunale che volle dar vita, su proposta del Circolo ARCI Cervignano e con l’ideazione di Orietta Masin, alla prima rassegna di arte contemporanea nella bassa friulana.
Si comincia GIOVEDÌ 1 OTTOBRE alle ore 18.30 al TEATRO PASOLINI con l’incontro filosofico: Lo spazio liminare: tra il non più e il non ancora. Il discorso sulla liminalità nella società, tema di questa rassegna, si presta infatti a interessanti analisi che troveranno spazio in questo incontro dove il pensiero di alcuni grandi filosofi sarà preso in esame durante un serrato dialogo tra il filosofo Raul Kirchmayr - dottore di ricerca in Filosofia all'Università di Trieste, docente di ruolo di Filosofia e Storia nei Licei, docente a contratto di Estetica, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Trieste, città dove ha pure insegnato Ermeneutica filosofica presso la SISS - e il prof. Mauro Travanut che dal 2012, a Cervignano del Friuli, tiene un Corso di Filosofia di straordinario successo. L’incontro tra Kirchmayr e Travanut si presenta come una grande opportunità perché non sarà solo un parlare di filosofia, ma sarà un fare filosofia, ovvero abitare uno spazio e un tempo dove si impara a esercitare uno sguardo critico sull’esistenza quotidiana.
L’incontro ha INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492
ABBAZIA SANTA MARIA MAGGIORE
SUMMAGA DI PORTOGRUARO
27 settembre 2020 dalle ore 20.30
LIMINE: INCONTRI POETICI artemusicastoria
PRESENTAZIONE OPERA SITE SPECIFIC di
Renato De Marco
VISITA GUIDATA ALL'ABBAZIA con
Lara Bortolusso
READING POETICO con
Fernando Gerometta
Luigina Lorenzini
Piero Simon Ostan
INTERLUDI MUSICALI dell'ensemble TrioLeScarpeRosse
Sara Carraro, flauto traverso
Giuseppina Franzin, violoncello
Maria Battaiotto, violoncello
Dal Friuli Venezia Giulia la Rassegna di arte contemporanea 20.21 LIMINALITÀ - betwixt and between, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, si sposta in Veneto con un importante evento presso l’ABBAZIA SANTA MARIA MAGGIORE di Summaga di Portogruaro, una delle quattro abbazie benedettine (insieme a Santa Maria di Sesto, San Pietro apostolo di Rosazzo e San Gallo di Moggio) istituite, a partire dalla fine dell’VIII secolo, nel territorio patriarcale aquileiese.
Il 27 settembre a partire dalle ore 20.30, negli spazi interni di questo luogo storico, tra le quinte di una installazione site specific di Renato De Marco, prenderà vita un reading poetico a cura dell’ Associazione Porto dei Benandanti di Portogruaro con i poeti Fernando Gerometta, Luigina Lorenzini e Piero Simon Ostan, accompagnati da interludi musicali eseguiti dal TrioLeScarpeRosse, un ensemble tutta al femminile composto da Sara Carraro al flauto traverso, Giuseppina Franzin al violoncello e Maria Battaiotto al violoncello. Una visita guidata a cura della storica dell’arte Lara Bortolusso sarà l’occasione per conoscere le origini e la storia di questa Abbazia ricca di fascino e mistero.
La serata è inserita all’interno degli appuntamenti dedicati al 600° anniversario della caduta, per mano della Repubblica di Venezia, dello Stato patriarcale di Aquileia, la tematica scelta dall’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia per l’annualità 2020 dei progetti nei settori delle attività culturali, e fa parte dell’edizione 2020 di Notturni di versi – Piccolo festival di poesia e delle arti notturne curato dal Porto dei Benandanti.
INGRESSO LIBERO MA PRENOTAZIONE NECESSARIA
con messaggio Whatsapp o SMS al 350 086 8227 oppure 338 845 4492
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La Rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, è realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Onde Mediterranee con il patrocinio di Turismo FVG
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
INCONTRI LETTERARI E POETICI
CERVIGNANO DEL FRIULI E SUMMAGA DI PORTOGRUARO
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Cervignano del Friuli - Giardino Biblioteca Civica Giuseppe Zigaina
(in caso di pioggia presso l'auditorium della Casa della Musica)
venerdì 25 settembre ore 18.30
CARLO SGORLON, il Patriarcato della luna:
una utopia ecologista
Un incontro appassionato condotto da MARIO TURELLO
Lettura di Giorgio Monte
Improvvisazioni sonore di Erica Benfatto
In collaborazione con Casa della Musica
Terzo e ultimo incontro letterario (il quarto, poetico, a Summaga il 27 settembre) che affronta, da diverse prospettive e suggestioni, il 600° anniversario della caduta, per mano della Repubblica di Venezia, dello Stato patriarcale di Aquileia, la tematica scelta dall’Amministrazione regionale per l’annualità 2020 dei progetti nei settori delle attività culturali.
Chiude il ciclo intitolato ‘ZIGAINA, BARTOLINI, SGORLON: IL PATRIARCATO TRA LE PAGINE DEL NOSTRO NOVECENTO’ una serata dedicata a Carlo Sgorlon (Cassacco, 26 luglio 1930 – Udine, 25 dicembre 2009). Scrittore e narratore friulano, autore di grande successo, ha scritto decine di romanzi vincendo i più importanti premi letterari sempre raccontando saghe, storie, fiabe e leggende della sua Regione. Sgorlon era un tradizionalista, un conservatore. Nei suoi appassionanti e numerosissimi romanzi dalle vicende dei protagonisti eterni sognatori emerge un amore incondizionato per la propria terra d’origine che si manifesta principalmente attraverso il rispetto per la natura, l’osservanza delle tradizioni religiose,sia cristiano-cattoliche quanto pagane, e l’interiorizzazione degli usi e costumi della terra friulana, in cui la narrativa di Sgorlon è interamente ambientata.
Tra le opere più prestigiose si annoverano La poltrona, L’armata dei fiumi perduti e Il patriarcato della luna. Quest’ultimo, scritto nel 1990, racchiude tutte le tematiche a lui care che costituiscono l’essenza più profonda dei personaggi, nati sì dalla fantasia dell’autore, ma ispirati da persone reali, umili che rendono nobile una realtà derelitta con la loro semplicità e lealtà morale. Sgorlon si serve di questo romanzo per sottolineare, ancora una volta, che il suo Friuli è sempre stato una terra eccezionale, un patriarcato “distrutto dai veneziani cinquecentocinquantadue anni prima”, oggi diventato invisibile ma ancora esistente (il patriarcato della luna). Per farlo apparire tale si servirà della sua immaginazione ma ricordandoci che qui vi hanno sostato personaggi che hanno segnato la Storia. Ne Il patriarcato della luna l’autore dimostra anche una lungimirante etica-ecologista e attraverso l’ingenua, forse, utopia di un giovane visionario di una Terra da salvare, ci mette di fronte a una predizione del degrado del nostro pianeta.
INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492
fino ad esaurimento posti
La rassegna curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, ha ottenuto infatti un finanziamento dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che insieme al Comune di Cervignano del Friuli, la Cassa Rurale FVG e Onde Mediterranee, sostengono il progetto, patrocinato da Turismo FVG, e realizzato in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Onde Mediterranee di Gorizia, Le Arti Tessili di Maniago, Porto dei Benandanti di Portogruaro, Liceo professionale Louise Michel di Ruffec (Francia) Myymälä2 osk di Helsinki (Finlandia); e con la collaborazione del Comune di San Vito al Tagliamento, Casa della Musica e Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, Dramsam di Cividale del Friuli, VivaComix di Pordenone, ArtPort di Palazzolo dello Stella, NASAC, Aeson di San Vito al Torre, ESP di Staranzano.
Il calendario dei molti eventi della rassegna LIMINALITÀ - betwixt and between è in costante aggiornamento. Il prossimo appuntamento è fissato per ottobre, sempre a Cervignano del Friuli, con incontri filosofici, mostre, performance e concerti. SEGUITECI!
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Per altre informazioni
cell. 338 845 4492
Pagina Facebook: Arte Contemporanea. Liminalità.Rassegna2020
https://limineconteporaneo.wixsite.com/rassegna2020
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
INCONTRI LETTERARI E POETICI
CERVIGNANO DEL FRIULI E SUMMAGA DI PORTOGRUARO
CERVIGNANO DEL FRIULI / GIARDINO BIBLIOTECA CIVICA GIUSEPPE ZIGAINA
18 settembre alle ore 18.30
ELIO BARTOLINI: lo chiamavano “il Patriarca della cultura friulana”
Una lezione appassionata di PAOLO PATUI
L'incontro è correlato da letture a cura di GIORGIO MONTE e improvvisazioni sonore di ERICA BENFATTO
La lezione di Paolo Patui ci porterà dentro a un Friuli povero e fiero che fa da sfondo alle vicende dell'ultimo Patriarca di Aquileia Daniele Dolfin, a metà del Settecento: "Quei borghi silenziosi come nell'incubo perenne di un'invasione, la loro miseria che, non volendo apparire, cerca compenso nel lindo, nel lustro, nel rassettato; le chiese tutte con il campaniletto a vela sull'unica navata dove il santo protettore ostenta in sé l'offesa e il rimedio". Nel racconto Dolfin accetta la soppressione del Patriarcato di Aquileia voluta dalla Santa Sede, ma pretende (e sogna) di celebrare un Pontificale nella Basilica di San Marco secondo l'antico rito aquileiese.
Certo è riduttivo parlare di ELIO BARTOLINI partendo dal romanzo PONTIFICALE IN SAN MARCO, ma questo incontro sarà un buon pretesto per ricordare ormai a quattordici anni dalla sua scomparsa questo importante autore, nato nel 1922 a Conegliano (Treviso) ma quasi sempre vissuto in Friuli, con parentesi a Milano e a Roma. Dopo un’infanzia “furlana” e una gioventù partigiana, Bartolini darà vita a un’intensa attività culturale e letteraria. Narratore, saggista e poeta. Sceneggiatore per Michelangelo Antonioni e Florestano Vancini, è protagonista di una notevole produzione narrativa. Uno scrittore poliedrico e a tutto tondo, più volte finalista al Premio Campiello.
E dalle pagine dedicate al Patriarcato, andremo poi a ricordarlo con altri racconti e poesie, per omaggiare colui che chiamavano 'il Patriarca della cultura friulana" anche se a Bartolini non piaceva molto. Ci spiega il perché proprio Paolo Patui: "Per via di quel riconoscimento di potere dinanzi a cui non si era mai genuflesso. Non un Patriarca allora, semmai un padre, che nella vita ne ha viste tante e forse tutte, che ha guardato il mondo con l'acume di pochi e rispettoso dell'umanità di tutti, che ha vissuto il suo essere uomo di cultura con fierezza assoluta, dedicando al lavoro, allo scrivere e allo studiare le mattine fresche e terse che solo il Friuli sa regalare, e poi i pomeriggi a camminare per tenere in forza quelle ginocchia malate, lungo i trois di una campagna friulana che diceva non essere più né friulana né altro. Solo terra da coltivare".
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Gli incontri affronteranno, da diverse prospettive e suggestioni, il 600° anniversario della caduta, per mano della Repubblica di Venezia, dello Stato patriarcale di Aquileia, la tematica scelta dall’Amministrazione regionale per l’annualità 2020 dei progetti nei settori delle attività culturali.
E sono inseriti all’interno della Rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano, con un contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, che insieme al Comune di Cervignano del Friuli, la Cassa Rurale FVG e Onde Mediterranee, sostengono il progetto, patrocinato da Turismo FVG e realizzato in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Onde Mediterranee di Gorizia, Le Arti Tessili di Maniago, Porto dei Benandanti di Portogruaro, Liceo professionale Louise Michel di Ruffec (Francia) Myymälä2 osk di Helsinki (Finlandia); e con la collaborazione del Comune di San Vito al Tagliamento, Casa della Musica e Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, Dramsam di Cividale del Friuli, VivaComix di Pordenone, ArtPort di Palazzolo dello Stella, NASAC, Aeson di San Vito al Torre.
Tutti gli appuntamenti sono a INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492
fino ad esaurimento posti: Cervignano del Friuli 40 posti per ciascun incontro
Il calendario dei molti eventi della rassegna LIMINALITÀ - betwixt and between è in costante aggiornamento.
Il prossimo appuntamento è per ottobre, sempre a Cervignano del Friuli, con mostre, performance e concerti.
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Per altre informazioni
cell. 338 845 4492
Pagina Facebook: Arte Contemporanea. Liminalità.Rassegna2020
https://limineconteporaneo.wixsite.com/rassegna2020
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
SETTEMBRE 2020
INCONTRI LETTERARI E POETICI
CERVIGNANO DEL FRIULI e SUMMAGA DI PORTOGRUARO
Riparte l’11 settembre da Cervignano del Friuli la rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between, che dopo la mostra inaugurale di video arte italiana WHAT KIND OF LIFE DO YOU WANT TO LIVE? presso la Galleria Myymälä2 di Helsinki, continua la sua programmazione con quattro incontri pubblici che affronteranno, da diverse prospettive e suggestioni, il 600° anniversario della caduta, per mano della Repubblica di Venezia, dello Stato patriarcale di Aquileia, la tematica scelta dall’Amministrazione regionale per l’annualità 2020 dei progetti nei settori delle attività culturali.
Si parte quindi da Cervignano del Friuli, dove prenderà il via un ciclo di tre incontri intitolati ‘ZIGAINA, BARTOLINI, SGORLON: IL PATRIARCATO TRA LE PAGINE DEL NOSTRO NOVECENTO’ dove, attraverso la produzione legata alla misura breve dei racconti, analizzeremo il rapporto profondo e comune che lega questi tre intellettuali al nostro territorio e a quella Patria del Friuli al centro di alcune delle loro pagine più memorabili dedicate al Patriarcato di Aquileia, ma non solo.
Più che incontri si tratterà di lezioni appassionate che prenderanno vita nel giardino della Biblioteca civica Giuseppe Zigaina (in caso di pioggia all’auditorium dell’adiacente Casa della Musica) e avranno inizio venerdì 11 settembre alle ore 18.30 con GIUSEPPE ZIGAINA: "E Poppone tace come tacciono i morti" una lezione di Francesca Agostinelli. A cui seguirà venerdì 18 settembre alle ore 18.30, ELIO BARTOLINI: lo chiamavano “il Patriarca della cultura friulana” una lezione di Paolo Patui. Chiuderà venerdì 25 settembre alle ore 18.30 CARLO SGORLON, il Patriarcato della luna: una utopia ecologista, una lezione di Mario Turello.
Ogni incontro è correlato da letture a cura di Giorgio Monte e improvvisazioni sonore di Erica Benfatto.
Dal Friuli Venezia Giulia la rassegna si sposterà in Veneto con un importante evento presso l’ABBAZIA SANTA MARIA MAGGIORE di Summaga di Portogruaro, una delle quattro abbazie benedettine (insieme a Santa Maria di Sesto, San Pietro apostolo di Rosazzo e San Gallo di Moggio) istituite, a partire dalla fine dell’VIII secolo, nel territorio patriarcale aquileiese.
Il 27 settembre a partire dalle ore 20.30, negli spazi interni di questo luogo storico, tra le quinte di una installazione site specific di Renato De Marco, potremo assistere a ‘LIMINE’ un reading poetico, a cura dell’ Associazione Porto dei Benandanti di Portogruaro, con Fernando Gerometta, Luigina Lorenzini e Piero Simon Ostan, accompagnati da interludi musicali eseguiti dal TrioLeScarpeRosse, un ensemble tutta al femminile composta da Sara Carraro al flauto traverso, Giuseppina Franzin al violoncello e Maria Battaiotto al violoncello.
Una visita guidata a cura della storica dell’arte Lara Bortolusso sarà l’occasione per conoscere le origini e la storia di questa Abbazia ricca di fascino e mistero.
La serata è inserita all’interno dell’edizione 2020 di Notturni di versi – Piccolo festival di poesia e delle arti notturne curato dal Porto dei Benandanti.
Tutti gli appuntamenti sono a INGRESSO LIBERO ma con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA inviando un MESSAGGIO WHATSAPP o SMS o TELEFONANDO al numero 338 845 4492, fino ad esaurimento posti: Cervignano del Friuli 40 posti per ciascun incontro - Summaga 100 posti.
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Il calendario dei molti eventi della rassegna LIMINALITÀ - betwixt and between è in costante aggiornamento. Il prossimo appuntamento è per ottobre, sempre a Cervignano del Friuli, con mostre, performance e concerti.
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Per informazioni
cell. 338 845 4492
Pagina Facebook: Arte Contemporanea. Liminalità.Rassegna2020
WHAT KIND OF LIFE DO YOU WANT TO LIVE?
LA MOSTRA ON LINE TERMINA DOMENICA 19 LUGLIO!
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Dopo la censura, il blocco dell'account e altri problemi tecnici, i video selezionati sono visibili a tutti sul canale youtube della Galleria Myymälä2
Ecco il link:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLVLxN9dEO550MwBGRjdqryQRzjHrvzwEt
Gli artisti invitati dalle curatrici sono: DAMIÁN COMAS, PAOLO COMUZZI, NICOLA FORNONI, IGOR IMHOFF, LORENZO LATROFA, NOA MERLINI, MONA MOHAGHEGHI, MARTA PALAZZO, BEATRICE PUCCI E DEBORA VRIZZI.
Dei dieci video selezionati, molti dei quali vincitori di importanti premi in Festival Internazionali, quattro rappresentano una prima visione assoluta.
E sono quelli di PAOLO COMUZZI, IGOR IMHOFF, NOA MERLINI, MONA MOHAGHEGHI E DEBORA VRIZZI.
Comune di Cervignano del Friuli
Circolo ARCI Cervignano
Giovedì 16 luglio alle ore 20.30
HEGEL: LA TRINITÀ.
IL DOGMA CRISTIANO ESAMINATO DALL’IDEALISMO.
ESPOSIZIONE DEL PUNTO PIÚ ALTO DELLA RELIGIONE OCCIDENTALE.
Con Mauro Travanut
Un incontro nell'ambito di UN'ESTATE AL PARCO, le iniziative estive del Comune di Cervignano del Friuli al Parco Europa Unita.
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ATTENZIONE!
PRENOTAZIONI chiamando il 370 321 5483 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12
Nel rispetto delle normative e delle linee guida in materia di contenimento del contagio da Covid-19
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
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HELSINKI
Galleria Myymälä2 ------- 25 giugno ore 18
DALL'ITALIA
La rassegna, curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, avrà inizio il 25 giugno 2020 con un viaggio che ci porterà direttamente fuori dai confini italiani e nello specifico in Finlandia ad Helsinki dove la Galleria Myymälä2 ospiterà la mostra inaugurale intitolata WHAT KIND OF LIFE DO YOU WANT TO LIVE? con opere di dieci artisti provenienti dal mondo della videoarte e dell’animazione.
La collaborazione della rassegna con la Galleria Myymälä2 fa parte di un progetto dentro al progetto che vuole andare oltre alla perfomance del singolo evento. Si vuole dare l’avvio, infatti, a una piattaforma solidale di spazi d'arte indipendenti che collaborano per scambiarsi creativi e, attraverso essi, promuovere la scena artistica internazionale più attuale. Un progetto per nuove sinergie che in questa edizione si concretizza con uno scambio a due vie, e cioè tra opere di artisti italiani, o stranieri che vivono in Italia, ospitate in Finlandia, e opere di artisti finlandesi che saranno presentate in Italia in un successivo evento espositivo.
Gli artisti invitati dalle curatrici sono: DamiÁn Comas, Paolo Comuzzi, Nicola Fornoni, Igor Imhoff, Lorenzo Latrofa, Noa Merlini, Mona Mohagheghi, Marta Palazzo, Beatrice Pucci e Debora Vrizzi.
Dei dieci video selezionati, molti dei quali vincitori di importanti premi in Festival Internazionali, quattro saranno proiettati in prima visione assoluta.
L’inaugurazione della mostra ad Helsinki avverrà alla presenza del pubblico alle ore 18 e in contemporanea per l’Italia in diretta streaming alle ore 17 sul canale YouTube della galleria, a cui farà seguito la performance dal vivo di Tomasz Szrama, artista polacco attualmente residente a Helsinki.
Da Cervignano del Friuli, le curatrici, insieme agli artisti, agli organizzatori e alla presenza dell’Assessore alla Cultura Alessia Zambon, con i rappresentanti delle istituzioni pubbliche e delle associazioni private coinvolte nel progetto e al pubblico presente solo su invito (l’auditorium è aperto nel rispetto del protocollo operativo atto a garantire la sicurezza per il contenimento del coronavirus) seguiranno la diretta streaming dalla Casa della Musica che metterà a disposizione anche il supporto tecnico per il collegamento con Helsinki, attraverso la piattaforma Zoom, per la presentazione della mostra, in italiano e in lingua inglese.
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Successivamente la mostra sarà aperta al pubblico dal 25 giugno al 12 luglio 2020, dal mercoledì alla domenica dalle 12:00 alle 18:00.
Opere e performance saranno fruibili sul canale YouTube della galleria fino al 12 giugno 2020.
rassegna di arte contemporanea 2020 - edizione quindicesima
LIMINALITÀ betwixt and between
GIUGNO 2020 - GIUGNO 2121
LIMINALITÀ - betwixt and between è un articolato progetto a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin, promosso e organizzato dal Circolo ARCI Cervignano con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Associazione Onde Mediterranee. È realizzato in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Associazione Onde Mediterranee, Associazione Le Arti Tessili, Associazione Porto dei Benandanti, Liceo professionale Louise Michel, Ruffec, Myymälä2 ork, con la collaborazione di Comune di Fiumicello-Villa Vicentina, Associazione Teatro Pasolini, Museo etnografico di Udine, Associazione VivaComix Associazione DRAMSAN, Associazione ArtPort, IISS Maligani di Cervignano del Friuli.
Quando nell’agosto del 2019 abbiamo iniziato a tracciare le prime linee di questa nuova edizione della rassegna non potevamo immaginare di ritrovarci a vivere pienamente dentro a quello spazio liminale del quale stavamo delimitando i margini su cui costruire il concept dell’intero progetto di LIMINALITÀ - betwixt and between. Con la pandemia da coronavirus, da febbraio 2020 ad oggi siamo costretti invece a muoverci in una specie di parentesi esistenziale che ci ha resi increduli, frastornati e impauriti. Ed è proprio il termine liminalità, studiato da Arnold Van Gennep (antropologo francese, 1873 – 1957) e sviluppato nella Teoria della performance dall’antropologo Victor Turner (1920 – 1983), a indicare con precisione lo spazio sospeso che stiamo vivendo oggi, un tempo incerto che però sappiamo essere di transizione tra ciò che era (prima della pandemia) e ciò che sarà. Secondo Van Gennep, cui lo stesso Turner rimanda, è nei riti di passaggio che noi troviamo la condizione della liminalità, questa fase in cui non si appartiene più alla struttura già acquisita, ma non si fa ancora parte di quella da raggiungere. Un percorso che ci troverà fatalmente trasformati.
In questo spazio incerto il 25 giugno 2020 diamo inizio alla quindicesima edizione della rassegna di arte contemporanea LIMINALITÀ - betwixt and between, con una programmazione stravolta e delle modalità ripensante, con eventi in streaming e dal vivo tenendo conto delle restrizioni e delle misure di contenimento dell’epidemia. Delle modalità culturali diverse, e alcune per noi nuove, che secondo Turner vengono ideate proprio all’interno di queste fasi di transizione e che ci permettono di affrontare, comprendere, fornire di un significato e talvolta risolvere lo stato di ‘crisi’.
A CAUSA DELL’EMERGENZA PANDEMIA DA COVID19
L’ INCONTRO È STATO SOSPESO
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Quarto e ultimo appuntamento di
L’incipit
ciclo di incontri con l’autore
2020_#1
Cervignano del Friuli
Casa della Musica - Auditorium
PAOLO PATUI
24 febbraio 2020, ore 18.30
Sarà PAOLO PATUI il 24 febbraio a chiudere il primo ciclo d’incontri di L’INCIPIT con un viaggio all’apparenza buio e oscuro ma che cela invece un abbraccio infinito, fraterno e universale con le vite perdute, i sorrisi dimenticati, le speranze realizzate e sminuzzate dal grande mistero dell'esistenza.
Con Scusate la polvere. Cimiteri, sospiri e piccoli miracoli, pubblicato da Bottega Errante Edizioni nella collana Camera con vista, Patui ci porta infatti in uno dei luoghi più sacri della nostra cultura e lo fa in modo leggero, a volte ironico, spesso malinconico. Si va dal cimitero parigino di Père-Lachaise in cui riposano Jim Morrison e Oscar Wilde, a piccole storie felici o tragiche, conservate nel camposanto di Udine, come in quelli minuscoli di Santa Marizza di Varmo o della Pieve di Gorto.
Dialoga con l’autore Alessandro Venier.
Alla fine della presentazione l’autore sarà a disposizione del pubblico per il firma copie.
L’INCIPIT – ciclo di incontri con l'autore (2020_#1) è una iniziativa promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano e ideata da Orietta Masin, realizzata con il patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Casa della Musica nell’ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2020, un progetto per la promozione e divulgazione della cultura umanistica sostenuto dalla Regione FVG. Collaborano inoltre all’iniziativa la Libreria Mariuz e Bottega Errante Edizioni.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
L’incipit
ciclo di incontri con l’autore
2020_#1
Cervignano del Friuli
Casa della Musica - Auditorium
ALBERTO GARLINI
17 febbraio 2020, ore 18.30
Il terzo incontro di L’INCIPIT è dedicato a un amico di Cervignano, lo scrittore, tra i curatori di Pordenonelegge, ALBERTO GARLINI che presenterà il romanzo Il fico di Betania, un noir biblico pubblicato da Aboca Edizioni nella collana Il bosco degli scrittori, dove Garlini si ispira alla parabola della maledizione del fico, raccontata nei Vangeli di Marco e di Matteo, per raccontare con straordinaria efficacia il limite, tragico ed evanescente, dei rapporti fra uomo e Dio, accomunati da un fragile destino.
Dialoga con l’autore Anna Dazzan.
Alla fine della presentazione l’autore sarà a disposizione del pubblico per autografare le copie.
L’INCIPIT – ciclo di incontri con l'autore (2020_#1) è una iniziativa promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano e ideata da Orietta Masin, realizzata con il patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Casa della Musica nell’ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2020, un progetto per la promozione e divulgazione della cultura umanistica sostenuto dalla Regione FVG. Collaborano inoltre all’iniziativa la Libreria Mariuz e Bottega Errante Edizioni.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
L’incipit
ciclo di incontri con l’autore
2020_#1
Cervignano del Friuli
Casa della Musica - Auditorium
30 gennaio / 10-17-24 febbraio 2020
La Casa della Musica di Cervignano del Friuli ospita tra gennaio e febbraio 2020 alcuni tra i più apprezzati scrittori della nostra Regione grazie a L’incipit – ciclo di incontri con l'autore (2020_#1), una iniziativa promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano e ideata da Orietta Masin, curatrice delle attività culturali dell’associazione. Gli appuntamenti, per l'esattezza 4, si svolgeranno presso l’Auditorium della Casa della Musica che continua ad essere, già dai primi mesi del nuovo anno, un luogo ricco di iniziative e spazio di confronto e crescita rivolto non solo a chi ama la cultura, ma a tutta la comunità, in un’ottica di miglioramento della qualità della vita e delle relazioni tra le persone. Gli incontri sono realizzati con il patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e Casa della Musica nell’ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2020, un progetto per la promozione e divulgazione della cultura umanistica sostenuto dalla Regione FVG. Collaborano inoltre all’iniziativa la Libreria Mariuz e Bottega Errante Edizioni.
L’incipit – ciclo di incontri con l'autore (2020_#1), è il primo di una serie di presentazioni che si svolgeranno nell’arco del 2020 e rappresenta una occasione per conoscere da vicino alcuni tra gli scrittori più apprezzati del panorama letterario della nostra Regione, per approfondire le tematiche toccate negli ultimi scritti, ma anche conoscere curiosità e retroscena su come e da dove nascono i libri e i personaggi delle loro storie.
Si parte il 30 gennaio con PIERLUIGI PORAZZI che torna in libreria con il suo nuovo romanzo Il lato nascosto pubblicato da La Corte Editore. Considerato uno dei maestri del giallo italiano, questa volta l’autore lascia da parte il suo investigatore Alex Nero per una storia nuova e potentissima in cui ci presenta due poliziotti, un uomo e una donna: due eroi “normali”, che sapranno farsi amare con le loro forze e le loro debolezze. Un giallo dal taglio innovativo, con sullo sfondo il dramma e gli atroci meccanismi della mafia nigeriana. Dialoga con l’autore Mauro Travanut.
Il 10 febbraio l'ospite sarà lo scrittore PINO ROVEREDO che, fedele alla sua penna feroce e dolente, ma sempre attento alle narrazioni degli ultimi in cerca di riscatto, con Ci vorrebbe un sassofono, edito da Bompiani nella collana Narratori Italiani, offre la storia di una donna al capezzale del marito che l’ha umiliata e offesa per tutta la vita, una storia impietosa sulla durezza dell’esistenza e sulla capacità di reinventarsi. Dialoga con l’autore Vieri Peroncini.
Il terzo incontro, quello del 17 febbraio è dedicato a un amico di Cervignano, lo scrittore, tra i curatori di Pordenonelegge, ALBERTO GARLINI che presenterà il romanzo Il fico di Betania, un noir biblico pubblicato da Aboca Edizioni nella collana Il bosco degli scrittori, dove Garlini si ispira alla parabola della maledizione del fico raccontata nei Vangeli di Marco e di Matteo per raccontare con straordinaria efficacia il limite, tragico ed evanescente, dei rapporti fra uomo e Dio, accomunati da un fragile destino. Dialoga con l’autore Anna Dazzan.
Sarà infine PAOLO PATUI il 24 febbraio a chiudere questo primo ciclo d’incontri con un viaggio all’apparenza buio e oscuro ma che cela invece un abbraccio infinito, fraterno e universale con le vite perdute, i sorrisi dimenticati, le speranze realizzate e sminuzzate dal grande mistero dell'esistenza. Con Scusate la polvere. Cimiteri, sospiri e piccoli miracoli, pubblicato da Bottega Errante Edizioni nella collana Camera con vista, Patui ci porta infatti in uno dei luoghi più sacri della nostra cultura e lo fa in modo leggero, a volte ironico, spesso malinconico. Si va dal cimitero parigino di Père-Lachaise in cui riposano Jim Morrison e Oscar Wilde, a piccole storie felici o tragiche, conservate nel camposanto di Udine, come in quelli minuscoli di Santa Marizza di Varmo o della Pieve di Gorto. Dialoga con l’autore Alessandro Venier.
Tutti gli incontri, a ingresso libero, avranno inizio alle ore 18.30.
Alla fine delle presentazioni gli autori saranno a disposizione del pubblico per autografare le copie delle loro opere.
Il Circolo ARCI Cervignano
organizza
presso la SEDE C.A.I. in Via Garibaldi 18 a Cervignano del Friuli
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Da febbraio 2020
LABORATORIO ARTISTICO IN LINGUA INGLESE
The fifty years that changed the eyes of the world
LE TAPPE DELLA STORIA DELL’ARTE MODERNA
CON SPERIMENTAZIONE DELLE TECNICHE DEI MAESTRI
DALL’IMPRESSIONISMO ALL’ASTRATTISMO
Lezioni condotte in inglese per uno speciale esercizio di
'SPEAKING PRACTICE' adatto a tutti i livelli a partire dall’A1
Le lezioni sono programmate per
Gruppo RAGAZZI/E dai 12 anni / Gruppo ADULTI
Laboratorio di 12 lezioni per un totale di 25 ore
Frequenza settimanale
Sessione finale con MOSTRA e VISITA al prestigioso
PEGGY GUGGENHEIM MUSEUM di Venezia
con GUIDA IN INGLESE
Per INFORMAZIONI su costi e date: 339 620 2121
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L'ENERGIA DEI LUOGHI - 5° EDIZIONE - 2° Parte
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GALLERIA BERTONI
Via XI Febbraio 7, Cervignano del Friuli
EVVI UN’ALTRA PROSPETTIVA... E SCAMBIAI MIA MOGLIE PER UN CAPPELLO
MICHELE BAZZANA | NICOLA FORNONI | STEFANO GRAZIANI | ADRIANA IACONCIG | RACHELE MAISTRELLO | RYTS MONET | MELANIA TOMA
A cura di EVA COMUZZI
Il progetto Evvi un’altra prospettiva..., ideato da Massimo Premuda, il cui titolo trae ispirazione da una celebre citazione di Leonardo da Vinci sulla rivoluzionaria intuizione della prospettiva aerea, giunge presso gli spazi della Galleria Bertoni di Cervignano del Friuli. A curarlo, in questa sede, è la critica d’arte contemporanea Eva Comuzzi, che amplia il titolo e propone un nuovo riferimento citando il libro del neurologo Oliver Sacks, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello. Il libro racconta dei cambi di visione che avvengono in seguito ad un qualunque danno neurologico. Le opere in mostra, dunque, andranno ad affrontare il tema del cambio di prospettiva investigando anche sui cambiamenti antropologici in atto e sulle difficoltà nell’adattarsi ad essi. “Da quali nuove angolazioni possiamo osservare le altre culture o subculture? Come affrontiamo oggi malattie e disabilità? E come il pensiero divergente e i ribaltamenti di prospettiva possono aiutare a sbloccare il ristagno mentale e aprire a nuovi concetti?”.
Evvi un’altra prospettiva... e scambiai mia moglie per un cappello supera l’idea di esposizione per diventare, attraverso video, collage, fotografie, pittura e scultura, narrazione di situazioni e problematiche attuali, rielaborate attraverso immaginari onirici ed ironici, e tensioni che oscillano fra possibili riuscite o fallimenti.
Come nel caso di Michele Bazzana, dove l’incastro azzardato di una o più componenti, o il ribaltamento sia fisico che concettuale dell’oggetto investigato, lo porta al raggiungimento di un inspiegabile equilibrio. Trasformare, accostare, mettere in dialogo i materiali più disparati ma anche archetipi e simboli, creando un nuovo vocabolario di immagini e immaginari è una modalità attuata anche da Ryts Monet, presente in mostra con un video e dei collage. Se questi ultimi due artisti cercano di rompere gli schemi attraverso accoppiamenti di elementi improbabili, Nicola Fornoni mette in atto processi medesimi attraverso il proprio corpo. Nel suo lavoro performativo viene infatti analizzato il limite fisico e mentale e sfidate le barriere architettoniche e relazionali. Come Fornoni, anche Melania Toma eRachele Maistrelloricercano l’incontro con l’altro. Espressionista, a tratti naïf, la pittura di Toma è un procedere fuori dagli schemi prestabiliti della contemporaneità, pur rimanendo perfettamente attuale. I suoi dipinti, caratterizzati da oggetti, fiori, frutti e ritratti, ci raccontano la difficoltà di stabilire una dimensione dialogica e intima fra le persone che Maistrello ricerca ancora prima di realizzare la sua fotografia. Malinconici ma anche divertenti, i suoi scatti intrecciano tempi, culture e luoghi diversi, creando quella continua ambiguità dello sguardo che ritorna anche nella fotografia di Stefano Graziani e di Adriana Iaconcig. Dominati dall’urgenza attuale di catalogare per non far sparire, entrambi gli autori ci restituiscono immagini di un passato carico di memorie. Se Iaconcig lavora con e sul paesaggio e ne ricerca una biodiversità ecologica ed antropologica, aggiungendo degli elementi che creano straniamento, Graziani compone paesaggi e procede astraendo. Attua un disturbo della visione, ci fa sentire che qualcosa manca e quell’assenza, acuita dalla presenza di un bianco, che spesso sembra abbia cancellato qualcosa che c’era, un possibile indizio o connotazione, crea in chi guarda, stati metafisici e stranianti.
In collaborazione con: Pro Loco e Associazione Circolo Arci di Cervignano del Friuli.
Un grazie particolare per il coordinamento all’artista Orietta Masin.
Visitabile dal 18 gennaio al 2 febbraio 2020 nei seguenti orari:
sabato dalle 16.00 alle 19.00,
domenica dalle 10.00 alle12.00 / dalle 16.00 alle 19.00
Sabato 15 giugno 2019, alle ore 19
Grado / ex Cinema Cristallo
MEDEA 50
PIER PAOLO PASOLINI, MARIA CALLAS
E GRADO
Compie 50 anni la Medea di Pier Paolo Pasolini, un’età importante che merita il dovuto omaggio. Il comune di Grado organizza per l’occasione una mostra che si terrà proprio nei giorni in cui la troupe fu nell’Isola d’oro per girare quei 14 minuti indimenticabili del film. A Grado sbarcò un cast d’eccezione: c’era lui, il campione del mondo di salto triplo Giuseppe Gentile, c’era Laurent Terzieff dagli occhi di ghiaccio e c’era lei, la divina Maria Callas, nelle vesti di Medea, la maga. E c’era soprattutto Pier Paolo Pasolini, che consegnò Grado e il suo ambiente anfibio alla storia del cinema internazionale.
La mostra intende ricordare i cinquant'anni del film Medea di Pier Paolo Pasolini, con specifico riferimento alle scene girate nella laguna di Grado nel luglio del 1969: 14 minuti di pellicola che hanno consegnato l'isola d'oro e il suo ambiente naturale all’attenzione internazionale e alla storia del cinema. L'esposizione sarà allestita nel Foyer dell’ex cinema Cristallo, storica sede cinematografica cittadina, dove nel tempo lo stesso Pasolini darà vita a numerose importantissime manifestazioni cinematografiche. L'allestimento della mostra vuole illustrare l’incontro tra la creazione artistica e il territorio lagunare e restituire l’irripetibile situazione cinematografica legata a un regista e a un cast d’eccezione, che andava da Maria Callas, “la divina”, al campione olimpico Giuseppe Gentile, da Laurent Terzieff a Massimo Girotti: tutte circostanze che contribuirono a costruire il binomio Medea-Grado. Si vuole così testimoniare anche la ricaduta culturale che quelle presenze hanno avuto sull’isola in un momento di forte espansione urbana, demografica e turistica.
Tra i materiali esposti avranno una parte fondamentale le immagini di Mario Tursi, fotografo di scena, che saranno riprodotte su pannelli di grandi dimensioni.
Saranno presentati manifesti, locandine e fotobuste originali del film Medea e materiali d’epoca legati alla diffusione del film nelle sale e sulla carta stampata; il tutto illustrato da pannelli con testi utili alla lettura complessiva delle vicende narrate nella mostra.
L’esposizione sarà quindi corredata dai testi poetici e letterari, da frasi tratte da carteggio intercorso tra i protagonisti, da testimonianze di chi allora fu dentro o vicino al set, dai racconti di Zigaina dedicati al film.
Una postazione audiovisiva proietterà in sala, non accessibile al pubblico ma visibile dal foyer, alcune riprese gradesi scartate in sede di montaggio e salvate dalla distruzione.
A sostegno scientifico dell’iniziativa, il catalogo vede i contributi di studiosi come Roberto Chiesi, del Centro studi- Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna, che introduce il film, del prof. Luciano De Giusti, studioso del cinema pasoliniano, che si concentra sulle riprese gradesi e sulla figura del Centauro Chirone, di Francesca Agostinelli, che attraverso giornali, testimonianze e i diari di lavorazione ricostruisce la cronaca delle riprese in laguna, del prof. Massimo De Grassi che illustra i rapporti tra Paolini e la Grado di quegli anni
Ente promotore: Comune di Grado
Con la collaborazione di: Cinemazero, Pordenone - Cineteca di Bologna
Con il patrocinio di: Università degli Studi di Trieste, Dipartimento di Studi Umanistici - Turismo FVG - Comune di Cervignano del Friuli - Associazione Archivio Zigaina, Cervignano del Friuli - Centro Studi Biagio Marin, Grado - Centro Studi Pier Paolo Pasolini, Casarsa della Delizia - Cineteca del Friuli, Gemona del Friuli - Graisani de Palù, Grado
Curatori del progetto: Francesca Agostinelli - Massimo De Grassi
Allestimento: Nuove Edizioni della Laguna
Organizzazione e coordinamento: Circolo ARCI Cervignano
Ufficio stampa: Orietta Masin (per il Circolo ARCI Cervignano)
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dal 15 giugno al 28 luglio 2019
Orari
tutti i giorni dalle 19 alle 23.
Lunedì 17 e 24 giugno chiuso
LIBERTA' DELL'ARTE E DEL PENSIERO SCIENTIFICO (A PARTIRE DA LEONARDO)
Conferenza del filosofo Giulio Giorello
Introduce l’incontro Walter Zele
Casa della Musica
Cervignano del Friuli - L.go Maestro Galliano Bradaschia
SABATO 15 GIUGNO 2019
dalle ore 18 alle ore 20
Sabato 15 giugno 2019 alle ore 18 a Cervignano del Friuli presso l'Auditorium della Casa della Musica si conclude con un ospite d'eccezione il progetto LE VIE DI LEONARDO / CINQUE INCONTRI SU LEONARDO DA VINCI NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE. L'affezionato pubblico che numeroso ha seguito tutti i cinque incontri in programma, avrà l'eccezionale opportunità di ascoltare il filosofo Giulio Giorello in una conferenza dal titolo “Libertà dell’arte e della scienza (a partire da Leonardo da Vinci)” : un contributo offerto a Cervignano da Giulio Giorello, filosofo che ha fatto del tema “Libertà” l’orizzonte delle sue riflessioni, negli articoli pubblicati come nei libri, dal lungamente meditato Lo spettro e il libertino. Teologia, matematica, libero pensiero (1985) al recente Libertà di pensiero (2018). Leonardo non riconosce altra autorità che quella della natura, che indaga con spirito integro e libero, da uomo d’arte e di scienza moderno ed innovatore. In anticipo di parecchi decenni sul Galileo del Saggiatore, “perché mia intenzione è allegare prima la sperienza e po’ colla ragione dimostrare perché tale esperienza è stretta in tal modo ad operare” (Cod. Atlantico), dichiara nettamente nell’affermare il suo credo di indipendenza intellettuale. Ecco quindi il Leonardo pietra d’inciampo a ricordarci il valore dello spirito critico, della passione del conoscere, della ricerca autonoma e libera: un invito a riflettere sull’idea di libertà, “per rimettere la libertà al centro della discussione, ovunque, contro i furori dogmatici, i rigurgiti totalitari e i miseri populismi d’ogni sorta” (copertina di G. Giorello, Libertà, 2015).
GIULIO GIORELLO, nato a Milano il 14 maggio 1945, si è laureato in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971 presso l'Università degli Studi di Milano, sotto la guida di Ludovico Geymonat. Ha quindi insegnato dapprima presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Pavia, e poi alla Facoltà di Scienze dell'Università degli studi di Catania, alla Facoltà di Scienze naturali dell'Università dell’Insubria e al Politecnico di Milano. Attualmente ricopre la cattedra di Filosofia della scienza presso l'Università degli Studi di Milano. È stato inoltre Presidente della SILFS (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. Dirige, presso l'editore Raffaello Cortina, la collana Scienza e idee e collabora alle pagine culturali del quotidiano milanese Corriere della Sera.
Una iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e del Circolo ARCI Cervignano, in collaborazione con Mithesis di Udine. Evento realizzato nell'ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2019 sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio attività culturali - L.R. 16/2014
MA SEMPRE ... domenica 9 giugno 2019 dalle ore 16
Muggia / Museo d'Arte Moderna Ugo Carà
THE DANISH GIRL: METAMORFOSI E RICERCHE IDENTITARIE NELLE ARTI CONTEMPORANEE
A cura di Eva comuzzi
Un convegno atipico perché senza relatori invitati, un convegno a porte aperte, aperte a chiunque cerchi un confronto o voglia condividere la propria esperienza con gli altri.
Partendo dalla mostra I baffi alla Gioconda 2 inaugurata lo scorso 18 maggio (seconda parte della rassegna di arte contemporanea FINISHED UNFINISHED SPACES) con la quale si è ripreso, ampliandolo, un progetto espositivo realizzato a Pordenone nel 1996 (a cura di Paola Bristot, Fulvia Spizzo e Paola Moro), le curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin hanno inteso affrontare contemporaneamente il tema del non finito, della traccia intesa come segno identitario, e riflettere su un tema molto attuale, ovvero le identità fluide, mutevoli. Il gender.
L'evento conclusivo del 9 giugno — giorno successivo allo svolgimento del GayPride a Trieste di cui questo evento fa parte - è pensato come un momento per andare a sviscerare il tema della dualità, della maschera, dell’affermazione identitaria, ma anche dell’identità ambigua, manipolata o unisex, che caratterizza sempre più i nostri anni e che crea svariate perplessità, diffidenza, paure.
Un convegno atipico senza relatori invitati, un incontro aperto a chiunque cerchi un confronto o voglia condividere la propria esperienza con gli altri. Inoltre, partendo dalle immagini del film The Danish Girl, sino ad arrivare al concetto di androginia (Rebis) come simbolo della personalità totale e perfetta, si discuterà sulle opere di alcuni artisti e spettacoli teatrali quali: Leonardo, Marcel Duchamp, Urs Lüthi, Gino De Dominicis, Pierre Molinier, Roberto Cuoghi, Cindy Sherman, Motus (MDLSX), ricci/forte (Wunderkammer Soap-Didone).
L’incontro è realizzato in collaborazione con ARCI GAY Ferrara e sarà seguito dalla performance @gender di EVA CROCE.
Un brindisi finale accompagnerà la conclusione di questa quattordicesima edizione della rassegna di arte contemporaneacurata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con Comune di Muggia, Proloco Cervignano, Associazione Espansione, CASA C.A.V.E. Visogliano, VivaComix, Teatro Pasolini.
Domenica 9 giugno 2019 alle ore 18
Cervignano del Friuli / Auditorium Casa della Musica
LE VIE DI LEONARDO/ CINQUE INCONTRI SU LEONARDO DA VINCI NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE
Quarto appuntamento
LA SCIENZA VISUALE
con Pietro Greco
Introduce l'incontro Fernanda Marchiol
Eccezionalmente di domenica!!!!
L'incontro con Pietro Greco previsto per il 6 giugno è spostato a domenica 9 giugno.
Il prof Greco, infatti, il giorno 7 riceverà una onorificenza all'Università Federico II di Napoli e quindi siamo ancor più lieti e orgogliosi della sua presenza il 9 a Cervignano del Friuli.
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Una iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e del Circolo ARCI Cervignano, in collaborazione con Mithesis di Udine. Evento realizzato nell'ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2019 sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio attività culturali - L.R. 16/2014
Cervignano del Friuli / Auditorium Casa della Musica
LE VIE DI LEONARDO/ CICLO DI INCONTRI SU LEONARDO DA VINCI NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE
“OMO SANZA LETTERE” MA NON SANZA FILM.
COME IL CINEMA HA RACCONTATO L’INGEGNO DI LEONARDO DA VINCI
Giovedì 23 maggio 2019 alle ore 18
Incontro con WALTER ZELE
Presenta DIANELLA PEZ, associazione Mathesis sezione di Udine
Nella proposta di Walter Zele, il cinema è visto come strumento di svelamento privilegiato del personaggio Leonardo, oltre che testimonianza ragionata del clima culturale dell’epoca in cui visse. Nonostante il cinema non si sia occupato moltissimo finora di Leonardo da Vinci, viene offerta in questa conferenza un’ampia panoramica di come la settima arte abbia interpretato la sua genialità e le suggestioni che la sua esistenza romanzesca è riuscita ad alimentare. Alcuni titoli si occupano del personaggio Leonardo, altri della visione giallistica ed esoterica delle sue opere pittoriche e di ingegno. Si fa riferimento solo a film di sceneggiatura (non documentari), proponendo per ciascuno un breve estratto. In più, al pubblico cervignanese è riservato un raro contributo, una vera preziosità che, in omaggio al mistero che avvolge alcune opere del maestro, non verrà qui rivelato.
Una iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e del Circolo ARCI Cervignano, in collaborazione con Mithesis di Udine. Evento realizzato nell'ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2019 sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio attività culturali - L.R. 16/2014.
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Walter Zele, filosofo e cinefilo, vive a Udine, dove collabora con vari Enti, tra cui il Visionario, a progetti
cinematografici che coinvolgono Cinema, Filosofia, Scienza.
Venerdì 24 maggio 2019 alle ore 18.30
Cervignano del Friuli / StONE Gallery (via Roma 12)
LA CAVERNA COME DISPLAY.
DALLE GROTTE DI ALTAMIRA ALLE INSTALLAZIONI DI DISEGNI NELLA CONTEMPORANEITA'
Conversazione d’arte e presentazione del catalogo della rassegna di arte contemporanea
FINISHED UNFINISHED SPACES
In collaborazione con Associazione Espansione
Partendo dai disegni-graffiti delle Grotte di Altamira, passando per la Cattedrale della Miseria Erotica di Kurt Schwitters, ed inoltrandoci nella Caverna dell'Antimateria di Pinot Gallizio e non solo, arriveremo ai giorni nostri, nello specifico alla mostra sul disegno Some Velvet Drawings (ArtVerona 2015) e alla mostra presentata in Galleria Bertoni dal 13 aprile al 4 maggio, per analizzare il concetto di caverna-parete come display per l'opera su carta, che va a vestire e ad investire l'ambiente circostante.
Conversazione a cura di Eva Comuzzi dedicata al disegno, tema di FINISHED UNFINISHED SPACES, con l'intento di far conoscere l'importanza di questo mezzo espressivo considerato la forma più antica, primaria, immediata, con il quale, tendenzialmente, l'artista approccia alla sua poetica e all'opera finale. Ma è soprattutto la forma che tutti noi pratichiamo sin da piccoli.
Per l’occasione sarà presentato al pubblico il catalogo della rassegna curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin, promossa e organizzata dal Circolo ARCI Cervignano in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, in collaborazione con Comune di Muggia, Proloco Cervignano, Associazione Espansione, CASA C.A.V.E. Visogliano, VivaComix, Teatro Pasolini.
INFO: 338 845 4492
Museo d'Arte Moderna UGO CARÀ
via Roma, 9 - Muggia (TS)
dal 18 maggio al 9 giugno 2019
I BAFFI ALLA GIOCONDA 2
A cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
Organizzazione Circolo ARCI Cervignano
Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia
In partenariato con Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli
In collaborazione con VivaComix - Pordenone
Inaugurazione
sabato 18 maggio 2019, ore 18.30
Sabato 18 maggio alle ore 18.30 inaugura, presso il Museo d’Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia, la mostra "I baffi alla Gioconda 2 (1996-2019)" nell'ambito delle celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci. L'esposizione, che corrisponde di fatto alla seconda parte della rassegna di arte contemporanea "FINISHED UNFINISHED SPACES" curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin iniziata a Cervignano del Friuli lo scorso 13 aprile, è organizzata dal Circolo ARCI Cervignano e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia, in partenariato con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e in collaborazione con l'associazione VivaComix di Pordenone. La mostra riprende e ridà vita a un progetto espositivo realizzato a Pordenone nel 1996 intitolato "I baffi alla Gioconda" a cura di Paola Bristot, Fulvia Spizzo e Paola Moro, con importanti artisti del Friuli Venezia Giulia ma non solo, ai quali si chiedeva di reinterpretare la celeberrima icona leonardesca già rielaborata 100 anni fa da Marcel Duchamp.
Il progetto viene qui riproposto e ampliato mettendo in relazione una selezione di autori del 1996 con il lavoro di ventidue nuovi artisti facenti parte soprattutto delle nuove generazioni. "I baffi alla Gioconda" si trasforma pertanto in "I baffi alla Gioconda 2 (1996-2019)" e, per le curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin, diventa l’occasione per affrontare contemporaneamente il tema del non finito, della traccia intesa come segno identitario, e riflettere su un tema molto attuale, ovvero le identità fluide, mutevoli. Il gender.
Molte, sono state infatti nel corso dei secoli le interpretazioni date alla Gioconda che inquietava per lo sguardo mobile e per quel suo sorriso ambiguo, beffardo. Con la nascita della psicoanalisi anche Sigmund Freud si abbandona alle varie e, spesso errate, interpretazioni su questo capolavoro. In "Un ricordo d’infanzia di Leonardo da Vinci", pubblicato nel 1910, l’analista, dopo vari studi sulla vita dell’autore e i suoi soggetti, nello specifico la Gioconda e la Sant’Anna, la Vergine e il bambino con l’agnellino, sostiene l’omosessualità di Leonardo. La Monna Lisa sarebbe dunque una sorta di manifesto pubblico, un coming out dell’artista? O, come recentemente ha affermato Sophie Herfort, professoressa e ricercatrice in Scienze dell'arte alla Sorbona di Parigi, il ritratto di un suo amante? Le Jocond? "La Gioconda non è una donna", dice la Herfort, "quello che noi identifichiamo come l'ideale della bellezza femminile è un travestito".
E a scherzare con ironia, irriverenza, licenziosità su queste tesi dei primi del Novecento, oggi rafforzate da nuovi approfondimenti, non poteva mancare Marcel Duchamp con "L.H.O.O.Q.", di cui, proprio quest’anno, se ne celebra il centenario. Con un ready-made, che lui chiamò "rettificato", aggiunse ad un poster del dipinto della Gioconda baffi e pizzetto e delle misteriose iniziali che ne diedero il titolo.
A rafforzare la riflessione che questa mostra vuole proporre, durante il finissage di domenica 9 giugno - giorno successivo allo svolgimento del GayPride a Trieste - a partire dalle ore 16, si svolgerà il convegno "The Danish Girl: metamorfosi e ricerche identitarie nelle arti contemporanee" dove, partendo dalle immagini del film "The Danish Girl", sino ad arrivare al concetto di androginia (Rebis) come simbolo della personalità totale e perfetta, si discuterà sulle opere di alcuni artisti e spettacoli teatrali quali: Leonardo, Marcel Duchamp, Urs Lüthi, Gino De Dominicis, Pierre Molinier, Roberto Cuoghi, Cindy Sherman, Motus (MDLSX), ricci/forte (Wunderkammer Soap-Didone). Il convegno è pensato come un momento per andare a sviscerare il tema della dualità, della maschera, dell’affermazione identitaria, ma anche dell’identità ambigua, manipolata o unisex, che caratterizza sempre più i nostri anni e che crea svariate perplessità, diffidenza, paure.
L’incontro è realizzato in collaborazione con ARCI GAY Ferrara e sarà seguito dalla performance "@gender" di Eva Croce.
La mostra potrà essere visitata a ingresso libero fino a domenica 9 giugno 2019 con il seguente orario: da martedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, domenica e festivi dalle 10 alle 12, lunedì chiuso.
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Info: Comune di Muggia - Assessorato alla Cultura
040 3360340 - ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it - www.benvenutiamuggia.eu
Contatti referente per il Circolo ARCI Cervignano:
Orietta Masin / 338 8454492 / orietta.masin@alice.it
Cervignano del Friuli (Udine)
Casa della Musica
AUDITORIUM
LE VIE DI LEONARDO
L’uomo, l’artista, lo scienziato e l’attualità del suo pensiero
CICLO DI CONFERENZE DEDICATE A LEONARDO DA VINCI
NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE
11 maggio 2019, sabato ore 18
LEONARDO TRA ARCHIMEDE E GALILEO
con Riccardo Pratesi
Introduce Dianella Pez
Secondo appuntamento, presso l'Auditorium della Casa della Musica di Cervignano del Friuli, con Riccardo Pratesi per il ciclo di cinque conferenze dedicate a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla sua morte.
Una inizitiva promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli e del Circolo ARCI Cervignano, in collaborazione con Mithesis di Udine. Evento realizzato nell'ambito del partenariato per il progetto Casa della Musica 2019 sostenuto dalla Regione FVg - Servizio attività culturali - L.R. 16/2014
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L.go Maestro Galliano Bradaschia
tel. 0431 388990 | 370 3215483
e.mail: casadellamusica@comune.cervignanodelfriuli.ud.it
Facebook: Casa della Musica di Cervignano del Friuli
Facebook: Circolo Arci Cervignanocolo Arci Cervignano
Cervignano del Friuli (Udine)
Casa della Musica
AUDITORIUM
LE VIE DI LEONARDO
L’uomo, l’artista, lo scienziato e l’attualità del suo pensiero
CICLO DI CONFERENZE DEDICATE A LEONARDO DA VINCI
NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE
5 aprile 2019, venerdì ore 18
“NON HA MAI QUIETE”: L’ACQUA E LE FIGURE FEMMINILI IN LEONARDO
con Valentina Fortichiari
Introduce Dianella Pez
Prende avvio il 5 aprile alle ore 18, presso l'Auditorium della Casa della Musica di Cervignano del Friuli, con Valentina Forchiari il ciclo di cinque conferenze dedicate a Leonardo da Vinci nei 500 anni dalla sua morte.
Milanese, lavora nell’editoria, nuotatrice, scrittrice, critica letteraria, è da sempre studiosa di Leonardo da Vinci, e ne ha scritto una biografia ed un romanzo.
Leonardo è affascinato dall’acqua, dai suoi vortici, dalla sua potenza. Ammira l’acqua, ne progetta percorsi. Allo stesso modo è attratto dal volto umano, dalla sua mobilità, dall’espressività e fluidità, che rendono enigmatici e misteriosi i ritratti per cui è passato alla storia.
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Cervignano del Friuli (Udine)
Casa della Musica / AUDITORIUM
Una inizitiva di:
Comune di Cervignano del Friuli, Assessorato alla cultura
Circolo ARCI Cervignano
In collaborazione con:
Mithesis di Udine
LE VIE DI LEONARDO
L’uomo, l’artista, lo scienziato e l’attualità del suo pensiero
CICLO DI CONFERENZE DEDICATE A LEONARDO DA VINCI
NEI 500 ANNI DALLA SUA MORTE
La Casa della Musica di Cervignano accoglie, in primavera una parte, inevitabilmente piccola, della creatività e della genialità di Leonardo da Vinci, per celebrare la sua passione per la conoscenza nei 500 anni dalla morte, avvenuta ad Amboise in Francia nel 1519. Cinque relatori, provenienti da diversi ambiti della cultura e della ricerca, portano a Cervignano le proprie riflessioni, intessute in una trama che, pur centrata sulla figura di Leonardo, volge l’attenzione a ciò che la storia dell’uomo, dell’artista, dello scienziato, ha da dire sul presente. Potranno essere apprezzati il Leonardo uomo d’ingegno, affascinato dallo scorrere dell’acqua e dalla potenza che essa porta in sè, ma anche il Leonardo semplicemente uomo, nella sua ricerca di silenzio, nei sui fallimenti, nel suo perfezionismo. Potremo ammirare l’artista universalmente noto per il mistero dei volti femminili che ha reso immortali e lo studioso capace mediante la sua opera di congiungere in un percorso ideale menti come quelle di Archimede e di Galileo. Verrà proposta una rassegna di opere cinematografiche, che copre un arco di produzione filmica di un secolo, in cui prenderà vita l’instancabile curiosità di Leonardo nei confronti della natura in tutte le sue infinite sfaccettature. Affrontando il problema della visione e della natura della luce, Leonardo è capace di unire lo studio anatomico del funzionamento dell’occhio e quello “fisico” sui fenomeni luminosi alla sua pratica di artista che lavora con il chiaro scuro, lo sfumato, l’ombreggiatura. Avido di tutto il sapere, l’”omo sanza lettere” incarna l’uomo libero, autonomo nel pensiero, che si volge all’arte come alla scienza e che è capace di coniugare con estrema fecondità le conoscenze scientifiche, la matematica delle proporzioni e della prospettiva, la pittura, la musica, il mondo ingegneristico della tecnica. Leonardo è uomo di intersezioni, di confluenze, profondamente inserito nell’atteggiamento rinascimentale, che contribuisce a diffondere. Viaggia, sperimenta, immagina, progetta: la sua lingua è il disegno, le sue mani il tramite del pensiero. La sua opera, straordinaria.
IL PROGRAMMA
Tutti gli incontri si svolgono presso l’Auditorium della Casa della Musica di Cervignano del Friuli
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5 aprile, venerdì ore 18
“NON HA MAI QUIETE”: L’ACQUA E LE FIGURE FEMMINILI IN LEONARDO
Valentina Fortichiari
Introduce Dianella Pez
11 maggio, sabato ore 18
LEONARDO TRA ARCHIMEDE E GALILEO
Riccardo Pratesi
Introduce Dianella Pez
23 maggio, giovedì
“OMO SANZA LETTERE” MA NON SANZA FILM
Walter Zele
Introduce Dianella Pez
7 giugno, venerdì ore 18
LA SCIENZA VISUALE
Pietro Greco
Introduce Fernanda Marchiol
15 giugno, sabato ore 18
LIBERTA’ DELL’ARTE E DEL PENSIERO SCIENTIFICO (A PARTIRE DA LEONARDO)
Giulio Giorello
Introduce Walter Zele
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Per informazioni:
L.go Maestro Galliano Bradaschia
tel. 0431 388990 | 370 3215483
e.mail: casadellamusica@comune.cervignanodelfriuli.ud.it
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San Vito al Tagliamento, Pordenone
BIBLIOTECA CIVICA
Nell’ambito della mostra
PARLO DI TE
di
ORIETTA MASIN
DOMENICA 16 SETTEMBRE ALLE ORE 18
PRESENTAZIONE DEL CATALOGO
Una pubblicazione che racchiude in sé la storia di una mostra raccontata con delicatezza da Eva Comuzzi, con trasparenza da Francesca Agostinelli
e tradotta in immagini dagli scatti di Alessandro Dose
PERCHÉ TU MI ODA
Letture poetiche
Sei grandi poeti per sei grandi poesie scelte dall’artista e legate alle opere in mostra
Una lettura a cura dei volontari del gruppo A viva voce - Polaris
L’appuntamento presso la Biblioteca Civica di San Vito al Tagliamento è un evento collaterale della mostra di Orietta Masin intitolata PARLO DI TE che si è inaugurata sabato 1 settembre alle Antiche Carceri. Una mostra che parla di gioie e di prigioni d’amore. Che racconta di un dolore assoluto e di un amore senza fine. Dell'amore per la madre e il dolore per la sua perdita. Che parla di un innamorato e di un amore «dolcissimo» e «terribile»...
Le 10 celle delle Antiche Carceri ospitano, tra sculture e installazioni, 12 opere. Una ricerca creativa molto personale che potremo ritrovare nella pubblicazione che si presenta domenica 16 settembre alle ore 18 con interventi di Eva Comuzzi, curatrice della mostra e autrice del testo in catalogo, e di Francesca Agostinelli, curatrice indipendente e critica d’arte, che, nel suo scritto, ha dato delle opere una chiara e sentita interpretazione.
La mostra, che prosegue fino al 30 settembre, è promossa dal Comune di San Vito al Tagliamento in collaborazione con il Circolo ARCI Cervignano.
Dove
Biblioteca Civica, via Amalteo, 41
Antiche Carceri, via L. Falcon Vial angolo via Filippini
Orari di apertura
Dal 1 al 30 settembre 2018
Sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00
Telefoni di riferimento
Punto IAT - 0434 80251
Ufficio Beni e Attività Culturali - 0434 833295
Informazioni
338 845 4492 / facebook: Orietta Masin_Parlo di Te
Ingresso gratuito / catalogo in mostra
San Vito al Tagliamento, Pordenone
ANTICHE CARCERI
01 - 30 SETTEMBRE 2018
PARLO DI TE
ORIETTA MASIN
A cura di
Eva Comuzzi
In collaborazione con
Circolo ARCI Cervignano
(Cervignano del Friuli, Udine)
SABATO 1 SETTEMBRE ORE 18
APERTURA
Introduzione di
Eva ComuzziM
REMEMBER MER
Performance
Carlotta Buiatti, voce
Riccardo Pes, violoncello
DOMENICA 16 SETTEMBRE ORE 18
BIBLIOTECA CIVICA
PRESENTAZIONE DEL CATALOGO
Con testi di
Francesca Agostinelli ed Eva Comuzzi
PERCHÉ TU MI ODA
Letture poetiche
L'amore e il dolore, nell'istante in cui sono presenti, sono uno stato eterno, irrimediabile e sconvolgente. Questa mostra parla di un dolore assoluto e di un amore senza fine. Ci dice dell'amore per la madre e il dolore per la sua perdita. Ci dice di un innamorato, di un amore «dolcissimo» e «terribile». Di gioie e pene, di prigioni d’amore.
Le 10 stanze delle Antiche Carceri ospiteranno 12 opere.
Dove
Antiche Carceri, via L. Falcon angolo via Filippini
Biblioteca Civica, via Amalteo, 41
Orari di apertura
Sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00
Telefoni di riferimento
Punto IAT - 0434 80251
Ufficio Beni e Attività Culturali - 0434 833295
Informazioni
338 845 4492 / facebook: Orietta Masin_Parlo di Te
Ingresso gratuito / catalogo in mostra
DEL CONFLITTO ESECRANDO
NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
CERVIGNANO DEL FRIULI
Chiesa di San Girolamo
12 luglio ore 21.00
NON CAPIVAMO
Concerto-racconto-immagine
dedicato alla guerra degli “ultimi”
Voce narrante: Giorgio Monte
Fisarmonica: Gianni Fassetta
Testi: Romeo Pignat
Un progetto promosso da
Circolo ARCI Cervignano (Cervignano del Friuli, Udine)
Circolo ARCI Eventualmente (Cormons, Gorizia)
Associazione [A](Marano Lagunare, Udine)
Media Naonis (Pordenone)
Porto dei Benandanti (Portogruaro, Venezia)
Con il sostegno e patrocinio di
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Comune di Grado (Gorizia)
Comune di Marano Lagunare (Udine)
In collaborazione con l’Associazione musicale Fadiesis
Il progetto DEL CONFLITTO ESECRANDO, pensato come forma di riflessione sulla profuganza e i tragici eventi della Grande Guerra, lega con un fil rouge Marano Lagunare, Grado e Cervignano del Friuli ovvero percorre idealmente le vie fluviali in particolare quella Litoranea Veneta che scorre parallela all’arco di costa dell’Alto Adriatico e che ha rappresentato durante il conflitto la principale idrovia per usi bellici strategici. Questo importante canale artificiale voluto dalla Serenissima Repubblica di Venezia per scopi commerciali fu ripristinato proprio durante il primo conflitto mettendo in collegamento tra loro le ampie lagune di Venezia, Marano e Grado con le foci di alcuni tra i più importanti fiumi della pianura tra cui il Livenza, Lemene, Tagliamento, Stella e Isonzo e di alcuni minori come l’Aussa.
Il progetto ha preso avvio il 9 giugno 2018 a Marano Lagunare con DEL CONFLITTO ESECRANDO #3, mostra di arte contemporanea, che dà il titolo al progetto, in ricordo dei profughi civili del nordest: storie che potrebbero sembrare solo piccole vicende di paese, ma che invece sono emblematiche di come tutto si ripeta seguendo spesso schemi analoghi. Le opere di Marisa Bidese, Renzo Cevro-Vukovic, Giuliano Marian, Orietta Masin, Gianni Pasotti, Giammarco Roccagli dislocate in varie sedi del centro storico maranese, hanno posto al centro le problematiche dei profughi, l'emarginazione e in seguito le difficoltà di quanti riuscirono a tornare nelle proprie case, scoprendo molto spesso che erano state saccheggiate o occupate.
L’arte contemporanea è successivamente entrata in relazione con la Grande Storia grazie alla mostra fotografica Un alpino in laguna, Storia e immagini del volontario irredento Mino Favetti di Gorizia, dal Miezegnot a Punta Sdobba 1915/17, inaugurata il 16 giugno nell’ex Cinema Cristallo di Grado a cura dello storico Lucio Fabi e di Danilo Morell, e realizzata in collaborazione con l’Associazione storica Cimeetrincee. In esposizione una selezione di immagini d’epoca che illustrano per la prima volta in maniera esaustiva la vita dei soldati e marinai tra Monfalcone e Grado. La mostra chiuderà il 22 luglio.
Infine, il 12 luglio alle ore 21 le alterne tragiche vicende di Cervignano del Friuli - importante centro del Friuli austriaco conquistato dalle truppe italiane nelle ore in cui il cacciatorpediniere Zeffiro colpiva l’isola di Porto Buso dove si svolse la prima azione navale contro l’Austria-Ungheria (24 maggio del 1915) dando inizio di fatto al conflitto, tornata nuovamente in mano agli austro-ungarici dopo Caporetto e poi liberata dagli italiani il 4 novembre 1918 – faranno da sfondo alla conclusione del progetto, ma soprattutto offrirà una occasione per una riflessione sulle guerre, sulla difficoltà di capirne le cause e sulle strategie per costruire la pace.
Ispirato dalle domande senza risposte di un cadavere al fronte, lo spettacolo NON CAPIVAMO, con Gianni Fassetta e Giorgio Monte, in programma presso la deliziosa Chiesetta di San Girolamo, ci farà entrare nelle piccole storie ai margini della grande storia, nei sentimenti delle donne e negli sguardi dei bambini, cogliendo anche aspetti di grande attualità: gli esodi forzati, gli scontri e incontri culturali tra popolazioni occupate ed eserciti occupanti, il processo di emancipazione femminile scaturito dalle circostanze del conflitto.
Scorci e riflessioni a conclusione del progetto che troveranno spazio all’interno della Chiesetta di San Girolamo notevolmente danneggiata proprio durante la prima guerra mondiale quando fu adibita a deposito di medicinali per gli ospedali militari, rimanendo poi aperta ad incursioni ed oggetto di distruzioni.
Lo spettacolo è a ingresso libero. I posti sono limitati.
Per informazioni:
338 845 4492
FB: Del conflitto esecrando/ Teatro/ Non capivamo
SI INFORMA CHE LA CHIUSURA DELLA MOSTRA STORICA FOTOGRAFICA "UN ALPINO IN LAGUNA" INSERITA NEL PROGETTO "DEL CONFLITTO ESECRANDO" E' STATA PROROGATA AL 22 LUGLIO 2018
La mostra è visibile dalle vetrine dell'ex Cinema Cristallo in viale Dante Alighieri 29 a Grado (Gorizia)
A cura di Eva Comuzzi | Orietta Masin
17.18 rassegna di arte contemporanea - edizione tredicesima
settembre 2017 - giugno 2018
Cervignano del Friuli | Portogruaro | Gorizia | Visogliano
Promossa e organizzata da
Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di
Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Banca Popolare di Cividale
Partner del progetto
Comune di Cervignano del Friuli, Proloco Cervignano, ArtPort, CASA C.A.V.E, Le Arti Tessili, VivaComix
Collaborazioni
Teatro Pasolini, Lucide, Porto dei Benandanti, L’Arco, Espansione, Agoré, Don Dario Franco
VISOGLIANO 9/R - DUINO AURISINA (TS)
DENTRO L’OMBRA
evento conclusivo
Una collaborazione
Circolo ARCI Cervignano
CASA C.A.V.E. | Contemporary Art Visoglianovižovlje Europe
23 giugno 2018 dalle ore 19
Presentazione del catalogo
a cura di Eva Comuzzi
Un viaggio verso la libertà
incontro con lo scrittore poeta FAWAD E RAUFI autore del libro Dall’Hindu Kush alle Alpi. Viaggio di un giovane afghano verso la libertà
L’uomo dai molti corpi di ENZO COMIN
video proiezione in grotta
FILIPPO BERTA | PIERRE BOURRIGAULT | PAOLO COMUZZI | DARIO IMBROGNO | IGOR IMHOFF | VALENTINA LO DUCA
TITTA COSETTA RACCAGNI | MARTINA SCARPELLI | CATERINA ERICA SHANTA | THE COOL COUPLE | DEBORA VRIZZI
video proiezione esterna
Carapace di FABIOLA FAIDIGA
installazione e video in giardino
Home Food
Jota estiva dell’artista cuoca MIMA SEMEC
Installazione di frutta di COMUZZI & MASIN
Dopo 10 mesi di lavoro, 12 eventi tra mostre, performance e incontri pubblici, 4 città e 7 spazi espositivi coinvolti e 50 autori invitati, la rassegna The Other Side Of The Moon, che ha tentato di raccontare le nostre parti più nascoste, le zone d’ombra e le tracce sotterranee del nostro vivere contemporaneo, si affida al mito per concludere il suo percorso. E lo fa all’interno di una grotta carsica… La cavità naturale, oggi parte integrante degli spazi di CASA C.A.V.E. l’Associazione presieduta da Fabiola Faidiga, insieme alle suggestioni del mito della caverna di Platone, che aveva influenzato le curatrici durante i primi studi sull’ombra, farà da sfondo alla chiusura di un percorso che è andato alla scoperta della realtà delle cose che ci circondano, ha discusso sulla natura stessa della realtà, constatando - come la celebre allegoria platonica ci insegna - che spesso gli uomini preferiscono rimanere avvolti dalle tenebre dell'ignoranza e dell'abitudine piuttosto che affrontare la verità apertamente e intraprendere il ripido cammino della conoscenza.
In caso di pioggia trasferimento allo STUDIO MIMA Visogliano 1 - Duino Aurisina (TS)
Info: 338 845 4492
fb: The other side of the moon / Dentro l’ombra / evento conclusivo
Del conflitto esecrando | Un progetto nel Centenario della Grande Guerra
Un alpino in laguna
Storia e immagini del volontario irredento Mino Favetti di Gorizia,
dal Miezegnot a Punta Sdobba 1915/17
Mostra storica fotografica
A cura di Lucio Fabi e Danilo Morell
In collaborazione con l’Associazione storica Cimeetrincee
GRADO | EX CINEMA CRISTALLO
16 GIUGNO - 15 LUGLIO 2018
Inaugurazione sabato 16 giugno ore 18.30
Intervento di Lucio Fabi, storico della Grande Guerra
Il 16 giugno 2018 nell’ex Cinema Cristallo di Grado si presenta al pubblico per la prima volta una selezione di immagini provenienti da un fortunoso “recupero” che ha fatto emerge, a quasi cent’anni di distanza, la storia di guerra di Mino Favetti, volontario goriziano del 15/18, nipote di quel Carlo Favetti, noto patriota goriziano, figlio di Pietro proprietario delle cave di Aurisina (fratello di Guido, caduto nel ’16 sul Monte Sei Busi). Dagli album delle fotografie emerge la figura di un giovane sottotenente degli Alpini, prima sul Miezegnot con la compagnia del capitano Mazzoli e poi, dopo una degenza in ospedale a Belluno, aggregato al Servizio informazioni del Comando militare di Cervignano, con compiti di osservazione e ricognizione del fronte del Basso Isonzo. Nel corso del suo servizio Mino scatta oltre 200 istantanee raccolte in due album, che mostrano per la prima volta in maniera esauriente la vita dei reparti di soldati e marinai delle batterie costiere, da Monfalcone a Grado. Immagini di cannoni e di artiglieri, ma anche e soprattutto di vita quotidiana nelle paludi del golfo di Grado e di Panzano, sui luoghi dove oggi sorgono le isole naturalistiche della Cona e della Val Cavanata. Le immagini dell’alpino Mino Favetti restituiscono una storia poco nota delle retrovie carsiche, dove non è la pietra a dominare ma l’acqua e le paludi di Grado e del Monfalconese, che costituiscono l’ambiente naturale di cannoni, artiglieri e marinai. Immagini di vita di guerra, in cui però, a sorpresa, emergono curiosi quadretti di “pace”, come gli scherzi tra compagni o l’attenzione verso i tanti cani che i soldati incontrano, “amici” dei combattenti a cui non fanno mancare compagnia e affetto.
La mostra fotografica fa parte di un più ampio progetto dal titolo DEL CONFLITTO ESECRANDO iniziato nel 2016 per le celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, che dopo Cormons e San Vito al Tagliamento, giunge – e si conclude nel 2018 - a Marano Lagunare, Grado e Cervignano del Friuli, con una amplia proposta che va dall’arte contemporanea, alla mostra storica, allo spettacolo teatrale.
INFORMAZIONI SUL PROGETTO
Del conflitto esecrando | Un progetto nel Centenario della Grande Guerra
Realizzato con il sostegno e patrocinio
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Comune di Grado (Gorizia)
Comune di Marano Lagunare (Udine)
Promosso
Circolo ARCI Cervignano (Cervignano del Friuli, Udine)
Circolo ARCI Eventualmente (Cormons, Gorizia) Associazione [A] (Marano Lagunare, Udine)
Media Naonis (Pordenone)
Porto dei Benandanti (Portogruaro, Venezia)
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DEL PROGETTO
MARANO LAGUNARE | Spazio [A] e [B] | 09 giugno < 01 luglio
Mostra di arte contemporanea
DEL CONFLITTO ESECRANDO #3
MARISA BIDESE - RENZO CEVRO-VUKOVIC - GIULIANO MARIAN - ORIETTA MASIN - GIANNI PASOTTI - GIAMMARCO ROCCAGLI
CERVIGNANO DEL FRIULI | Chiesa di San Girolamo | 12 luglio ore 21.00
Spettacolo teatrale
NON CAPIVAMO | Concerto-racconto-immagine dedicato alla guerra degli “ultimi”
Voce narrante: Giorgio Monte | Fisarmonica: Gianni Fassetta
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La mostra fotografica di Grado è visibile dalle vetrine dell’ex Cinema Cristallo in viale Dante Alighieri n. 29
Info: 338 845 4492 / facebook: Del conflitto esecrando #3
Un progetto promosso da
Circolo ARCI Cervignano (Cervignano del Friuli, Udine)
Circolo ARCI Eventualmente (Cormons, Gorizia)
Associazione [A] (Marano Lagunare, Udine)
Media Naonis (Pordenone)
Porto dei Benandanti (Portogruaro, Venezia)
Con il sostegno e patrocinio di
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Comune di Grado (Gorizia)
Comune di Marano Lagunare (Udine)
MARANO LAGUNARE
Spazio [A] e [B] | 09 giugno < 01 luglio
DEL CONFLITTO ESECRANDO #3
MARISA BIDESE
RENZO CEVRO-VUKOVIC
GIULIANO MARIAN
ORIETTA MASIN
GIANNI PASOTTI
GIAMMARCO ROCCAGLI
Inaugurazione sabato 9 giugno ore 18.30
Intervento critico di Eva Comuzzi
Il progetto DEL CONFLITTO ESECRANDO, pensato come forma di riflessione sulla profuganza e i tragici eventi della Grande Guerra, lega con un fil rouge Marano Lagunare, Grado e Cervignano del Friuli ovvero percorre idealmente le vie fluviali in particolare quella Litoranea Veneta che scorre parallela all’arco di costa dell’Alto Adriatico e che ha rappresentato durante il conflitto la principale idrovia per usi bellici strategici. Questo importante canale artificiale voluto dalla Serenissima Repubblica di Venezia per scopi commerciali fu ripristinato proprio durante il primo conflitto mettendo in collegamento tra loro le ampie lagune di Venezia, Marano e Grado con le foci di alcuni tra i più importanti fiumi della pianura tra cui il Livenza, Lemene, Tagliamento, Stella e Isonzo e di alcuni minori come l’Aussa.
Il progetto prende avvio il 9 giugno 2016 a Marano Lagunare con DEL CONFLITTO ESECRANDO #3, mostra di arte contemporanea, che dà il titolo al progetto, in ricordo dei profughi civili del nordest: storie che potrebbero sembrare solo piccole vicende di paese, ma che invece sono emblematiche di come tutto si ripeta seguendo spesso schemi analoghi. Le opere di Marisa Bidese, Renzo Cevro-Vukovic, Giuliano Marian, Orietta Masin, Gianni Pasotti, Giammarco Roccagli dislocate in due sedi del centro storico maranese, pongono al centro le problematiche dei profughi, l'emarginazione e in seguito le difficoltà di quanti riuscirono a tornare nelle proprie case, scoprendo molto spesso che erano state saccheggiate o occupate. L’esposizione, a carattere itinerante proporrà una selezione di opere già presentate al Museo Territoriale di Cormons (Go) nel 2016 e al Complesso dei Battuti di San Vito al Tagliamento (Pn) nel 2017, arricchita da nuovi lavori realizzati per l’esposizione maranese.
L’approfondimento alla mostra è a cura di Eva Comuzzi.
L’arte contemporanea entrerà in relazione con la Grande Storia grazie alla mostra fotografica Un alpino in laguna - Storia e immagini del volontario irredento Mino Favetti di Gorizia dal Miezegnot a Punta Sdobba 1915/1917, che dal 16 giugno sarà ospitata nell’ex Cinema Cristallo di Grado a cura dello storico Lucio Fabi e di Danilo Morell. Immagini d’epoca che illustrano per la prima volta in maniera esaustiva la vita dei soldati e marinai tra Monfalcone e Grado.
Infine, le alterne tragiche vicende di Cervignano del Friuli - importante centro del Friuli austriaco conquistato dalle truppe italiane nelle ore in cui il cacciatorpediniere Zeffiro colpiva l’isola di Porto Buso dove si svolse la prima azione navale contro l’Austria-Ungheria (24 maggio del 1915) dando inizio di fatto al conflitto, tornata nuovamente in mano agli austro-ungarici dopo Caporetto e poi liberata dagli italiani il 4 novembre 1918 – faranno da sfondo per una riflessione conclusiva sulle guerre e sulla difficoltà di capirne le cause. Ispirato dalle domande senza risposte di un cadavere al fronte, lo spettacolo Non capivamo, con Gianni Fassetta e Giorgio Monte, in programma il 12 luglio a Cervignano, ci farà entrare nelle piccole storie ai margini della grande storia, nei sentimenti delle donne e negli sguardi dei bambini, cogliendo anche aspetti di grande attualità: gli esodi forzati, gli scontri e incontri culturali tra popolazioni occupate ed eserciti occupanti, il processo di emancipazione femminile scaturito dalle circostanze del conflitto. Scorci e riflessioni a conclusione del progetto che troveranno spazio all’interno della Chiesetta di San Girolamo, notevolmente danneggiata proprio durante la prima guerra mondiale quando fu adibita a deposito di medicinali per gli ospedali militari, rimanendo poi aperta ad incursioni ed oggetto di distruzioni.
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Orari di apertura mostra di Marano Lagunare
Spazio [A] in Piazza Savorgnan 4 | Spazio [B] in Calle Carsimano 1
sabato e domenica 10/12 e 17/20
giovedì e venerdì solo su appuntamento chiamando il 338 292 1813
Info: 338 845 4492
facebook: Del conflitto esecrando #3
EVENTO COLLATERALE
THE OTHER SIDE OF THE MOON | 17.18 RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA
a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
CERVIGNANO DEL FRIULI | GALLERIA BERTONI
27 maggio 2018 | dalle ore 17.30
FINISSAGE?
L’ombra del mare
performance di Carlotta Buiatti
Quali sono le nuove narrazioni dell’ombra nella nostra società?
incontro filosofico con Mauro Travanut
Visita guidata alla mostra
a cura di Eva Comuzzi
Home food
con prodotti del territorio
Una occasione per stare insieme un po' seria e un po' no... nella giornata di chiusura delle esposizioni cervignanesi del progetto THE OTHER SIDE OF THE MOON curato da Eva Comuzzi e Orietta Masin
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Galleria Bertoni, via XI Settembre 7
info 338 845 4492
FB: The other side of the moon / Cervignano d.F. - FINISSAGE?
PER UNA ACCOGLIENZA POSSIBILE INCONTRO PUBBLICO
CERVIGNANO DEL FRIULI | CASA DELLA MUSICA
19 maggio 2018 | ore 15.30
EVENTO COLLATERALE
THE OTHER SIDE OF THE MOON | 17.18 RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA
a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
Le migrazioni di massa diventano portatrici di problematiche storiche ed esistenziali che l'arte contemporanea non può trascurare.
THE OTHER SIDE OF THE MOON, partendo dalla mostra fotografica del 24 febbraio 2018 alla Galleria PAB di Portogruaro sul progetto di inserimento dei richiedenti asilo nel Villaggio del Pescatore di Duino - Aurisina (Ts), organizza un incontro di approfondimento con gli ideatori del progetto “Sulla stessa barca”, Fabiola Faidiga, Massimo Goina, Annalisa Spoljaric alla presenza di esponenti della cultura e di associazioni non governative del Friuli Venezia Giulia.
Seguirà la presentazione al pubblico del volume tratto dalla tesi di laurea della dott.ssa Alessandra Rita Sardina, “Storie di accoglienza possibile. L’inserimento dei richiedenti asilo nel Villaggio del Pescatore di Duino”.
L’iniziativa vuole essere una sorta di contro-narrazione diffondend
storie di solidarietà, convivenza, eaccoglienza possibili.
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17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 - giugno 2018
Cervignano del Friuli | Portogruaro | Gorizia | Visogliano
Promossa e organizzata da Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di: Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Cervignano del Friuli | Banca di Cividale
In partenariato con: Comune di Cervignano del Friuli
Proloco Cervignano | ArtPort | CASA C.A.V.E
Le Arti Tessili | VivaComix
In collaborazione con: Teatro Pasolini | Casa della Musica
Porto dei Benandanti | Lucide | Agoré
L’Arco | Espansione | Don Dario Franco
L’evento è una collaborazione tra
Casa della Musica
Circolo ARCI Cervignano
CASA C.A.V.E. Contemporary Art Visoglianovižovlje Europe
INFORMAZIONI
Casa della Musica, Largo Bradaschia
338 845 4492
FB: Per una accoglienza possibile / The other side of the moon
17.18 RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA / THE OTHER SIDE OF THE MOON
edizione tredicesima
settembre 2017 < giugno 2018
Cervignano del Friuli (Ud) | Portogruaro (Ve) | Gorizia | Visogliano (Ts)
Promossa e organizzata da: Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di: Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Cervignano del Friuli | Banca Popolare di Cividale
In partenariato con: Comune di Cervignano del Friuli | Proloco Cervignano
ArtPort | CASA C.A.V.E | Le Arti Tessili | VivaComix
In collaborazione con: Teatro Pasolini | Casa della Musica | Lucide | Agoré
Porto dei Benandanti | L’Arco | Espansione | don Dario Franco
Cervignano del Friuli, Udine
6 < 27 maggio 2018
6 maggio
Galleria Bertoni | ore 17.30
Apertura esposizione
ADRIANO ANNINO | PIETRO BULFONI | PAOLA PASQUARETTA | FRANCESCO PATAT
MARIA SAVOLDI | MATTIA SINIGAGLIA | LARA TREVISAN
Opere dalla collezione ArtPort
MANUEL DE MARCO | ANITA LUPERINI | SIMONE MIANI | 108
Opere da Valcellina Collection di Le Arti Tessili
JOSIPA STEFANEC | NORIKO TOMITA | VIRGINIA FABRIS | AMAYOKASIM YAMAMOTO
ETTORE TOMAS | JEASUN SHIN
Vincitori della open call
MICHELE BAZZANA+PAOLA PASQUARETTA | ANDREA D’ARSIÉ
Spazio Espansione | ore 18.30
Performance collettiva VICE VERSA di FILIPPO BERTA
Chiesa di San Girolamo | ore 19.15
Installazione GIACOMO ZORBA
Performance ENZO COMIN
Teatro Pasolini | dalle ore 20 alle ore 22
Video in loop FILIPPO BERTA | PIERRE BOURRIGAULT | PAOLO COMUZZI
DARIO IMBROGNO | IGOR IMHOFF | VALENTINA LO DUCA | TITTA COSETTA RACCAGNI
MARTINA SCARPELLI | CATERINA ERICA SHANTA | THE COOL COUPLE | DEBORA VRIZZI
19 maggio
Casa della Musica | Auditorium | ore 18
Incontro pubblico PER UNA ACCOGLIENZA POSSIBILE
Partendo dal progetto di Casa C.a.v.e. sui richiedenti asilo del Villaggio del Pescatore di Duino (Ts), un
approfondimento al tema con autorità religione e del mondo laico. Per l’occasione la dott.ssa Alessandra Rita
Sardina presenterà il volume tratto dalla sua tesi di laurea “Storie di accoglienza possibile” (ed. La Zisa, Palermo)
27 maggio
Galleria Bertoni | dalle ore 16 alle ore 20
Finissage PERFORMANCE | MUSICA | POESIA
HOME FOOD con prodotti del territorio
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Orario apertura mostre | 7/27 maggio 2018
Galleria Bertoni venerdì 16/19 - sabato e domenica 10/12 e 16/19
venerdì 25 - 16/22 | sabato 26 - 10/12 e 16/22 | domenica 27 - 10/12 e 16/20
Chiesa di San Girolamo venerdì 16/19 - sabato e domenica 10/12 e 16/19
COMUNICAZIONE
ESITO DELLA OPEN CALL - THE OTHER SIDE OF THE MOON
A insindacabile giudizio delle curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin il giorno 18 aprile 2018 sono stati selezionati i progetti di Paola Pasquaretta + Michele Bazzana e di Andrea Dersiè che parteciparanno di diritto alla rassegna di arte contemporanea THE OTHER SIDE OF THE MOON.
Paola Pasquaretta + Michele Bazzana
Partendo dall’analisi dello spazio d’intervento, un ex mobilificio attivo negli anni del boon economico quando le giovani coppie “con 4.900.000 lire arredavano cucina, salotto, sala da pranzo e camera da letto – trasporto e montaggio incluso, isole comprese e con cyclette da camera in omaggio –“, il progetto analizza con malinconica poesia il cambiamento dei ruoli e degli spazi all’interno della casa, la funzione della casa non più luogo di protezione e permanenza, nell’ottica della trasformazione della famiglia stessa e della società contemporanea.
Nell’intervento Pasquaretta e Bazzana ricostruiranno due interni della casa ormai inimmaginabili nelle abitazioni contemporanee, due ambienti collegati tra loro da “comunicazioni telefoniche” dove gli effetti prodotti da oggetti riflettenti e dalla luce che illumina l’installazione proietteranno inevitabilmente zone d’ombra fisiche ma soprattutto metaforiche.
Andrea D’Arsiè
Il progetto partendo dai fatti accaduti il 3 giugno 2017 in Piazza San Carlo a Torino durante la visione collettiva di una partita di calcio, mette in scena sulle vetrate della Galleria Bertoni con una doppia retroproiezione (piano terra e primo piano), un video in loop con le immagini reali di quei momenti di folle terrore.
L’uso dell’immagine raddoppiata e di bassa qualità determina uno straniamento in cui il movimento dei corpi fuori controllo dalla paura di un attentato, in una sorta di onda devastatrice, rende percepibile l’”oggetto paura" di un corpo sociale ormai traumatizzato dalla violenza del nostro tempo.
L’installazione video di D’Arsiè analizza i traumi latenti di una società contemporanea in preda ad eventi incontrollabili in cui “i lati oscuri” sembrano trovare la loro epifania.
Grazie ai vincitori e ai vinti per aver partecipato alla nostra prima esperienza di OPEN CALL
GALLERIA BERTONI
CERVIGNANO DEL FRIULI (UDINE)
OPEN CALL PER LA SELEZIONE DI 2 ARTISTI
THE OTHER SIDE OF THE MOON
17.18 RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA
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PER RICEVERE L'AVVISO, LA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E DOCUMENTI FOTOGRAFICI SCRIVERE A:
orietta.masin@alice.it
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1. FINALITÀ
L’OPEN CALL inserita nella rassegna di arte contemporanea THE OTHER SIDE OF THE MOON a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin dedicata ad artisti o collettivo di artisti, è finalizzata alla realizzazione di opere site specific atte a favorire il coinvolgimento del pubblico e la valorizzare della rassegna stessa.
L’OPEN CALL ha lo scopo di selezionare n. 2 artisti, o collettivi di artisti, che dovranno ideare e produrre un progetto espositivo per 2 delle 4 vetrate ciascuno della Galleria Bertoni di Cervignano del Friuli (Udine). I progetti dovranno essere realizzati nel pieno rispetto del tema della rassegna e degli elementi che caratterizzano la sede espositiva. Si tratta dell’ex mobilificio Bertoni attivo fino agli Anni Ottanta. Situato nel centro cittadino, a due passi dalla piazza principale, dopo anni di abbandono è stato in parte riconvertito in contenitore culturale grazie al proprietario dell’immobile che, in un’ottica di sostenibilità o più semplicemente da un punto di vista etico, ha affidato alla ProLoco locale la gestione dello spazio favorendo il recupero, ad oggi, di due dei sei piani dell’edificio. L’operazione di fatto ha permesso una rivitalizzazione, riqualificazione e valorizzazione della zona agendo sulla vivibilità e sulla percezione che gli abitanti hanno del luogo in cui vivono.
2. DESTINATARI
L’OPEN CALL è rivolta ad artisti o collettivo di artisti di ogni età e luogo di origine di cui risulti recente e documentata attività nell’ambito delle arti visive contemporanee. I candidati dovranno essere autosufficienti e fisicamente idonei allo svolgimento e al montaggio delle proprie creazioni artistiche. In caso di collettivo di artisti la domanda dovrà essere presentata da uno dei componenti del collettivo in possesso di delega sottoscritta dagli altri componenti.
3. RISORSE ECONOMICHE DESTINATE A SOSTENERE I 2 PROGETTI SELEZIONATI
Il sostegno ai 2 artisti o collettivo di artisti selezionati dalle curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin consisterà nell'erogazione di € 400,00 lordi ciascuno per la copertura delle spese di elaborazione e realizzazione del progetto. La somma sarà corrisposta in un unico versamento anticipato all’inizio dei lavori sul c/c intestato all’artista. A fine lavori l’artista è obbligato a presentare all’organizzazione le idonee pezze d’appoggio a testimonianza delle spese sostenute o relativa fattura in caso di partita iva, pari alla somma anticipata.
Tra i 2 progetti selezionati sarà individuato quello che, a discrezione delle curatrici, risulterà il migliore che assegnerà all'artista o al collettivo artistico la realizzazione di una mostra personale all’interno della edizione 2019 della rassegna.
4. CARATTERISTICHE E MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ
Gli artisti o collettivo di artisti selezionati dovranno:
a. Presentare un progetto in linea con il tema della rassegna THE OTHER SIDE OF THE MOON.
CONCEPT
L’edizione della rassegna 2017.2018 prosegue nell’indagine della società contemporanea ponendo l’attenzione sulle parti più nascoste del nostro vivere, su quelle tracce sotterranee e sotto pelle di personalità contraddittorie che nell’ombra e dall’ombra traggono linfa. Come è noto, secondo il mito, l'ombra ha svolto un ruolo fondativo nella pratica artistica. Dall'ombra proiettata su una parete per Plinio il Vecchio sarebbero nate prima la pittura e poi la scultura, per il desiderio della figlia del vasaio Butade di fissare e poter guardare sempre l'immagine dell'amato. L'ombra ha così assunto fin dagli inizi il compito di sostituire il corpo reale, di renderlo presente in sua assenza, di esserne il doppio. Il linguaggio metaforico ha pescato abbondantemente nel tesoro di immagini che nascono dall'ombra. L’ombra è una traccia. Il termine del greco antico ‘Skia’ per indicare l’ombra, significa infatti anche ‘traccia”: una traccia che sulla parete è l'impronta che immortala una presenza in forma di immagine e stabilisce quindi una durata. Ma un’ombra può anche nascondere un oggetto essendo legata non solo all’aspetto fisico dell’assenza di luce, ma anche all’aspetto percettivo, alla visibilità. Ed è proprio perché le ombre sono scure o addirittura oscure che da tempo immemorabile hanno turbato l’uomo. La ricerca filosofica prima con Kierkegaard, Schopenhauer e Nietszche e psicologica poi con Breuer, Freud e Jung, hanno dato un enorme contributo allo studio del fenomeno dell’ombra, mettendo in evidenza che in noi operano una pluralità di forze di cui possiamo essere inconsapevoli. L’integrazione di tale pluralità, l’interezza, l’unità della psiche, è un traguardo spesso frutto di un lungo lavoro su se stessi che inizia proprio con l’investigare le “zone d’ombra”. Incontrare l’ombra significa contattare le nostre emozioni e il mondo istintuale che ci abita. E questo non sempre è gradevole. Entrare in contatto con i nostri lati d’ombra significa tuttavia conoscersi veramente e accettare la nostra diversità che spesso è l’origine di conflitto con le spinte omologanti della cultura d’oggi. Quali sono quindi le nuove narrazioni dell’ombra nella nostra società? Se nello svolgimento della pratica artistica hanno continuato a mantenere le valenze originarie, nel corso dei secoli si sono caricate però inevitabilmente di sfumature diverse. L'ombra diventa così portatrice di problematiche storiche ed esistenziali che l'arte contemporanea non può trascurare;
b. concordare con le curatrici la fattibilità del progetto in fase di ideazione e di realizzazione;
c. provvedersi di ogni strumento di lavoro necessario per l’allestimento dell’opera, salvo casi eccezionali concordati con l’organizzazione;
d. provvedere a loro spese e cura al trasporto (A/R) dell’opera prodotta;
e. durante le fasi di allestimento i viaggi, il vitto e tutto quanto non esplicitamente previsto sopra saranno completamente a carico degli artisti, salvo casi eccezionali concordati con l’organizzazione;
f. l’organizzazione declina ogni responsabilità in caso di infortunio o di danneggiamento dell’immobile durante le fasi di allestimento dell’opera che saranno completamente a carico dell’artista;
g. pur garantendo un attento servizio di guardiania durante l’inaugurazione e apertura della mostra, l’organizzazione declina ogni responsabilità in caso di furto o danneggiamento dell’opera.
5. INFORMAZIONI TECNICHE
· la misura delle vetrate è di 3,45 larghezza x 2,20 altezza m ciascuna;
· ogni artista o collettivo di artista avrà a disposizione 2 vetrate sulle quali potrà lavorare con qualsiasi medium espressivo dall’installazione alla retroproiezione, dalla performance all’arte relazionale o ai mezzi più tradizionali;
· l’opera dovrà avere un carattere temporaneo;
· non sarà possibile intervenire sulle vetrate con materiali indelebili o non rimovibili;
· non sarà concesso l’utilizzo di chiodi o altro che danneggino i muri della galleria;
· sarà disponibile l’assistenza, solo su richiesta anticipata, di un aiuto per le fasi di allestimento;
· l’accesso alla Galleria Bertoni per i sopralluoghi e durante i periodi di allestimento saranno possibili solo nelle giornate da concordate con l’organizzazione;
6. MODALITÀ E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Alla domanda di partecipazione, redatta secondo il modello previsto e accompagnata da idoneo documento di identità, dovranno essere allegati:
· un Curriculum Vitae aggiornato;
· un Portfolio aggiornato che illustri la produzione artistica (massimo 20 immagini della più recente attività artistica (che potrà includere la documentazione di mostre recenti, installazioni, opere, performance);
· una lettera motivazionale che descriva il progetto che si intende presentare accompagnato da immagini, bozzetti o altro;
· Tutta la documentazione dovrà essere redatta e presentata, a pena di esclusione, a mezzo posta elettronica con priorità alta e conferma di lettura entro e non oltre le ore 24:00 dell’15 aprile 2018
· L’email dovrà avere come oggetto: domanda di partecipazione OPEN CALL- THE OTHER SIDE OF THE MOON ed essere inviata esclusivamente all’indirizzo: orietta.masin@alice.it
Il materiale inviato non sarà restituito; le domande incomplete o inviate dopo il 15 aprile saranno escluse dalla selezione.
7. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE CANDIDATURE
La selezione dei 2 artisti o collettivi di artisti è competenza esclusiva delle curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin.
Le candidature verranno esaminate secondo i seguenti criteri:
a. qualità culturale della produzione artistica: da 0 a 30 punti
b. originalità della produzione artistica: da 0 a 30 punti
c. motivazione e attinenza al tema e al contesto: da 0 a 40 punti
Per un punteggio massimo attribuibile pari a 100.
Saranno ammesse solo le candidature che abbiano raggiunto un punteggio minimo pari a 60.
Le curatrici si riservano la possibilità di approfondire con i candidati le modalità di realizzazione e i contenuti delle linee progettuali descritte nella lettera motivazionale, senza che ciò costituisca un impegno ad approvare il progetto.
I risultati della selezione verranno comunicati entro il 18 aprile 2018 attraverso pubblicazione sul sito: www.artecontemporanea.it e sulla pagina facebook della open call.
I vincitori saranno inoltre contattati personalmente dall’organizzazione presso i recapiti da essi indicati.
L’allestimento delle opere è previsto dal 30 aprile al 5 maggio 2018.
8. INFORMAZIONI
Per ulteriori informazioni o precisazioni riguardanti il presente avviso:
338 845 4492
evacomuzzi@gmail.com
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La presente OPEN CALL è inserita in
THE OTHER SIDE OF THE MOON
17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 - giugno 2018
Cervignano del Friuli (Udine) | Gorizia | Portogruaro (Venezia) | Visogliano (Trieste)
A cura di
Eva Comuzzi e Orietta Masin
Promossa e organizzata da
Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
Banca popolare di Cividale
In partenariato con
Comune di Cervignano del Friuli (Udine)
ArtPort (Palazzolo della Stella, Udine)
Proloco Cervignano (Cervignano del Friuli, Udine)
CASA C.A.V.E Contemporary Art – Visogliano (Trieste)
Le Arti Tessili (Maniago, Pordenone)
VivaComix (Pordenone)
E in collaborazione con
Teatro Pasolini (Cervignano del Friuli, Udine)
Agoré (Gorizia)
Lucide (Gorizia)
Porto dei Benandanti (Portogruaro, Venezia)
arch. Carlotta Francovigh (per al mostra presso il Giardino Francovigh)
don Dario Franco (per la mostra presso la Chiesetta di San Girolamo)
AGORÈ
GORIZIA via Rastello 49
Una produzione Circolo ARCI Cervignano | Pixxelmusic
In collaborazione con l’Associazione di promozione sociale Agorè
PORNOPOETICA REMIX / Performance installativa
Titta Cosetta Raccagni | Barbara Stimoli
5 marzo 2018 dalle ore 18
Introduzione di
Eva Comuzzi
A seguire
incontro con il pubblico | dj set
Nuovo appuntamento il 5 marzo 2018 con THE OTHER SIDE OF THE MOON la rassegna di arte contemporanea a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin che con questo evento entra nella seconda parte di un articolato percorso iniziato nel settembre 2017 a Cervignano del Friuli. A Gorizia la rassegna presenterà, durante un incontro con il pubblico, il progetto PORNOPOETICA di Titta Cosetta Raccagni e Barbara Stimoli.
Pornopoetica è una ricerca che s'insinua tra eros e pornografia attraverso performance, video, fotografa, installazione. L'intento non è quello di lavorare sull'eccitazione ma di aprire e creare nuove visioni e nuovi possibili immaginari. Pornopoetica esplora l'oscillazione del desiderio, la sua forza politica che spezza ogni pretesa di normalità.
L’incontro che si inserisce nelle giornate della 25° edizione del FilmForum della Magic Spring School (la scuola di formazione dottorale arrivata quest'anno alla sua sedicesima edizione), sarà preceduto dalla performance installativa PORNOPOETICA Remix che rielabora la prima performance Pornopoetica prodotta dall'Ass. Culturale Dello Scompiglio, dalla quale si è sviluppato l'intero progetto. (www.pornopoetica.org).
Seguirà dj set.
L’evento è possibile grazie alla collaborazione con le associazioni Lucide e Agorè.
SI AVVISA CHE LA PERFORMANCE POTREBBE TURBARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ
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THE OTHER SIDE OF THE MOON
17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 - maggio 2018
Cervignano del Friuli | Portogruaro | Gorizia | Visogliano
Promossa e organizzata da Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia |Comune di Cervignano del Friuli | Banca Popolare di Cividale
Partner: Comune di Cervignano del Friuli | Proloco Cervignano | ArtPort | CASA C.A.V.E | Le Arti Tessili | VivaComix
Collaborazioni: Teatro Pasolini | Lucide | Porto dei Benandanti
FB: The other side of the moon / Pornopoetica Remix
Ai sensi dell’art. 1 c. 125 e ss. della L. 124/2017 che introduce l’obbligo di trasparenza a carico di associazioni, ONLUS e fondazioni che siano stati destinatari di erogazioni superiori a 10.000,00 euro corrisposte da amministrazioni pubbliche territoriali e non, e da società partecipate da amministrazioni pubbliche, il Circolo ARCI Cervignano pubblica quanto segue:
ANNO 2017
- Contributo del Comune di Cervignano del Friuli per attività ordinaria 2016 in particolare per attività culturali
€ 10.000,00
- Contributo straordinario del Comune di Campolongo-Tapogliano per rassegna di arte contemporanea 16.17
€ 500,00
- Anticipo contributo da Bando Regione FVG per rassegna di arte contemporanea 17.18
€ 4.000,00
THE OTHER SIDE OF THE MOON / 17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 - maggio 2018
Cervignano del Friuli | Portogruaro | Gorizia | Visogliano
A cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
EVENTO COLLATERALE
STORIE DI ACCOGLIENZA POSSIBILE - SULLA STESSA BARCA
fotografia | video
PAB | PUNTO ARTE BENANDANTE / PORTOGRUARO (VE)
24 febbraio 2018 ore 18.30
Introduzione di Eva Comuzzi
Intervento di Fabiola Faidiga e Annalisa Spoljaric,associazione CASA C.A.V.E.
Intervento di Paola Morandini, cooperativa sociale L’ARCO
Letture poetiche e assaggi multietnici a cura di alcuni richiedenti asilo ospitati a Portogruaro
Pochi argomenti oggi posseggono una rilevanza sociale e una risonanza pubblica paragonabili alle migrazioni internazionali. Nessuno nutre dubbi sul fatto che le migrazioni stiano trasformando le nostre società, tra polemiche, paure, mobilitazioni di segno opposto: l’analisi delle cause, le reti migratorie, il dibattito su assimilazione e persistenza etnica, le seconde generazioni, le politiche migratorie e l'evoluzione della cittadinanza sono temi trattati dai maggiori studiosi della materia in tutto il mondo. Le migrazioni di massa diventano portatrici di problematiche storiche ed esistenziali che l'arte contemporanea non può trascurare. La rassegna THE OTHER SIDE OF THE MOON a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin nella sua indagine della società contemporanea ospita, nella Galleria PAB di Portogruaro, l’evento collaterale STORIE DI ACCOGLIENZA POSSIBILE – SULLA STESSA BARCA, un racconto fotografico dell’inserimento dei richiedenti asilo nel Villaggio del Pescatore di Duino.
Il Villaggio del Pescatore, piccolo centro turistico in provincia di Trieste, nato negli anni 50 per dare asilo agli esuli istriani, si è reso protagonista nuovamente di un’esperienza legata all’immigrazione dal 2014 al 2016. Per un anno e mezzo 18 richiedenti asilo provenienti da Gambia, Pakistan e Afghanistan sono stati inseriti in un programma di accoglienza diffusa che ha raccolto testimonianze positive sia dalla comunità ospitata che da quella residente. Inizialmente però la reazione dei residenti all’arrivo dei richiedenti asilo è stata negativa specialmente tra le ultime generazioni. Le reazioni della gente hanno poi preso una piega differente grazie alla collaborazione tra associazioni volontarie e istituzioni: tra queste il Comune di Duino Aurisina, la Regione FVG, la comunità islamica, il movimento dei Focolari e l’Associazione Casa C.a.v.e. Contemporary Art Visogliano/Vizovlje Europe di Fabiola Faidiga.
Casa C.a.v.e. Contemporary Art Visogliano/Vizovlje Europe è stata invitata a partecipare a THE OTHER SIDE OF THE MOON per portare testimonianza di questa importante esperienza. Essenziali sono stati infatti i diversi progetti ideati dall’associazione come processi d'interazione quali NICE TO MEET YOU, IL PARCO DEL MONDO, LABORATORIO COLORE e SULLA STESSA BARCA.
La Galleria PAB di Portogruaro ospiterà, quindi, grazie a un particolare allestimento, il progetto di Fabiola Faidiga e Annalisa Spoljaric con una quarantina di immagini fotografiche di Massimo Goina correlato dalla proiezione del video LABORATORIO COLORE.
La mostra è realizzata in collaborazione con l’associazione Porto dei Benandanti.
Successivamente la mostra troverà spazio con un approfondimento a Cervignano del Friuli, quando nel mese di maggio la rassegna entrerà nella sua fase centrale. L’importante tema dei richiedenti asilo sarà affrontato, anche alla luce del loro arrivo nel Comune di Cervignano del Friuli, durante un incontro con la dott.ssa Alessandra Rita Sardina che dell’esperienza di Duino ne ha fatto oggetto della sua tesi di laurea magistrale.
THE OTHER SIDE OF THE MOON
17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 - maggio 2018
Cervignano del Friuli | Portogruaro | Gorizia | Visogliano
A cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
Promossa e organizzata da: Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di: Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Banca Popolare di Cividale In partenariato con: Comune di Cervignano del Friuli, Proloco Cervignano, ArtPort, CASA C.A.V.E., Le Arti Tessili, VivaComix
Con la collaborazione di: Teatro Pasolini, Lucide, Porto dei Benandanti, Arch. Carlotta Francovigh, don Dario Franco
EVENTO COLLATERALE
L'inserimento dei richiedenti asilo nel Villaggio del Pescatore di Duino - Aurisina (Ts)
E’ un progetto di Fabiola Faidiga, Massimo Goina, Annalisa Spoljaric
Una collaborazione tra Circolo ARCI Cervignano, CASA C.A.V.E. | Contemporary Art Visoglianovižovlje Europe, Associazione Porto dei Benandanti
Apertura mostra
sabato 24 e domenica 25 febbraio ore 15.30-18.30
giovedì 1 marzo ore 10-12
sabato 3 e domenica 4 marzo ore 15.30-18.30
Galleria PAB, via Molini 3, Portogruaro (Ve)
Info 338 845 4492
FB: The other side of the moon / Storie di accoglienza possibile
11 > 29 dicembre 2017
PFA 2017
PICCOLO FESTIVAL DELL'ANIMAZIONE 10
In Friuli Venezia Giulia la migliore produzione di cortometraggi d'autore
proveniente da tutto il mondo
CERVIGNANO DEL FRIULI
TEATRO PASOLINI
sabato 16 dicembre alle ore 16
Il Piccolo Festival dell'Animazione è pronto per una "benefica invasione" del Friuli Venezia Giulia. Dall' 11 al 29 dicembre, infatti, un programma fittissimo tra mostre, proiezioni, incontri e la grande serata finale di premiazione. Spicca su tutte la presenza del grande autore, premio Oscar, Michael Dudok de Wit con il film "La tartaruga rossa". Cervignano del Friuli è una delle tappe del festival: un evento collaterale della rassegna di arte contemporanea THE OTHER SIDE OF THE MOON a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin, che dopo l’anteprima del 2 settembre in Casa della Musica, con la presentazione al pubblico del progetto e l’incontro con lo scrittore Pino Roveredo, riprende la sua programmazione con questo evento speciale presso il Teatro Pasolini.
Il 16 dicembre, infatti, arriva per la prima volta a Cervignano il PICCOLO FESTIVAL DELL’ANIMAZIONE, un festival internazionale di video di animazione organizzato dall’Associazione Viva Comix di Pordenone con la direzione artistica di Paola Bristot. Tra i numerosi e importanti partner del festival anche il Circolo ARCI Cervignano.
L’evento, a ingresso gratuito, è realizzato in collaborazione con il Teatro Pasolini.
Diverse le tappe del progetto che toccherà Udine, Pordenone, Trieste, Venezia, Gorizia, Dobbia per giungere a Cervignano con ANIMAKIDS, piccoli capolavori animati per bambini e ragazzi di tutte le età. Cortometraggi d’autore provenienti da diversi paesi con storie sognanti, ironiche, poetiche e divertenti che non mancheranno di essere apprezzati anche dal pubblico adulto.
La proiezione sarà preceduta da una breve introduzione dell’Assessore alla Cultura Alessia Zambon, a cui seguirà Eva Comuzzi e Paola Bristot in dialogo con due ospiti in sala, Igor Imhoff, docente di animazione e modellazione 3d presso la Scuola Internazionale di Comics di Padova e artista indipendente (si occupa prevalentemente di immagine in movimento e sperimentazione video), e Arianna Cicciò, giovane artista studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
La rassegna di arte contemporanea THE OTHER SIDE OF THE MOON proseguirà poi, ed entrerà nel vivo, nel 2018 con mostre, incontri, e altri eventi collaterali.
Nel progetto 2017.2018 al fianco del Circolo ARCI Cervignano, dal 2004 promotore della rassegna, ci sono: Regione FVG, Comune di Cervignano del Friuli, Banca Popolare di Cividale; le associazioni partner: Associazione VIVACOMIX di Pordenone, Associazione Le Arti Tessili di Maniago (Pn), Associazione CASA C.A.V.E. – Contemporary Art Visogliano (Ts), PROLOCO di Cervignano del Friuli, Associazione ArtPort di Palazzolo della Stella (Ud); e le associazioni collaboratrici: Associazione Porto dei Benandanti di Portogruaro (Ve), Associazione LUCIDE di Gorizia; a cui si affianca la preziosa collaborazione con il Teatro Pasolini, l’Arch. Carlotta Francovigh e don Dario Franco, parroco di Cervignano.
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Il programma completo del festival su www.piccolofestivalanimazione.it
Un progetto espositivo promosso da:
ARCI CERVIGNANO Cervignano del Friuli, Udine
ARCI EVENTUALMENTECormons, Gorizia
ARCI CRAL San Vito al Tagliamento, Pordenone
MEDIA NAONIS Cordenons, Pordenone
PORTO DEI BENANDANTI Portogruaro, Venezia
Con il patrocinio e sostegno di:
Comune di San Vito al Tagliamento
Con il contributo di:
Ecologia Servizi spa
San Vito al Tagliamento, Pordenone
ANTICO OSPEDALE DEI BATTUTI
DEL CONFLITTO ESECRANDO #2
sabato 7 ottobre 2017 ore 17.30
MARISA BIDESE
RENZO CEVRO-VUKOVIC
GIULIANO MARIAN
ORIETTA MASIN
GIANNI PASOTTI
GIAMMARCO ROCCAGLI
Intervento critico di Angelo Battel
Fine ottobre 1917
di e con Guido Cupani, poeta
Performance
di e con Gianni Pasotti
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EVENTO COLLATERALE
Venerdì 3 novembre 2017 ore 17
DA CAPORETTO A BAGDAD
Incontro pubblico con
LORENZO CREMONESI, giornalista, inviato di guerra del Corriere della Sera
In dialogo con LUCIO FABI, storico
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Il progetto espositivo intitolato DEL CONFLITTO ESECRANDO # 2 è promosso da cinque Associazioni Culturali dislocate tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il Veneto che hanno fatto della collaborazione e solidarietà, dello scambio e della promozione dell’arte e della cultura, il loro punto di forza. Si tratta del Circolo ARCI Cervignano di Cervignano del Friuli (Udine), Circolo ARCI Eventualmente di Cormons (Gorizia), del Circolo ARCI CRAL di San Vito al Tagliamento (Pordenone), delle associazioni culturali MediaNaonis di Pordenone e Porto dei Benandanti di Portogruaro (Venezia),
La mostra pensata per gli splendidi spazi dell’Antico Ospedale dei Battuti di San Vito al Tagliamento, prevede un corpo centrale di lavori di Marisa Bidese, Renzo Cevro-Vukovic, Giuliano Marian, Orietta Masin, Gianni Pasotti, Giammarco Roccagli già ospitati presso il Museo Civico del Territorio di Cormons nella primavera del 2016, e un ampliamento dell’esposizione con nuove opere realizzate per l’occasione.
Bisogna prendere esempio dagli artisti, che giustamente non si fanno di questi problemi e riescono a svincolarsi dal labirinto dei ruoli e delle convenienze, degli encomi solenni come delle superficiali prese di distanza. Forti di uno sguardo laterale, da fool shakespeariano, sono loro ad aggirare l’ufficialità della storia e a rimettere – anche giocosamente – in discussione i punti fermi dell’iconografia bellica.
(dal testo in catalogo di Fulvio Dell’Agnese, storico dell’arte)
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Complesso dei Battuti, via Bellunello 24
7 ottobre < 5 novembre 2017
sabato e domenica 10.30 / 12.30 e 15.30 / 19
info: 338 845 4492 / fb: Del conflitto esecrando #2
Ingresso gratuito / catalogo in mostra
12 OTTOBRE / 21 DICEMBRE 2017
SETTIMO CORSO DI FILOSOFIA
FRIEDRICH NIETZSCHE
EBREZZA DELLA TRAGEDIA
di
Mauro Travanut
Cervignano del Friuli, Udine
TEATRO PASOLINI
Giovedì 12 ottobre 2017 ore 18.30
Introduzione al corso e prima lezione
Dal 19 ottobre il corso si svolgerà come di consueto presso l’Auditorium della Casa della Musica ogni giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20
Promosso da
Circolo ARCI Cervignano
Con il patrocinio di
Comune di Cervignano del Friuli
Organizzazione a cura di
Orietta Masin
Auditorium Casa della Musica
Largo Bradaschia, 23
Cervignano del Friuli
Ogni giovedì 18.30 - 20.00
12│19│26 ottobre 2017
09│16│23│30 novembre 2017
07│14│21 dicembre 2017
PER INFORMAZIONI
340 943 9032
338 845 4492
circolocervignano@libero.it
orietta.masin@alice.it
fb: Circolo ARCI Cervignano
17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
settembre 2017 | aprile 2018
Cervignano del Friuli (Udine)
Gorizia
Portogruaro (Venezia)
Visogliano (Trieste)
THE OTHER SIDE OF THE MOON
PREVIEW
A cura di
Eva Comuzzi
Orietta Masin
Promossa e organizzata da
Circolo ARCI Cervignano
Con il sostegno di
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Cervignano del Friuli (Ud)
Partner dell’iniziativa
Comune di Cervignano del Friuli, Assessorato alla Cultura
Associazione ArtPort (Palazzolo della Stella, Ud)
Associazione CASA C.A.V.E. (Visogliano, Ts)
Associazione Le Arti Tessili (Maniago, Pn)
Associazione VivaComix (Pordenone)
Pro Loco Cervignano (Cervignano del Friuli, Ud)
In collaborazione con
Teatro Pasolini (Cervignano del Friuli, Ud)
Associazione Lucide (Gorizia)
Associazione Porto dei Benandanti (Portogruaro, Ve)
Arch. Carlotta Francovigh
Don Dario Franco
THE OTHER SIDE OF THE MOON è il sottotitolo della nuova edizione della rassegna ideata da Orietta Masin che prosegue nell’indagine della società contemporanea ponendo l’attenzione sulle parti più nascoste del nostro vivere, sulle tracce sotterranee e sotto pelle di personalità contraddittorie che nell’ombra e dall’ombra traggono linfa. Quali sono le nuove narrazioni dell’ombra nella nostra società? Se nello svolgimento della pratica artistica hanno continuato a mantenere le valenze originarie, nel corso dei secoli si sono caricate però inevitabilmente di sfumature diverse. L'ombra diventa portatrice di problematiche storiche ed esistenziali che l'arte contemporanea non può trascurare. Gli artisti selezionati dalle curatrici Eva Comuzzi e Orietta Masin sono chiamati a un confronto con ciò che è esperienza intima e profonda. Alcuni eventi collaterali approfondiranno il tema.
2 settembre 2017 dalle ore 15.00
CERVIGNANO DEL FRIULI (Ud) / GIARDINO FRANCOVIGH (Via Lung’Aussa 3)
INTRODUZIONE al progetto e presentazione degli enti e associazioni coinvolte
PREVIEW: opere in giardino che rappresentano una anteprima delle successive esposizioni
PRESENTAZIONE del libro TIRA LA BOMBA di Pino Roveredo
In collaborazione con Libreria Mariuz - Marbooks
Dialoga con l’autore l’Assessore alla Cultura Alessia Zambon
BUFFET E BRINDISI in collaborazione con Terra di Ciona e Circolo di Campagna Wigwam “Fattoria Clementin”
INFORMAZIONI
cell – whatsap 338 845 4492 | fb: The other side of the moon - arte contemporanea
(In caso di pioggia ci trasferiamo alla Casa della Musica (Largo Bradaschia, 23)
2 SETTEMBRE 2017
NON PRENDETE IMPEGNI CHE NOI QUI SI COMINCIA!
17.18 rassegna di arte contemporanea
edizione tredicesima
THE OTHER SIDE OF THE MOON
A cura di
Eva Comuzzi
Orietta Masin
Da settembre 2017 ad aprile 2018 ... per un percorso espositivo pieno di insidie.
A breve il cosa/dove/quando.
Circolo ARCI Cervignano
organizza in collaborazione con
Biblioteca Civica Giuseppe Zigaina
e Libreria Mariuz - Marbooks
IL FRATELLO UNICO
di Alberto Garlini
Dialoga con l’autore il giornalista Paolo Medeossi
Auditorium Casa della Musica, Cervignano del Friuli (Udine)
Mercoledì 17 maggio ore 18.30
Introduce l’incontro l’Assessore alla Cultura Marco Cogato
Saul Lovisoni è il protagonista del primo romanzo giallo di Alberto Garlini - scrittore parmense pordenonese di adozione e curatore del festival letterario Pordenonelegge – da poco pubblicato dalle edizioni Mondadori intitolato Il fratello unico. L’autore presenterà il libro a Cervignano mercoledì 17 maggio alle ore 18.30 nell’auditorium della Casa della Musica in una conversazione con il giornalista Paolo Medeossi (anch’egli fresco di stampa con La città che inizia con U presentato in questi giorni in anteprima a VICINO/LONTANO – PREMIO TERZANI a Udine).
Un incontro a cura di Orietta Masin, per il Circolo ARCI Cervignano, realizzato in collaborazione con la Biblioteca Civica Giuseppe Zigaina e Libreria Mariuz – Marbooks.
Con questo romanzo Garlini approda quindi al giallo, un giallo raffinato, dalla scrittura elegante capace di conquistare gli appassionati del genere e non solo. Ambientato nella bassa parmense perché, come dice Garlini «avevo bisogno di una zona speciale e Parma e la sua provincia sono la culla di storie incredibili, fascinose, tragiche, spietate e sognanti. […] La pianura, nella sua metafisica, è il luogo dove l'orizzonte si perde in lontananza, dove non c'è mai qualcosa di vicino. È tutto visibile ma è tutto lontano. E poi nella pianura c'è la nebbia», il romanzo racconta di un investigatore letterario come Saul Lovisoni, ex poliziotto dal talento infallibile, ex studente modello laureato ad Harvard, ex ragazzo della buona società ed ex scrittore di successo. Un uomo che ha deciso di ritirarsi dalla vita pubblica e dall'attività investigativa finché il destino non busserà di nuovo alla sua porta. A fare da assistente a Lovisoni nelle sue indagini è Margherita, ventisei anni, una mente affilata e soprattutto voce narrante del romanzo. A cementare il rapporto fra i due sarà la richiesta d'aiuto da parte di Cosima Allandi di Porporano che vuole rintracciare il fratello scomparso Bernardo. Saul e Margherita metteranno alla prova il loro intuito e il proprio talento per ritrovarlo.
Lo scrittore, che in un altro territorio della bassa, questa volta cervignanese, ha vissuto per molti anni, ritorna in Casa della Musica dopo poco più di un anno dalla sua intervista a cura di Loredana Marano e dall’incontro con gli studenti dell’ISIS Bassa Friulana presso il Liceo scientifico Albert Einstein che proprio alla scrittrice, umanista e docente scomparsa pochi mesi fa, intitolerà il prossimo il 20 maggio l’aula magna.
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Alberto Garlini, è nato a Parma nel 1969 e vive a Pordenone, dove è uno degli ideatori e curatori di Pordenonelegge. Tra i maggiori narratori italiani contemporanei, ha pubblicato una raccolta di poesie, Le cose che dico adesso (nuovadimensione, 2001), i romanzi Una timida santità (Sironi, 2002), Fútbol bailado (Sironi 2004), Tutto il mondo ha voglia di ballare (Mondadori, 2007), La legge dell’odio (Einaudi Stile Libero, 2012), Piani di vita (Marsilio, 2015), L’arte di raccontare (Nottetempo, 2015). Garlini ha anche pubblicato nel 2011 Venise est une fête, un romanzo ambientato a Venezia, di cui si attende una edizione italiana. Le sue opere sono tradotte in Francia e in Olanda.
In collaborazione con
Fondazione CARIGO
Amici del Giardino Lucio Viatori
GORIZIA
GIARDINO VIATORI
via Forte del Bosco, 28
MAJESTIC START
Inaugurazione 1 maggio 2017 ore 16
MARISA BIDESE
RENZO CEVRO-VUKOVIC
GIULIANO MARIAN
ORIETTA MASIN
GIANNI PASOTTI
GIAMMARCO ROCCAGLI
Il senso panico della natura causa nell’uomo sentimenti contrastanti che lo spaventano ma allo stesso tempo lo rassicurano. Da questa percezione di appartenere al tutto che ci circonda si muovono le opere site specific di Marisa Bidese, Renzo Cevro-Vukovic, Giuliano Marian, Orietta Masin, Gianni Pasotti e Giammarco Roccagli che dal primo maggio trovano collocazione tra le azalee, le rose e le tante specie fiorite del Giardino Viatori a Gorizia.
Il collettivo, che per scelta non si identifica con un nome, nasce nel 2015 da una serata tra amici. Sei artisti dalle diverse ricerche creative che, a fianco delle proprie attività individuali, intraprendono un percorso di gruppo caratterizzato da una spiccata autonomia e libertà di linguaggi e dalla autoproduzione e gestione di eventi culturali che non precludono, all’occorrenza e dal tipo di progetto ideato, collaborazioni con istituzioni pubbliche e private, associazioni, curatori e critici d’arte.
A Gorizia si presenta con MAJESTIC START, una mostra di arte contemporanea realizzata in collaborazione con la Fondazione Carigo e con il prezioso aiuto dell’associazione Amici del Giardino Lucio Viatori.
L’esposizione è inoltre inserita nella manifestazione GIARDINI APERTI.
Il 21 e 28 maggio 2017 con apertura del giardino negli orari 10/13 e 14.30/19.30
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La mostra è visitabile dal 1 al 28 maggio 2017 negli orari di apertura del giardino:
sabato e domenica dalle 15 al tramonto
(per il 21 e 28 maggio vedi sopra)
Per informazioni: cell 338 8454 492 / fb: Majestic Start
Per informazioni sul giardino visitate il sito https://www.aglv.org/
SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND
a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin
16 dicembre 2016 / 29 gennaio 2017
INFO
cell/whatsapp: 338 845 4492
fb:Shine On You Crazy Diamond
CHIEDIAMO SCUSA PER IL MANCATO AGGIORNAMNETO DEL SITO. APPENA POSSIBILE PROVVEDEREMO.
NEL FRATTEMPO NON MANCATE DI VOTARE IL NOSTRO NUOVO PROGETTO
16.17 rassegan di arte contemporanea
SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND
Basta fare un copia incolla sulla barra del vostro browser di questo link:
http://www.progettocivibanca.it/circolo-arci-n-a-cervignano-210
e VOTARE!!
E' possibile sostenere il progetto anche con una piccola donazione! GRAZIE!
in teoria
mostra di arte contemporanea per il centenario della Teoria della relatività generale di Albert Einstein
08 > 25 novembre 2015
ex Convento di San Francesco a Pordenone
FINISSAGE 25 NOVEMBRE dalle ore 18
Performance 3CVR55 di Renzo Cevro-Vukovic.
Presentazione del catalogo a cura di Fulvio Dell'Agnese.
Performances RELATIVITÀ CULINARIA di Marisa Bidese
Cervignano del Friuli, Udine
ZIGAINA NEL FILM DI PASOLINI
Il cineforum
Teatro Pasolini
19 novembre 2015 ore 20.30
Con il cineforum dedicato a “Zigaina nel film di Pasolini”, prende avvio il giorno 19 novembre alle ore 20.30 al Cinema Teatro Pasolini di Cervignano del Friuli, il progetto Zigaina e Pasolini: in scena, sostenuto dalla Regione FVG e il Comune di Cervignano del Friuli, con il contributo della Banca di Cividale.
Il cineforum, organizzato dal Circolo Arci Cervignano in collaborazione con l’Associazione Teatro Pasolini (e per la sezione cinematografica l’Associazione Bonawentura), presenta i tre film pasoliniani in cui collaborò, a diverso titolo, l’artista Giuseppe Zigaina.
Le proiezioni non procederanno in senso cronologico: ad aprire il cineforum è infatti Medea, film del 1969, cui succederà Il Decameron (1972), mentre il terzo in ordine di proiezione sarà Teorema, il primo dei film (1968) che videro la collaborazione del pittore cervignanese. Non poteva che essere così vista la particolarità della location gradese di Medea e il coinvolgimento del territorio nella lavorazione delle parti girate in laguna in quell’estate del 1969.
Ma come si può parlare oggi di questa collaborazione quasi dimenticata, che segnò una affinità intellettuale tra le più interessanti del secolo scorso?
Innanzitutto ricordandone gli elementi principali e ripercorrendo le vicende che caratterizzarono in modo differente, e talvolta divertente, la storia di questo sodalizio:
In Teorema Pasolini chiamò l’amico pittore come consulente per il colore e per le tecniche pittoriche, e lo incaricò di eseguire tutti i grandi lavori che nel film appaiono come opera del giovane Pietro. Di Zigaina è quella mano sinistra che realizza in controfigura con Pietro, l’attore Andres Jose Cruz Soublette, le pitture nelle scene dedicate all’arte.
In Medea, l’artista ebbe il ruolo di far scoprire a Pasolini, uomo di fiume, i silenzi della laguna e di condurlo in un mattino settembrino in quegli orizzonti larghi da lui descritti nel racconto “Medea”. Furono questi a orientare le scelte dell’amico che, sempre nel racconto di Zigaina, individuò il carattere sacrale e mitico del luogo, divenuto location per diverse scene del film. E così il regista giunse a Grado con la troupe nel luglio del 1969 per girare l’avvio del film nella “casa del centauro”, alias il casone gradese nell’isola di Motta Safon.
Si ricordano inoltre i viaggi di Zigaina che al timone della sua “Istambul” portava ogni giorno Maria Callas, per 12 miglia, alle foci dell’Aussa, sul set. La cittadina di Cervignano infine ancora ricorda la festa in casa dell’artista che vide protagonisti attori come, Terzieff, Gentile oltre naturalmente a Maria Callas, la divina Medea, il produttore Rossellini e lo stesso regista Pier Paolo Pasolini.
Nel Decameron il pittore si trasformò in attore e nelle vesti del Frate Santo confessò Ser Ciappelletto, interpretato dall’attore Franco Citti. Si tratta di circa sette minuti di recitazione straordinaria e, su come andarono le cose, è dato di leggere in diverse interviste che raccontano come, non volendo altro che lui nel ruolo del “Frate più santo che c’è”, Pasolini fermò il set per alcuni giorni, in attesa della risposta dell’amico.
La storia sarà testimoniata dal cineforum e poi raccontata attraverso una mostra il cui corpo sarà costituito da foto di scena e da materiali tratti da archivi privati, tra cui l’archivio Zigaina e l’archivio Aldo Venier. Ma di questo potremo parlare a febbraio, quando partirà la parte espositiva che corona il progetto Zigaina e Pasolini: in scena, curato da Francesca Agostinelli, coordinato e organizzato da Orietta Masin.
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Contatti
Orietta Masin (responsabile del progetto per il Circolo Arci Cervignano) / 338 8454492
Associazione culturale Teatro Pasolini / 0431 370591
in teoria
mostra di arte contemporanea per il centenario della Teoria della relatività generale di Albert Einstein
08 > 25 novembre 2015
ex Convento di San Francesco a Pordenone
▷ EVENTI COLLATERALI
Venerdì 13 novembre ore 18.00
SCIENZA E POESIA
Venerdì 20 novembre ore 18.00
SCIENZA E MUSICA
È passato un secolo da quando, nel novembre 1915, Albert Einstein pubblicò il suo capolavoro: una nuova teoria della gravità, la Relatività generale. Un’idea riassunta in una equazione di appena mezza riga ma che contiene un’intuizione che ha cambiato per sempre la nostra concezione dell’universo celebrata in tutto il mondo, durante il 2015, nell’ambito dell’Anno internazionale della luce.
Una mostra “ispirata” alla Teoria della relatività generale, promossa dall’associazione culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro con il patrocinio del Comune di Pordenone. è stata inaugurata, con presentazione critica di Fulvio Dell’Agnese, domenica 8 novembre a Pordenone: una ventina di lavori tra sculture, dipinti, opere su carta, installazioni degli artisti MARISA BIDESE, RENZO CEVRO-VUKOVIC, GIULIANO MARIAN, ORIETTA MASIN, GIANNI PASOTTI e GIAMMARCO ROCCAGLI visitabile fino al 25 novembre presso l’ex Convento di San Francesco. Durante il finissage lo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese presenterà al pubblico il catalogo della mostra a cui seguiranno le performances RELATIVITÀ CULINARIA di Marisa Bidese e 3CVR55 di Renzo Cevro-Vukovic.
Nell’ambito dell’esposizione sono in programma due EVENTI COLLATERALI nei quali sarà approfondita la correlazione tra l’intuizione poetica e l’elaborazione analitica di uno scienziato nel riconoscimento dell’esistenza di un qualche cosa, di un ponte tra queste due dimensione della cultura umana, che molti tuttora negano. Dunque un mondo artistico-culturale e scientifico che non possono essere considerati come due realtà nettamente separate: si possono trovare nelle arti, nelle letterature, nelle scienze, elementi comuni che dimostrano una stretta relazione e un rapporto di reciproca influenza.
Tenterà di darci qualche risposta sulla relazione tra SCIENZA e POESIA l’Astrofisico e poeta GUIDO CUPANI che durante il primo evento del 13 novembre alle ore 18 intitolato PIEGANDO LO SPAZIO-TEMPO: DIVAGAZIONI TRA RELATIVITÀ GENERALE E POESIA parlerà, come scrive lui stesso, “della relatività generale, di tensore energia-impulso, usignoli, strani anelli, Borges e Bach…”.
Guido Cupani vive a Portogruaro e lavora come ricercatore presso l’osservatorio astronomico di Trieste, dove collabora alla realizzazione di un nuovo spettrografo per il Very Large Telescope dell’Osservatorio Europeo Meridionale in Cile. Si occupa principalmente dell’analisi di spettri di quasar. È coautore di 32 pubblicazioni scientifiche. Accanto all’attività di ricerca, coltiva da sempre la passione per la letteratura. Ha pubblicato la raccolta di poesie Le felicità (Samuele Editore, 2011) e la plaquette Qualcosa di semplice sulla neve (Edizioni Culturaglobale 2013). Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui, nel 2015, il primo premio ex aequo al concorso “Giuseppe Malattia della Vallata” e il primo premio per la poesia inedita al concorso “Renato Giorgi”.
Con il secondo incontro del 20 novembre alle ore 18 con il Fisico teorico e musicista MARTIN O’ LOUGHLIN si approfondirà, invece, la relazione tra SCIENZA e MUSICA. L’evento intitolato RELATIVITÀ GENERALE: PASSATO, PRESENTE E FUTURO sarà caratterizzato dall’alternanza della presentazione scientifica con i suoni del didgeridoo, il tipico strumento degli aborigeni del nord Australia.
E l’Australia è la terra di origine di Martin O’Loughlin, fisico dell'Università di Nova Gorica, studioso ed esperto di didgeridoo e della cultura aborigena australiana. Trapiantato nel Nord Est dell’Italia, vive a San Canzian dì Isonzo, inizia a suonare il didgeridoo nel 1994. La sua formazione iniziale (dopo un breve incontro con David Blanasi) è prevalentemente autodidatta e si completa successivamente grazie agli incontri con importanti maestri aborigeni (tra i quali Djalu' Gurruwiwi). Attraverso questi incontri, avvenuti anche nel loro territorio di origine (Arnhem Land - North-Est Autralia), ha l’occasione di imparare la cultura, l'origine e i suoni dell'yirdaki. La sua musica pur se influenzata da questi contatti cerca sempre nuove sperimentazioni e mantiene uno stile compositivo ben distinto da quello tradizionale.
08 > 25 novembre 2015
ex Convento di San Francesco a Pordenone
in teoria
mostra di arte contemporanea per il centenario della Teoria della relatività generale di Albert Einstein
INAUGURAZIONE domenica 8 novembre 2015 ore 17.30
INTRODUZIONE CRITICA di Fulvio Dell'Agnese
È passato un secolo da quando, nel novembre 1915, Albert Einstein pubblicò il suo capolavoro: una nuova teoria della gravità, la Relatività generale. Un’idea riassunta in una equazione di appena mezza riga ma che contiene un’intuizione che ha cambiato per sempre la nostra concezione dell’universo: l’idea, detta in sintesi, che lo spazio si curvi in presenza della materia. Un compleanno celebrato in tutto il mondo durante il 2015, nell’ambito dell’Anno internazionale della luce.
Anche a Pordenone un manipolo di artisti, MARISA BIDESE, RENZO CEVRO-VUKOVIC, GIULIANO MARIAN, ORIETTA MASIN, GIANNI PASOTTI e GIAMMARCO ROCCAGLI, insieme per la prima volta, si sono avventurati in un mondo che solo all’apparenza sembrava distante dal loro scoprendo che la ricerca artistica e quella scientifica potevano incontrarsi. Dalla loro collaborazione è nata IN TEORIA, una mostra di arte contemporanea promossa dall’associazione culturale Porto dei Benandanti di Portogruaro con il patrocinio del Comune di Pordenone.
Una ventina di lavori tra sculture, dipinti, opere su carta, installazioni e video “ispirati” alla Teoria della relatività che saranno esposti dall’8 al 25 novembre 2015 presso l’ex Convento di San Francesco a Pordenone. Mentre nel chiostro dell’ex convento una installazione collettiva relazionale site specific accoglierà il pubblico domenica 8 novembre alle ore 17.30 per l’apertura della mostra con presentazione critica di Fulvio Dell’Agnese.
Ma c’è davvero una qualche correlazione tra l’intuizione poetica di un’artista e l’elaborazione analitica di uno scienziato? Il problema finora è stato perlopiù ignorato dagli storici della scienza, ma è stato affrontato invece dagli storici dell’arte i quali riconoscono, solo per fare un esempio, che Picasso nel dipingere Les Damoiselles d’Avignon (1906) mandò in frantumi lo spazio classico e avviò una rivoluzione nell’arte interpretando e facendosi partecipe dello “spirito del tempo”: compreso lo “spirito scientifico” che a inizio ‘900 stava sottoponendo a dura critica la concezione newtoniana dello spazio e del tempo con la Teoria della relatività ristretta di Einstein (1905). È un riconoscimento, quello della storia dell’arte, che implica l’esistenza di qualche cosa, di un ponte tra la dimensione artistica e la dimensione scientifica della cultura umana, che molti tuttora negano.
Le grandi conquiste del pensiero scientifico del XX secolo non sono patrimonio di una ristretta cerchia di specialisti, ma hanno esercitato in profondità i loro effetti sulla cultura contemporanea. Non solo i concetti espressi dalla fisica classica entrano in crisi ma anche tutto il mondo delle ideologie ottocentesche e dei valori tradizionali che possedevano prima del Novecento. Dunque il mondo artistico-culturale e quello scientifico non possono essere considerate come due realtà nettamente separate; si possono trovare nelle arti, nelle letterature, nelle scienze, elementi comuni che dimostrano una stretta relazione e un rapporto di reciproca influenza.
Un esempio che troviamo nella mostra IN TEORIA è la scelta operata dagli artisti di ispirarsi al famoso Quadrato nero su fondo bianco di MaleviÄ� (proprio del 1915) per creare l’immagine grafica dell’esposizione dove l’inserimento di uno stilizzato ritratto di Einstein ricorda quanto la ricerca artistica del pittore russo, tesa alla più completa semplificazione degli elementi figurativi per giungere a una pura combinazione di elementi geometrici, non sia poi tanto lontana dalla geometrizzazione della gravitazione universale operata dal fisico tedesco.
Accompagneranno la mostra due eventi collaterali in cui si approfondiranno altri legami come quello della scienza e la poesia durante l’incontro del 13 novembre con l’astrofisico e poeta Guido Cupani in cui la presentazione scientifica sarà alternata dalla lettura di poesie. O il legame tra la scienza e la musica con l’incontro del 20 novembre con il fisico teorico e musicista Martin O’Loughlin dove la presentazione scientifica sarà alternata dall’ancestrale suono del didgeridoo.
L’esposizione si concluderà il 25 novembre con la presentazione del catalogo a cura di Fulvio Dell’Agnese a cui seguiranno le performances RELATIVITÀ CULINARIA di Marisa Bidese e 3CVR55 di Renzo Cevro-Vukovic.
INFO
Piazza della Motta 4
333 362 1751
oppure seguici su facebook: https://www.facebook.com/events/552162868274569/
ORARIO
Chiuso lunedì
Portogruaro, Venezia
NOTTURNI DI VERSI 2015
Piccolo festival di poesia e delle arti notturne
CON TE E CONTRO TE
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PAB punto arte beneandante
Via Molini 1
A cura di Renzo Cevro-Vukovic
Loretta Cappanera
Elena Grimaz
Gianni Pasotti
Daniela Rizzetto
Alessandro Ruzzier
Inaugurazione mercoledì 8 luglio ore 21.00
Un’esposizione, allestita nello spazio artistico open source Punto Arte Benandante in cui cinque artisti, utilizzando linguaggi espressivi diversi, si confrontano con il verso pasoliniano che dà il titolo al festival.
La mostra rimarrà aperta fino al 18 luglio con i seguenti orari: sabato e domenica 16.30-19.30
http://www.notturnidiversi.it/
SITO IN AGGIORNAMENTO
SOSTIENI CON IL TUO VOTO LA NUOVA EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI ARTE CONTEMPORANEA DI CERVIGNANO DEL FRIULI
Vai su http://www.progettocivibanca.it/circolo-arci-n-a-cervignano
ENTRO IL 31 MAGGIO 2015.
Dopo gli importanti traguardi raggiunti nella edizione celebrativa del decimo anno (13.14 rassegna di arte contemporanea – INCROCI) e dopo un anno di pausa ritorna l’arte contemporanea a Cervignano del Friuli. Si cambia pelle e ci si rinnova! Stiamo già costruendo la nuova edizione che, fin dalle sue origini, rientra in un più ampio progetto intitolato ARTE A/E CONFRONTO. Ma per continuare abbiamo bisogno di capire quante energie (anche economiche) potremo mettere in campo. Tra gli altri canali seguiti abbiamo aderito a una iniziativa della Banca di Cividale e per questo ti invito a VOTARE il progetto andando sul sito: http://www.progettocivibanca.it/circolo-arci-n-a-cervignano.
Qui troverai una breve descrizione delle due sezioni che lo compongono (arte contemporanea+mostra monografica).
Abbiamo bisogno di almeno 30 voti per partecipare al riparto del contributo messo a disposizione. Più voti avremo più alto sarà. Il tutto ENTRO IL 31 MAGGIO 2015. Nella pagina leggerete anche che ci siamo prefissi un obiettivo in più da raggiungere attraverso le donazioni dei singoli. Un piccolo budget che ci permetterebbe di iniziare i primi lavori.
FATE VOBIS!
PAB = Punto Arte Benandante
Galleria continua open source
Portogruaro (Venezia)
21/29 marzo 2015
e vedo lenzuola gonfiarsi al vento
di Orietta Masin
Inaugurazione sabato 21 marzo 2015 ore 17
Con la partecipazione straordinaria di
Gianni Fassetta, fisarmonicista
Giorgio Monte, attore
Introduzione a cura di Renzo Cevro-Vukovic
Si inaugura il 21 marzo 2015 alle ore 17 presso la galleria d’arte PAB di Portogruaro, con introduzione a cura di Renzo Cevro-Vukovic, la mostra E vedo lenzuola gonfiarsi al vento, una installazione site specific di Orietta Masin nata passeggiando lungo il Lemene da esperienze sensoriali dell’autrice e che rimanda al profumo del sapone di Marsiglia, all'odore d'erba, alla trasparenza bianca delle lenzuola, al sole del pomeriggio in campagna. Un rito che all’artista evoca immagini femminili, famigliari e, nella sensualità che racchiude, richiama nel suo immaginario la magnifica sequenza di Sofia Loren e Marcello Mastroianni nel film Una giornata particolare di Ettore Scola. Nel film i due protagonisti si incontrano in una terrazza romana tra lenzuola e biancheria, panni tolti dalle strade della capitale su ordine del Duce durante la visita di Hitler del 1938: in quel giorno Mussolini “abolì” canottiere e mutande stese per non correre il rischio di turbare la sensibilità estetica del suo ospite. Pare che oggi per le stesse ragioni dal nord al sud, dai piccoli centri alle grandi città, sempre più amministrazioni comunali emanino dei regolamenti per vietare di stendere i panni fuori dalle finestre. È come negare la stessa bellezza che colora Napoli, e di certo i panni stesi sono anche a Venezia (come raccontano le tele del Canaletto) a Roma, Bari e in molte altre città perché parte iconografica dei nostri centri storici e rappresentazione di una grande verità umana nelle zone rurali. I panni puliti fanno parte della storia per immagini della nostra cultura e interi libri di fotografie dei maggiori artisti del mondo lo testimoniano. È una immagine che si ritrova anche in Panni al sole, uno dei capolavori di Giuseppe Pellizza da Volpedo e in molti altri dipinti, nelle commedie di Eduardo De Filippo e in tanti film del Neorealismo.
I panni in strada sono il simbolo dello scambio fra spazio pubblico e privato. Sono l’unione fra l’interno e l’esterno e in questo gioco dove l’esterno diventa interno, le lenzuola che Orietta Masin espone in galleria (lenzuola che facevano parte del corredo dei suoi genitori) e che lascia protendere verso i portici esterni, fanno da sfondo per parole, segni e tracce del passaggio di altre vite. Ai visitatori, infatti, verrà chiesto di scrivere un pensiero gentile, una parola dolce, una poesia d’amore, su dei lembi di stoffa bianca e di fissarli con delle spillette ai panni stesi. Finita l’esposizione le stoffe saranno cucite a formare una o più lenzuola che con il loro prezioso carico affettivo faranno parte per sempre della vita personale e artistica dell’autrice ed esposte in una successiva esposizione.
Il giorno dell’inaugurazione l’azione collettiva di scrittura sarà eccezionalmente accompagnata dalla fisarmonica del Maestro Gianni Fassetta.
Dal Duemila il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della poesia e per questa occasione l’azione sarà preceduta dalla lettura di alcuni brani tratti da Un paese di temporali e di primule di Pier Paolo Pasolini a cura di Giorgio Monte.
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PAB = Punto Arte Benandante - Galleria continua open source
via Molini, 1 Portogruaro (Venezia)
Orario: dal 21 al 29 marzo 2015 / giovedì 10.30-12.30 / sabato e domenica 15.30-19.30
Info: www.facebook.compuntoartebenandante / www.artecorrente.it / 338.8454492
Pab = Punto Arte Benandante
Via Molino, 1 - Portogruaro (VE)
Galleria continua, open source
365
di Renzo Cevro-Vukovic
Inaugurazione sabato 24 gennaio 2015 ore 18.30
Segue
Bob in a Dites L.A.
Performance musicale di Cesare Cusan
Per un anno (il 2013) l’artista Renzo Cevro-Vukovic ha portato la sua creatività all’aperto. Ogni giorno ha realizzato un’opera da porre lungo le strade delle città in cui di volta in volta si trovava. Con atti minimi, discreti, prodotti con la pretesa di dare senso e valore a piccoli spazi pubblici ha portato l’arte fuori dai luoghi deputati e dai suoi riti.
Tutte le opere realizzate (365 appunto) sono state fotografate e costituiscono l’oggetto di questa mostra particolarmente originale che sarà inaugurata sabato 24 gennaio alle ore 18.30
Il catalogo presente in mostra, a cura di Orietta Masin, documenta le 365 opere ognuna delle quali accompagnata da un breve commento.
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PAB = Punto Arte Benandante. Galleria continua, open source. E' un spazio fisico piccolo piccolo piccolo (13,68 metri quadri) dove l'intensità del luogo è alimentata dalla gente, dal suo incontrarsi, dal suo respirare a contatto con l'arte, quella preziosa di una rete continua di contatti e amicizie. Nuovi progetti e collaborazioni potranno di volta in volta innescare processi espositivi in un susseguirsi ritmico di eventi, con formule di autogestione e di solidarietà. Se passi a Portogruaro in centro per Via Molini al numero 1, oltre l'incanto della città nel fiume Lemene, vedrai una luce sempre accesa, un angolo di ristoro e accoglienza per ogni benandante incuriosito o distratto che sia, dalle bellezze.
https://www.facebook.com/puntoartebenandante
Aperture mostra:
sabato 24> 18.30-20.30 sabato 31>15.30-18.30
domenica 25>15.30-18.30 domenica 1>15.30-18.3
TRIESTE / SALA COMUNALE D’ARTE
17.01 - 04.02 / 2015
SOLITUDINI
di Renzo Possenelli
Apertura mostra venerdì 16 gennaio 2015 ore 18
13 racconti, 13 finestre che si aprono per parlarci di uno stato d’animo complesso come quello della solitudine. Opere inedite per un allestimento in cui l’autore attraverso uno spazio tridimensionale propone un viaggio all’interno delle sue emozioni più profonde.
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La solitudine è uno stato d’animo che non ha a che fare unicamente con una condizione di tristezza. Per ognuno di noi questo sentimento prende aspetti diversi. C’è chi la vive come un qualcosa di ostile, di negativo, che rende vulnerabili, fragili. Per altri non è che il risultato di un isolamento volontario, la scelta di distaccarsi dal resto del mondo per riflettere, studiare, per trovare un momento di creatività nel quale dialogare con sé stessi. Oggigiorno chi sceglie di vivere in solitudine, momentaneamente o definitivamente, è considerato un emarginato, eppure è la stessa società che ci ha portati sempre di più a vivere da soli. E’ cambiato il concetto di famiglia tradizionale, di casa come luogo degli affetti, di amicizia. E la continua innovazione tecnologica ha portato a una vera e propria rivoluzione di costume. L’utilizzo smodato di apparecchi elettronici ha sempre più eliminato il contatto fisico, tanto che si preferisce interagire con degli oggetti hi-tech piuttosto che sentire il calore, il respiro di un corpo accanto al nostro.
E’ questo il tema dal quale si muove la nuova mostra di Renzo Possenelli, titolata, appunto SOLITUDINI, che prende in esame le diverse declinazioni di questo complesso sentimento “allestendo” delle mise-en-scène in cui l’autore ci propone un viaggio tra le sue emozioni più profonde. Non è per caso che parliamo di “messinscena”: Possenelli, infatti, ha lavorato per anni nel mondo del teatro e qui usa le sue conoscenze per costruire un luogo, uno spazio tridimensionale dove sullo sfondo, reso prospettico da fotografie in bianco e nero, fa agire i suoi personaggi creati a tutto tondo con la sua materia d’elezione, il legno.
Nascono così 13 racconti, 13 finestre che si aprono a noi, in cui gli interpreti principali ci parlano di azioni solitarie, gesti minimi forse tratti dal vissuto di Renzo Possenelli che dopo più di cinquant’anni dedicati all’arte e all’artigianato continua quotidianamente a frequentare la sua “bottega” e con costanza e passione dedica il suo tempo a rendere “materia” i suoi pensieri.
(Cristina Lombardo / Orietta Masin)
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SALA COMUNALE D’ ARTE
Piazza dell’Unità d’Italia, 4 - Trieste
Informazioni: 347 250 0945
Orario: feriale e festivo 10/13 - 17/20
Il Porto dei Benandanti presenta
orchestrazione n.22 > no on
Portogruaro / sedi varie
Venerdì 7 novembre 2014
inaugurazione della 22 esima edizione dell'evento multimediartistico portogruarese!
ore 21.00
Inaugurazione PAB PuntoArteBenandante
(un nuovo spazio espositivo a due passi dalla Galleria AI MOLINI)
e apertura Orchestrazione n.22 (Galleria AI MOLINI)
Segue rinfresco ON
http://orchestrazioni.wordpress.com/programma-2014/ <<< qui troverai tutto il programma
GLI ARTISTI INVITATI
Lo sguardo è ON, la mente è ON. Sign up, log in, write back, post it, like it, share it, ON Facebook, ON Twitter, ON WordPress, ON Tumblr, ON Whatsapp, ON Skype. Chiedono di te. Chiedono di usare la tua posizione. Chiedono di usare le tue sensazioni. Chiedono che tu sia ON: parenti, amici, amici degli amici, dammi il contatto, accetta l’amicizia, sei iscritto a, mi hai risposto su, dove sei, cosa fai, sei ON line?
NO.
Il cuore è NO. La vita è NO. Fermati un attimo, guardati allo specchio: NO diventa ON, ON diventa NO. Riflettiti e rifletti. Discuti prima di accettare. Impara che negare significa proporre. In autunno le foglie si staccano dai rami: staccati anche tu. Disconnettiti dall’albero virtuale a cui sei appeso. Qual è il tronco, quali i rami? Qual è l’ultima foglia che hai visto volteggiare fuori da un schermo? L’ultimo pensiero che hai lasciato cadere in un’agorà non virtuale?
ON:
Refresh, reboot, reload. Il mantra di Orchestrazione, quest’anno, è NO-ON. Siamo ON line solo per gioco. Stare dentro le linee non ci piace. Il futuro ha un volto di Giano: noi non abbassiamo lo sguardo. Anzi. Trasformiamo la rete in mappa, l’url in percorso, l’ipertesto in psicogeografia. Serate d’autunno per riprenderci la città, quella vera, in tutti i suoi angoli. Quest’anno Orchestrazione è NO. Quest’anno Orchestrazione è ON.
2014 - NEL CENTENARIO DELLA GRANDE GUERRA
Altrememorie
Parco Dell'Arte sulle Alpi Friulane
Altrememorie è realizzato da Associazione culturale Modo
Con il contributo della Regione Friuli-Venezia-Giulia.
In collaborazione con cooperativa Puntozero, associazione Aghe di Poc, associazione culturale Leggermente, comune di Aviano, comune di Pozzuolo del Friuli, Isis Manzini San Daniele, Alpi Friulane, Friuli Storia e Territorio, Tree House, Amici di Valbruna.
Con il patrocinio dei comuni di Malborghetto-Valbruna e Tarvisio
Un progetto capace di trasformare la commemorazione della Grande Guerra da mera rievocazione a rielaborazione, comprensione, riflessione su cosa siano oggi i confini e le differenze fra culture.
Dove cento anni fa, giovani da tutta Europa costruivano spazi di conflitto vogliamo portare altri giovani a costruire spazi di confronto e di pace!
Il progetto coinvolgerà giovani artisti di tutta Europa a partire dalla ricorrenza del centenario ed intende continuare anche in seguito, andando a dar vita ogni anno a momenti di residenza artistica che vogliono essere non solo un’esposizione qualificata di opere d’arte, ma anche e soprattutto un processo creativo: l’opera è seguita giorno per giorno nel suo crescere e l’intervento dell’artista deve esprimere il rapporto con la natura e la memoria del luogo. Le opere sono realizzate con elementi naturali presenti sul luogo di lavoro e al termine del loro ciclo vitale vengono riassorbite dal territorio che le ospita in una dimensione olistica!
La prima cellula di questo progetto si svilupperà attraverso una residenza artistica l’ultima settimana di settembre 2014, e culminerà il 28 settembre 2014 con un evento pubblico di notevole importanza alla presenza di MICHELANGELO PISTOLETTO.
Durante l’evento il nascente parco d’arte verrà inaugurato e gli ospiti e gli artisti selezionati presenteranno le opere in un momento pubblico di confronto e discussione.
Settimana di residenza a Valbruna dal 22 al 28 settembre 2014
Curatore: Manuel Fanni Canelles
Artisti invitati: Raffaele Cetto (Trento), Osvaldo Giuliani (Madrid, Spagna), Elena Grimaz(Udine), Andrej Koruza (Koper, Slovenia), Chiara Mu (Roma), Orietta Masin (Cervignano Del Friuli), Anna Pontel (Aiello Del Friuli), Laura Pozzar (Terzo di Aquileia), Michele Tajarol (Pordenone), Marek Trizuljak (Bratislava, Repubblica Ceca)
RASSEGNA STAMPA
La Stampa
Artribune
InsideArt
http://insideart.eu/2014/09/29/altrememorie-il-parco-dellarte/
ArtsLife
DateDarte
Messaggero Veneto
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Udine
Stamperia d’arte Albicocco
Via Ermes di Colloredo 8/c
14 giugno – 15 luglio 2014
A cura di Francesca Agostinelli
Giuseppe Zigaina
PAESAGGIO COME ANATOMIA
L’INCISIONE: 1965-2014
Inaugurazione 14 giugno ore 18
Dopo la mostra nella sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e l’esposizione presso il Centro Civico di Cervignano del Friuli, il progetto per i 90 anni del maestro Zigaina si completa a Udine presso la Stamperia d’arte Albicocco. Nel laboratorio grafico dello stampatore emerge il farsi dell’opera incisoria e l’incontro tra la lastra e il foglio, tra il mondo artistico dell’incisore e i saperi alchemici dello stampatore.
È un’esposizione particolare, questa nella Stamperia d’Arte Albicocco: sono infatti in mostra materiali non realizzati dall’artista per essere mostrati. Si tratta di lastre, prove di stampa con appunti di lavoro, prove d’autore e bon à tirer che appartengono al farsi dell’opera d’arte e che rimangono solitamente confinati nel riserbo del laboratorio senza varcare le soglie dell’ufficialità.
Nell'occasione Annamaria Pittana, Presidente del Cenacolo "Il Ventaglio delle Muse", conferirà al Maestro Zigaina il Premio Il ventaglio d'argento.
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Catalogo: Catalogo in mostra
Con testi di Claudio Magris, Francesca Agostinelli, Giuseppe Zigaina
All’interno le foto di Zigaina sono di Danilo De Marco
Con il sostegno di:
Regione Friuli Venezia Giulia
Comune di Cervignano del Friuli
Fondazione Crup
Accademia udinese di Scienze Lettere e Arti
Banca Popolare di Cividale
Organizzazione:
Orietta Masin (Circolo Arci n.a. Cervignano)
Coordinamento:
Stamperia d’Arte Albicocco
Via Ermes di Colloredo 8/c - 33100 Udine
www.stamperiaartealbicocco.it
0432.547573
Orari di apertura
da lunedì a venerdì ore 16-19
sabato e domenica ore 10-12; 16-19
Cervignano del Friuli / Centro Civico
GIUSEPPE ZIGAINA
PAESAGGIO COME ANATOMIA
L’INCISIONE: 1965 – 2014
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lunedì 2 giugno 2014 ore 18.00
Finissage con PINO ROVEREDO
Dialogherà con l’autore la scrittrice Elena Commessati.
Introdurranno l’incontro:
Marco Cogato, assessore alla Cultura del Comune di Cervignano del Friuli
Francesca Agostinelli, curatrice della mostra
Lunedì 2 giugno 2014 alle ore 18.00 al Centro Civico di Cervignano del Friuli in via Trieste 35, evento speciale nell’ultima giornata di apertura della mostra “Giuseppe Zigaina. Paesaggio come anatomia. L’incisione: 1965-2014”, mostra che il 14 giugno si trasferirà presso la Stamperia d’arte Albicco a Udine (via Ermes di Colloredo 8/c): presentazione del libro di Pino Roveredo “Ballando con Cecilia”, nuova edizione Bompiani 2014.
Cecilia ha 96 anni; molti di questi, troppi, li ha trascorsi in manicomio, non si sa neppure perché. Cecilia è litigiosa, solitaria, bizzarra. Ma forse ha solo biso-gno che qualcuno riconosca che lei "è", e che non è una cosa. Quando qualcuno va a trovarla per farle compagnia e le offre una cioccolata, lei si scioglie. Gli racconta che faceva la commessa in una pasticceria e guadagnava 70 centesimi alla settimana. Gli racconta di un suo amore, Mario Benevol, trasmettendogli delle vere e proprie "lezioni d'affetto". I due, Cecilia e il suo visitatore attento, iniziano un ballo reale e metaforico, in cui ciascuno accompagna l'altro in un'altra dimensione: sulle note della loro danza scorrono come in un sogno gli anni non vissuti da tutti coloro che sono come Cecilia. Sulle note di quella danza, ciascuno, per un momento, rivive la vita che gli spettava.
Sede: Centro Civico, via Trieste 35
Organizzazione: Orietta Masin – Circolo ARCI Cervignano
Info: 338.8454492
HAPPYENDING
13.14 rassegna di arte contemporanea
- edizione decima –
INCROCI
Un progetto a cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
Parco scultoreo Soave / Prosecco, Trieste
Sabato 24 maggio dalle ore 18
Presentazione del catalogo generale 13.14
Dopo sei mesi di mostre ed eventi giunge al termine 13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI, il progetto curato da Chiara Tavella e Orietta Masin che dopo un percorso temporale e fisico, dal profondo inverno alla dolce primavera, finisce nella terra aspra del carso triestino con la presentazione al pubblico del catalogo generale, introdotto da Angelo Bertani, con gli scritti dei curatori delle singole sezioni, Francesca Agostinelli, Franca Marri, Fulvio Dell’Agnese, Maria Campitelli e Chiara Tavella.
Seguirà PARTYNCROCIOhappyending bucolicobalcanico per festeggiare la rassegna e i sei mesi di intenso lavoro!
Ingresso al party consentito solo esibendo l’invito cartaceo ufficiale.
Info: 338.8454492 / 340.2921334
Come arrivare al Parco scultoreo: da autostrada A4 uscita Prosecco - proseguire su strada provinciale - giunti a Prosecco parcheggiare all’altezza del Monumento ai Caduti e proseguire a piedi su strada sterrata dietro al monumento.
Info party: per eventuale pernottamento si consigliano sacco a pelo, tenda e plaid, o camper. Oppure info su b&b nelle vicinanze: 340.2921334
CENTRO CIVICO, CERVIGNANO DEL FRIULI (Udine)
10.05 – 02.06 - 2014
Giuseppe Zigaina
Paesaggio come anatomia
Le incisioni: 1965 - 2014
Paesaggio come anatomia. L'incisione (1965-2014). Zigaina accoglie la grafica come luogo d'interrogazione originaria e ne fa elemento nodale della sua dimensione artistica.
Inaugurazione 10 maggio ore 17
Il 2 aprile Zigaina ha compiuto 90 anni e il Friuli Venezia Giulia, il Comune di Cervignano del Friuli e la Stamperia d’Arte Albicocco insieme alla Accademia Udinese di Scienze, Lettere e Arti rendono omaggio al Maestro attraverso una serie di mostre dedicate alla sua opera incisoria. La prima delle mostre si è inaugurata proprio il 2 aprile presso la sede del Consiglio regionale; il secondo evento espositivo ha luogo ora nel Centro Civico di quella Cervignano del Friuli in cui l’artista nacque nel 1924 e che, nonostante il richiamo della scena internazionale, non volle mai abbandonare. Infine, a giugno, l’ultima esposizione sarà a Udine presso la Stamperia d’arte Albicocco, dove andrà in scena il prodursi dell’opera grafica attraverso lastre, torchi, fogli e inchiostri.
L’incisione per Zigaina è un viaggio che dura cinquanta anni e che sempre è stato vissuto a fianco della pittura e della scrittura (sì, Zigaina è un grande scrittore), in modo naturale. Così, fuori da un mondo spesso nutrito da frequentazioni a margine e da scarti minimi rispetto alla pittura, Zigaina accoglie la grafica come luogo d’interrogazione originaria e ne fa elemento nodale della sua complessa dimensione artistica. Dimensione in cui il segno è usato in modo indistinto per disegnare, dipingere, incidere e scrivere definendo un unicum artistico raro e di grande valore. In mostra sono circa quaranta incisioni tecnicamente incentrate sull’acquaforte.
A queste si aggiungono le recentissime opere grafiche, circa una decina, che testimoniano la forza e la portata innovativa dei novant’anni del Maestro. Sono esposti inoltre i libri di questo intellettuale a tutto campo, in cui il testo scritto si fonde all’immagine incisa per originare oggetti d’arte preziosi, in cui il testo è sostenuto da una figurazione che rinforza l’alto valore poetico dei temi. In un percorso che offre spunti legati ad una lettura del territorio caro all’artista e in grado di coniugare il vissuto personale con i grandi temi della storia, si possono ammirare brani come I campi dell’Arciduca, Verso la laguna, Le sere nei vigneti e ancora Sul colle di Redipuglia, dove farfalle notturne e insetti misteriosi operano larvali e metamorfiche Visitazioni. Si genera in questo orizzonte colto ed esistenziale, realista e visionario quel “Paesaggio come anatomia” come titola la mostra, che ben significa il legame con il territorio densamente vissuto dall’autore in una rivisitazione di luoghi ed esistenza, di storia, esperienza e sogno.
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Centro Civico
via Trieste, 35 Cervignano del Friuli (UD)
Lunedì a venerdì ore 16-19.
Sabato e domenica ore 10-12; 16-19
Ingresso libero
Info: 338.8454492
13.14 rassegna di arte contemporanea - edizione decima – INCROCI
Un progetto a cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
Prosecco (Trieste) / Parco scultoreo Soave
03.24 - 05 – 2014
Incrocio_7 scultura natura
A cura di Chiara Tavella
Inaugurazione sabato 3 maggio ore 17.30
Dopo sei mesi di mostre ed eventi giunge al termine 13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI, che dopo un percorso temporale e fisico, dal profondo inverno alla dolce primavera, finisce nella terra aspra del carso triestino con Incrocio_7 scultura natura. Qui, dove il marmo è storia e cultura, tradizione e innovazione offre una visione, per forza di cose parziale, del profondo rinnovamento dell’arte scultorea, per capire quanto sia mutata nello spirito e nella forma, e lo fa mettendo artisti di formazioni diverse in relazione a quegli scultori che scelgono, nel contemporaneo, di portare avanti l’antica tradizione.
Sono stati invitati:
Vittorio BALCONE, Emanuele BERTOSSI, Edi CARRER, Luisa CIMENTI + Vera PAOLETTI, Maria Grazia COLLINI Stefano COMELLI, Pablo Augusto GARELLI, Cristina LOMBARDO + Laura CAPRONI Eros Giorgio MORANDINI, Leda NASSIMBENI , Angelo SIMONETTI, Robin SOAVE (presente con opere in permanenza), Davide VERZIAGI
GRAN FINALE Sabato 24 maggio dalle ore 18
Presentazione del catalogo generale della rassegna, introdotto da Angelo Bertani, con gli scritti dei curatori delle singole sezioni, Francesca Agostinelli, Franca Marri, Fulvio Dell’Agnese, Maria Campitelli e Chiara Tavella.
Seguirà, a conclusione dell’evento, PARTYNCROCIO, un happyending bucolicobalcanico per festeggiare la rassegna e i sei mesi di intenso lavoro!
(ingresso consentito presentando l’invito cartaceo o la stampa dell’invito qui in allegato)
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Coordinamento generale: Orietta Masin
Info 340.2921334 / 338.8454492 / artecorrente@gmail.com / www.artecorrente.it
Come arrivare al Parco scultoreo: da autostrada A4 uscita Prosecco - proseguire su strada provinciale - giunti a Prosecco parcheggiare all’altezza del Monumento ai Caduti e proseguire a piedi su strada sterrata dietro al monumento.
Orari di apertura: da giovedì a domenica 11- 16
13.14 rassegna di arte contemporanea - edizione decima – INCROCI
Un progetto a cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
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Portogruaro / Galleria comunale d’arte contemporanea AI MOLINI
via Roma 9
30.04 – 11.05 – 2014
Incrocio_6 fotografia rumore
A cura di Fulvio Dell’Agnese
Inaugurazione mercoledì 30 aprile ore 18
Seguirà un omaggio al futurista Luigi Russolo con una performance sonora a cura di HeadOffice.B
Il lungo percorso della decima edizione della rassegna di arte contemporanea nata a Cervignano del Friuli nel 2004, giunge in Veneto, a Portogruaro, dopo le già inaugurate sezioni di sound-visual art (a Cervignano del Friuli), fiber art (a Pordenone), installazioni (a Gorizia), video arte, pittura, opere su carta e libri oggetto (a Trieste).
13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI si chiama il progetto complessivo curato da Chiara Tavella e Orietta Masin, Incrocio_6 fotografia rumore si intitola
invece l’evento presso la restaurata Galleria comunale d’arte contemporanea Ai Molini che curato da Fulvio Dell’Agnese si avvale della collaborazione con l’associazione il Porto dei Benandanti.
La mostra che aprirà al pubblico il 30 aprile alle ore 18, propone le opere fotografiche di 6 artisti in una esposizione per certi versi curiosa, visto il sottotitolo “Rumori di fondo” che la accompagna.
La suggestione, il concept di Incrocio_6 fotografia rumore, nasce dal luogo, da Portogruaro, città che ha dato i natali a Luigi Russolo, profeta del futurismo musicale e inventore dell’intonarumori.
Il “rumore” in fotografia è una caratteristica che nelle immagini è evidenziata da una certa granulosità, puntinatura monocromatica, o macchioline colorate. Per qualcuno aggiunge un tocco di classe alle foto in bianco e nero, per altri è il nemico numero uno per lo scatto perfetto. Il rumore è da sempre una componente della fotografia. Su pellicola si chiamava grana ed era dovuto alla texture dell’emulsione, in digitale il risultato è lo stesso, un disturbo a puntini, ma dovuto ad altre ragioni. Sempre comunque un qualcosa che infastidisce, che c’è ma che non si vorrebbe vedere.
Immaginiamo di osservare un paesaggio: la nostra attenzione si fissa su un particolare albero e capita che dalla nostra attenzione sparisca il paesaggio in cui è inserito. L’albero ha attratto la nostra attenzione, ma molti avvenimenti accadono nel paesaggio che sta sotto ai nostri occhi e noi o li vediamo e li collochiamo in una situazione di fondo, o li vediamo e ignoriamo in quanto non sono di nostro interesse, ci infastidiscono, o non ne cogliamo il significato. Eppure, tutto ciò esiste, ma per noi è solo “rumore di fondo” entro il quale si collocano gli eventi che sono oggetto della nostra attenzione. Se estendiamo l’azione in tutte le nostre attività ci rendiamo conto che viviamo un quotidiano che può essere considerato sempre come un rumore di fondo. Quante volte avremmo potuto essere coinvolti in trasformazioni emotive e, invece, abbiamo chiuso gli avvenimenti in “rumore di fondo” senza concentrare su di essi la nostra attenzione e le nostre emozioni?
E tra i linguaggi dell’arte contemporanea, la fotografia appare uno fra i più accreditabili nell’indagine del brusio visivo che appanna la nostra quotidianità, nell’interpretazione dei rumori di fondo che ci hanno fatto dimenticare la dimensione del silenzio.
Sono stati invitati:
Alida CANTON
Stefano CIOL
Fabiola FAIDIGA
Renzo POSSENELLI
Alessandro RUZZIER
Franco SPANÓ
La mostra si avvale del patrocino del Comune di Portogruaro e del Comune di Cervignano del Friuli ed è resa possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano e Fondazione CRUP, con il contributo della Banca Popolare di Cividale.
In chiusura dell’intero progetto, il 24 maggio a Prosecco, nel Carso triestino, dove il 3 maggio è prevista l’apertura dell’ultima sezione dedicata alla scultura e LandArt, sarà presentato al pubblico il catalogo generale della rassegna, introdotto da Angelo Bertani, con gli scritti dei curatori delle singole sezioni, Francesca Agostinelli, Franca Marri, Fulvio Dell’Agnese, Maria Campitelli e Chiara Tavella.
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Informazioni generali
338.8454492
artecorrente@gmail.com www.artecorrente.it
Orari di apertura
giovedì 10 - 12
venerdì, sabato e domenica
10 - 12 e 16 - 19
1° Maggio 10 - 12 e 16 - 19
13.14 rassegna di arte contemporanea
EDIZIONE DECIMA
INCROCI
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17 aprile - 04 maggio 2014
Sala Umberto Veruda
Trieste, Piazza Piccola 2
Incrocio_5 pittura parola
A cura di
Maria Campitelli
Coordinamento generale
Orietta Masin
INAUGURAZIONE 17 aprile alle ore 18
Dopo la video arte presso la DoubleRoom arti visive di Massimo Premuda, Trieste incrocia nuovamente il percorso della decima edizione della Rassegna di arte contemporanea 13.14 con la sezione dedicata alle opere pittoriche, opere su carta e libri oggetto.
13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI si chiama il progetto complessivo curato da Chiara Tavella e Orietta Masin, Incrocio_5 pittura parola si intitola invece l’evento presso la centrale Sala Umberto Veruda, che curato da Maria Campitelli si avvale della collaborazione tra il Circolo ARCI Trieste, Circolo ARCI Cervignano e del Gruppo78.
Una mostra che segue le già inaugurate sezioni di sound-visual art (a Cervignano del Friuli), fiber art (a Pordenone), installazioni (a Gorizia), e video (a Trieste) e che aprirà al pubblico il 17 aprile alle ore 18 proponendo le opere di 17 artisti per una esposizione che si snoda tra contaminazioni di pittura, opere su carta e libri oggetto.
A fronte della continua offerta tecnologica soggetta a un immediato anacronismo per la continua evoluzione innovatrice, a dispetto di video, monitor, display che imperversano nelle tante esposizioni, sono infatti molti gli artisti contemporanei che sentono prepotente l’esigenza di tornare al lavoro manuale, al contatto fisico col materiale. Tra questi alcuni praticano la pittura come luogo espressivo primario, cercando nel segno, nel gesto, nella materia l’indelebile e perenne testimonianza di sé. In questo senso il cosiddetto medium diviene luogo di modificazioni e di sovvertimenti in cui interferiscono differenti strati di linguaggio: è uno spazio d’interpretazione, di apertura e di appartenenza, in una continua tensione tra immagine e non immagine, tra forme visuali e forme scritte. E in questo fare, da alcuni forse considerato inattuale, gli artisti al contrario continuano a trovare nuove strade e aperture possibili.
Incrocio_ 5 pittura parola presenta allora opere su tela in cui si stravolge la superficie pittorica come a cancellare e insieme rigenerare il senso della pittura; sottolinea l’individualità, la personalità, la libertà concettuale affidandole ai segni sulla carta, ai pigmenti, toni, sfumature e tagli. Offre spazio ad installazioni “pittoriche” dove le situazioni emotive determinate dal contatto e dall’uso della carta o di altri materiali naturali, alimentano capacità tecniche e inventive in uno spazio aperto ai progetti e idee.
In questo contesto il valore iniziale del materiale è rilanciato nell’ambito dei libri oggetto ai quali sarà dedicato un ampio spazio in mostra.
Infinita è la tipologia dei materiali e delle forme attraverso cui un artista può esprimersi nell’opera-libro. Carte fatte a mano, tecniche manuali di stampa, rilegature raffinate ed esteticamente ricercate sono stati spesso elementi distintivi del libro di una certa qualità; ma gli artisti hanno spesso rifiutato tali preziosità, iniziando a preferire dall’inizio del ‘900 materiali poveri, popolari e di estrema mobilità come accadde per esempio con i movimenti futuristi italiani e russi o i Dada. Anche oggi e anche in questa mostra, gli strumenti del libro-oggetto cambiano esplorando le potenzialità di tecniche e materiali più diversi.
Sono stati invitati:
CACCIATO Carmelo
CALVO Leonardo
CERQUENI Daria
CRICO Ivan
DIRINDIN Guerrino
GRASSI Marco
JUS Stefano
LEPORE Silvia
MADORMO Paola
PERRINI Agostino
ROSSIT Nancy
SPIZZO Fulvia
SQUILLACI Sonia
SUELZU Luca
VENUTO Giancarlo
WEYERSBERG Angela
ZORZI Alessandro
La mostra si avvale del patrocino del Comune di Trieste e del Cervignano del Friuli ed è resa possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano e Fondazione CRUP, con il contributo della Banca Popolare di Cividale.
In chiusura dell’intero progetto che prevede altre 2 esposizioni, il 30 aprile a Portogruaro (Venezia) con la sezione fotografia, e il 3 maggio a Prosecco (Trieste) con la scultura e Land Art, sarà presentato al pubblico un catalogo generale, introdotto da Angelo Bertani, con gli scritti dei curatori delle singole sezioni, Francesca Agostinelli, Franca Marri, Fulvio Dell’Agnese, Maria Campitelli e Chiara Tavella.
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Orario di apertura Sala Umberto Veruda18 aprile - 04 maggio 2014
Tutti i giorni feriali e festivi 10 - 13 e 17 - 20
2 aprile - 6 maggio
Giuseppe Zigaina
PAESAGGIO COME ANATOMIA
L’INCISIONE: 1965-2014
Sede del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia
Piazza Oberdan, Trieste
Inaugurazione 2 aprile ore 12,30
Prende avvio il 2 aprile, giorno del compleanno del Maestro, l’omaggio della regione FVG a Giuseppe Zigaina attraverso la prima di una serie di mostre dedicate alla sua opera grafica.
Il primo evento si inaugura presso la Sede del Consiglio regionale a Trieste, per poi procedere in un progetto espositivo che tocca Cervignano del Friuli, luogo d’origine di Zigaina e presso la Stamperia d’arte di Corrado Albicocco, stampatore del maestro. Nella sede del Consiglio regionale di Piazza Oberdan, si propone con fare antologico il lavoro grafico dell’artista attraverso una selezione di circa 60 brani calcografici che ripercorrono la storia inventiva e tecnica di questo grande autore dell’incisione contemporanea internazionale. Dal punto di vista tema l’esposizione considera la produzione che meglio insiste sul rapporto con l’Origine attraverso i temi legati al territorio, alla laguna, al colle di Redipuglia e al Padre dell’autore, più volte soggetto della riflessione artistica e umana di Zigaina. Saranno pertanto presenti opere come Dal colle di Redipuglia del 1968, Farfalla che depone le uova (1972), La farfalla del 4 novembre (1975), Uccello nell’erba (1977), Il 4 novembre a Redipuglia (1978), Il Viaggiatore notturno, Paesaggio come anatomia, Mio padre in sogno (1980), L’insetto sulla laguna (1981), Verso la laguna (1982), Astronave sulla laguna (1983), Mio padre l’ariete (1984), Mio padre tra i girasoli (1985), La sera nel vigneto (1986).
Si porrà inoltre attenzione all’aspetto tecnico tenendo in considerazione le diverse modalità operative utilizzate dall’autore nell’elaborazione del suo inconfondibile linguaggio. Saranno pertanto presenti opere in acquaforte su lastre di piombo e zinco, quindi brani in acquatinta, spesso unita all’acquaforte. Saranno inoltre esposti alcuni esempi dell’opera grafica risultante dall’assemblaggio di più lastre a creare tirature testimoni della fase più sperimentale dell’attività dell’artista. Sarà presentata anche la recentissima opera Mio padre in sogno, del 2014.
Una sezione espositiva sarà dedicata alle cartelle grafiche e ai preziosi libri d’Artista editi dalle Edizioni del Tavolo Rosso, che fondono dimensione grafica e letteraria di Zigaina in un unicum artistico di grande valore.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo che documenta il lavoro calcografico dell’autore e sostiene scientificamente l’iniziativa. Dopo i testi istituzionali, il catalogo è avviato da un testo di Claudio Magris dedicato a Giuseppe Zigaina. Il saggio di Francesca Agostinelli si sofferma sull’aspetto più propriamente legato alla produzione incisoria dell’artista dal punto di vista tematico e tecnico-artistico. Paesaggio come anatomia, il racconto di Giuseppe Zigaina dedicato all’incisione chiude la prima parte del catalogo, cui segue, negli apparati, un puntuale regesto degli scritti dell’autore, tra cui i numerosi saggi sulla morte dell’amico Pier Paolo Pasolini. Trova inoltre per la prima volta pubblicazione il servizio fotografico realizzato da Danilo De Marco che ritrae il Maestro nella sua casa e del suo studio di Cervignano. L’omaggio del grande fotografo è aggiornato dalla recentissima foto ritratto che De Marco dedica ai 90 anni di Zigaina.
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In collaborazione con: Stamperia d’arte Albicocco
Curatore: Francesca Agostinelli
Organizzazione: Orietta Masin- Circolo Arci Cervignano del Friuli (338 8453392)
Testi in catalogo: Claudio Magris, Francesca Agostinelli, Giuseppe Zigaina
Con il sostegno di: Regione FVG, Comune di Cervignano del Friuli, Fondazione Crup, Accademia udinese di Scienze Lettere e Arti
Recapiti specifici dell'evento: mailto:gabinetto.cr@regione.fvg.ittel - tel. 040 3773106
Orari di apertura
da lunedì giovedì ore 9.30-17,30
Venerdì ore 9.30-13.00
13.14 rassegna di arte contemporanea
EDIZIONE DECIMA
INCROCI
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Trieste / DoubleRoom arti visive
Via Canova 9
15.30 marzo 2014
Incrocio_4 video luogo
A cura di Maria Campitelli
Inaugurazione sabato 15 marzo ore 19
Segue aperitivo e finger food a cura di Il Posto delle Fragole
Dopo Cervignano, Pordenone e Gorizia prosegue a Trieste il percorso della decima edizione della Rassegna di arte contemporanea 13.14 che nel celebrare l’importante traguardo ha deciso di espandersi all’intera Regione FVG e al vicino Veneto attraverso una serie d’iniziative espositive che coinvolgono un centinaio di artisti, cinque curatori, nove associazioni e oltre una ventina di operatori culturali, in una progettualità ampia che dedica questo quarto evento alla videoarte.
13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI si chiama il progetto complessivo curato da Chiara Tavella e Orietta Masin, Incrocio_4 video luogo si intitola invece l’evento presso DoubleRoom arti visive di Trieste,che curato da Maria Campitelli si avvale della collaborazione del Gruppo78 e di Massimo Premuda.
Una mostra che segue le già inaugurate sezioni di sound-visual art, fiber art e installazioni, e che aprirà al pubblico il 15 marzo alle ore 19 proponendo sei opere di autori provenienti da luoghi, storie e formazioni diverse. Sei modalità differenti di utilizzo del mezzo video messe in relazione tra loro in una stimolante contrapposizione dove le tecniche più avanzate di animazione affiancano tecniche di ripresa diretta e dove l’immagine, nei diversi racconti, oscilla tra la rappresentazione realistica, anche se attraversata da metafore simboliche, accostandosi al linguaggio cinematografico da un lato e la potenzialità metamorfica dall’altro tramite una tecnologia in costante evoluzione. Cioè, sono ancora ravvisabili, sia pure con esiti diversi per la straordinaria articolazione e arricchimento dei mezzi, i due filoni portanti apparsi già ai tempi di Vostell e di Nam June Paik: il racconto, la documentazione filtrati da qualsivoglia pensiero o giudizio e la trasformazione linguistica, l’azione sui vocaboli del racconto che trasformano le cose, lo spazio, il mondo verso un poetico visionarismo.
Sono stati invitati:
CEVRO-VUKOVIC Renzo
CIANCIOLA Roberta
FANNI CANELLES Manuel
IMHOFF Igor
PELLARIN Sandro
ZURLO Elisa
Incrocio_3 video luogo è un evento inserito nella programmazione di SOFA CHATS videoarte da salotto, una serie di incontri di approfondimento sulla video arte (19.02â��12.06.2014) realizzati da DoubleRoom arti visive in collaborazione con il collettivo collaab.it, che spaziano dal videoperformance alla videopoesia, dalla videodanza fino alla videointerattività.
La mostra si avvale del patrocino del Comune di Cervignano del Friuli ed è resa possibile grazie al sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cervignano e Fondazione CRUP, con il contributo della Banca Popolare di Cividale.
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Recapiti specifici dell'evento:
349.1642362
http://doubleroomtrieste.wordpress.com
https://www.facebook.com/doubleroomtrieste
Orari di apertura
DoubleRoom:
lunedì > sabato 17 - 19 o su appuntamento
13.14 rassegna di arte contemporanea - edizione decima - INCROCI
Un progetto a cura di Chiara Tavella e Orietta Masin
Incrocio_3 installazioni confine
SPAZIO METROPOLITANA, VIA SAN MICHELE 42 / GORIZIA
01-16 marzo 2014
A cura di Franca Marri
Inaugurazione sabato 1 marzo ore 18
Prosegue a Gorizia il percorso della decima edizione della Rassegna di Arte Contemporanea di Cervignano del Friuli con la sezione dedicata alle installazioni. Una mostra che segue le già inaugurate sezioni di sound-visual art a Cervignano e di fiber art a Pordenone
Forse più di altre forme espressive l'installazione nell'arte contemporanea è un qualcosa che comporta più direttamente e più esplicitamente un'interazione con lo spettatore. E molteplici saranno, in questo caso, gli incroci artistici che avverranno in questa terra di confine, in una terra che è stata da sempre terra di incontro e di scontro, tra lingue e culture diverse, tra storie e tradizioni opposte eppure complementari; come molteplici sono stati e continuano ad essere gli incroci tra le genti che avvengono in una città contesa, dalle molte anime che comunque ha saputo anche fare del confronto e della diversità occasione di arricchimento; capace di abbattere i suoi muri, materiali e non; in grado di superare, in più occasioni, i suoi pregiudizi e le sue paure. Una città in cui si sono incontrate e incrociate la psichiatria e l'antipsichiatria; una città che ha saputo accettare la ragione come la follia.
Opere di:Sonia Casari, Flavio Da Rold, Mook, Opla+, Gianni Pasotti, Alfredo Pecile, Massimo Premuda, Rap.G, Nicolas Vavassori e Luca Zaro.
EVENTO A LATERE
sabato 8 marzo dalle ore 18
Outsider Art: sentieri colorati
incontro con il collettivo RAP.G
“Sono una femmina vellutata e triste”
ALDA MERINI raccontata da Riccardo Redivo e dal poeta Ivan Crico
Una mostra promossa e sostenuta da: Comune di Cervignano del Friuli e Fondazione CRUP.Con il contributo di: Banca Popolare di Cividale.
Con il Patrocinio di: Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Gorizia
Una collaborazione tra: Circolo ARCI Metropolitana, Circolo ARCI Cervignano
Spazio Metropolitana, via San Michele 42 – Gorizia
01 – 16 marzo 2014
Orario di apertura: sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00
Info: 338.8454492 / artecorrente@gmail.com / www.artecorrente.it
Mercoledì 19 febbraio, ore 20.30
DoubleRoom arti visive, via Canova 9, Trieste
incontro
riflessione su Gianni Toti
+ proiezione
E di Shaùl e dei sicari sulle vie di Damasco
1973, Italia, 117’, Italnoleggio
introduzione
Pia Abelli Toti, presidente de La Casa Totiana
Antonella Varesano, consulente e ricercatrice di linguaggi dei nuovi media
in collaborazione con La Casa Totiana, Roma : ArteCom, Trieste
Mercoledì 19 febbraio alle ore 20.30, DoubleRoom arti visive inaugura la rassegna “SOFA CHATS videoarte da salotto”, i cui incontri andranno in onda su Radio Fragola fino al 12 giugno, con un evento d’eccezione: una riflessione sulla figura del poliedrico artista romano Gianni Toti (Roma, 1924-2007). L’incontro di approfondimento, cui seguirà la proiezione del film “E di Shaùl e dei sicari sulle vie di Damasco” del 1973, verrà introdotto da Pia Abelli Toti, presidente de La Casa Totiana, e Antonella Varesano, consulente e ricercatrice, studiosa dei linguaggi dei nuovi media che ha conosciuto Toti a metà anni ’80, periodo in cui l’artista si recava spesso a Trieste per realizzare e diffondere le sue opere alla SISSA, al Laboratorio dell’Immaginario Scientifico, al Teatro Miela e al Trieste Film Festival di Alpe Adria Cinema su invito del direttore artistico Annamaria Percavassi.
Gianni Toti è stato poeta, giornalista e artista, e in particolare è stato un significativo protagonista della videoarte, inventò infatti all'inizio degli anni ’80 la “Poetronica”, una sperimentazione in cui si fondevano poesia, cinema e arte elettronica, creando un nuovo linguaggio, che lui stesso definì “poetronica”, dalla crasi di videopoesia e poesia elettronica.
La “riflessione su Gianni Toti” rappresenta così l’evento di apertura di “SOFA CHATS videoarte da salotto”, una serie di incontri di approfondimento sulla videoarte, realizzati in collaborazione con il collettivo COLLAAB, che andranno in onda su Radio Fragola e che animeranno il DoubleRoom arti visive da febbraio a giugno, spaziando dalla videoperformance al videoconcerto, dalla videopoesia alla videodanza fino alla videointerattività, e ospitando due importanti rassegne di videoarte curate da Maria Campitelli: “Incrocio_4 video luogo” (15-30 marzo 2014), nell'ambito di “13.14 rassegna di arte contemporanea – edizione decima – INCROCI”, focalizzata sui videoartisti della nostra regione (e non solo), e “SPIN>VIDEO videoarte messicana”, nell'ambito di “MEX PRO Mexico art project” del Gruppo78 International Contemporary Art.
http://doubleroomtrieste.wordpress.com/2014/02/12/sofa-chats-riflessione-su-gianni-toti/
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19 febbraio > 12 giugno 2014
SOFA CHATS
videoarte da salotto
in onda su Radio Fragola
in collaborazione con Gruppo78 : COLLAAB : Radio Fragola
http://doubleroomtrieste.wordpress.com/2014/02/10/sofa-chats-videoarte-da-salotto/
DoubleRoom arti visive
via Canova 9, 34129 Trieste
lunedì > giovedì 17-19
349 1642362 - doubleroomtrieste@gmail.com
13.14 rassegna di arte contemporanea
edizione decima / INCROCI
Un progetto a cura di
Chiara Tavella / Orietta Masin
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PArCO2 spazi espositivi di via Bertossi /
Pordenone
Incrocio_2 fili nodi
A cura di Francesca Agostinelli
Domenica 23 febbraio 2014 vi aspettiamo al finissage.
Ore 16.30
Presentazione anteprima
video site specific
IN ATTESA
di Manuel Fanni Canelles
A cura di Francesca Agostinelli
ore 17.30
Presentazione
VALCELLINA AWARD CONCORSO INTERNAZIONALE D’ARTE TESSILE CONTEMPORANEA
2013.2014 nona edizione
Il doppio, suggestiva complessità tra l’immaginario e il reale
A cura di Annamaria Poggioli Presidente Associazione Le Arti Tessili
venerdì 21 febbraio 2014
Capodistria (Slovenia)
Palazzo Gravisi, sede della Comunità degli Italiani
DI UOMINI E CASE
di Renzo Possenelli
Inaugurazione ore 19
Esposizione dal 21.02 al 14.03.2014
Orario di apertura:
dal lunedì al venerdì 10 / 14.00 e 15 / 17
sabato 10 / 14
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Palazzo Gravisi
Via / Ulica OF 10, 6000 Koper-Capodistria (Slo)
tel: +386 5 6279430(1)
fax: +386 5 6272197
mail: santorio@t-2.net
www. cancapodistria.org
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sabato 22 febbraio 2014
Portobuffolè, centro storico (Treviso)
Galleria Talenti
POLIMORFIE
di Gianni Pasotti
Inaugurazione ore 17
Intervento critico di Alessandra Santin
Esposizione dal 22.02 / 13.04.2014
Orario di apertura:
sabato – domenica 15.30 / 19.30
Nelle giornate di Mercatino dell’antiquariato 9 / 19 orario continuato
http://giannipasotti.altervista.org
ONDE FURLANE, ore 11
Trasmissione Arti elastiche condotta da Corrado Della Libera dedicata alla mostra Incrocio_2 fili nodi
In studio Francesca Agostinelli
RAI RADIOUNO, ore 17.30
Trasmissione Occhi aperti condotta da Claudia Brugnetta dedicata alla mostra Incrocio_2 fili nodi
In studio Francesca Agostinelli e rappresentante dell’Associazione Le Arti Tessili
13 14 rassegna di arte contemporanea
edizione decima
INCROCI
PArCO2 spazi espositivi di via Bertossi,9
Pordenone
Incrocio_2 fili nodi
01-23 / 02 / 2014
A cura
Francesca Agostinelli
Con il patrocinio e il sostegno
Comune di Cervignano del Friuli
Comune di Pordenone
Fondazione CRUP
Con il contributo
Banca Popolare di Cividale
Con la collaborazione
Circolo ARCI Cervignano
MediaNaonis
Le Arti Tessili
Allestimento
Lucia Vedovi
Coordinamento
Orietta Masin
Inaugurazine: sabato 1 febbraio ore 17.30
Segue performance shibari
Ropes and Skirts
di Barbara Stimoli
con Barbara Stimoli e Giulia Iacolutti
Finissage: domenica 23 febbraio ore 17.30
Presentazione del Concorso Internazionale d’Arte Tessile
Contemporanea Premio Valcellina - nona edizione
Artisti invitati:
BECCARI Rossana BIDESE Marisa CAPPANERA Loretta CASARIL Wanda CESARATTO Ciro
DI IORIO Mario DI SOPRA Elisabetta FLEGO Lucia GHIRALDELLI Alessandra MODOLO Laura MORANDINI Gina MUSONI Francesca NOVELLO Maria Elisabetta PONTEL Anna POZZAR Laura PREDOMINATO Lydia ROMANIN Sabina TOSELLI Manuela VIDONI Carlo
Una parte dell’esposizione è dedicata alla prestigiosa Valcellina Collection attraverso opere realizzate da giovani artisti partecipanti alle 8 edizioni del Premio Valcellina, Concorso Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea.
13.14 rassegna di arte contemporanea - decima edizione - INCROCI è un progetto promosso dal Circolo ARCI Cervignano a cura di Chiara Tavella e Orietta Masin
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Informazioni 338.8454492 / artecorrente@gmail.com / www.artecorrente.it
Orari venerdì e sabato 15.30 - 19.30 / domenica 10.00 - 12 e 15.30 - 19.30
Segui 13.14 rassegna di arte contemporanea sulla pagina fb
https://www.facebook.com/rassegna1314
(grazie Alessandro!)
13.14 rassegna di arte contemporanea
EDIZIONE DECIMA
INCROCI
Progetto a cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
Presentazione del progetto SABATO 14 DICEMBRE 2013 ORE 16.30
Auditorium Casa della Musica, Cervignano dl Friuli
Giunti alla decima edizione, i curatori del progetto hanno voluto condividere e festeggiare questo traguardo con quanti, in 10 anni, hanno incrociato la loro vita e il percorso creativo con questa rassegna di arte contemporanea. Dal crocevia di persone, associazioni e luoghi nasce il concept dell’edizione 2013.2014 che prevede il coinvolgimento di sette spazi espositivi dislocati tra le città di Pordenone, Trieste e Gorizia e le province di Udine e Trieste; sei critici d’arte; un centinaio di artisti provenienti dalle edizioni precedenti più una selezione di nuove presenze; sette associazioni culturali; cinque mesi di eventi – da dicembre 2013 ad aprile 2014 – che, attraverso un’alternanza di mostre, luoghi e città, coinvolgeranno il pubblico in un vero e proprio percorso geografico/culturale testimoniato dal catalogo generale dell’esposizione, introdotto da Angelo Bertani e presentato al pubblico il 15 aprile 2014 a Prosecco.
14.12.2013 / 06.01.2014
Incrocio_1 immagine suono / Cervignano del Friuli, Udine / Sedi varie
A cura di Chiara Tavella, Orietta Masin
01 - 28.02.2014
Incrocio_2 filo nodo / Pordenone PArCO2
A cura di Francesca Agostinelli
22.02 / 09.03.2014*
Incrocio_3 fotografia rumore / Portogruaro / Galleria d’arte contemporanea Ai Molini
A cura di Fulvio Dell’Agnese
01 - 15. 03.2014
Incrocio_4 installazione confine / Gorizia / Spazio Metropolitana
A cura di Franca Marri
16 - 31.03.2014
Incrocio_5 video luogo / Trieste/ DoubleRoom, arti visive
A cura di Maria Campitelli
15 - 30.04.2014
Incrocio_6 pittura parola / Trieste / Sala Umberto Veruda*
A cura di Maria Campitelli
15 - 30.04.2014
Incrocio_7 scultura natura / Prosecco/ Casa Soave e Parco scultoreo
A cura di Chiara Tavella
(* salvo altre disposizioni)
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INCROCIO_1 immagine suono
14.12.2013 - 06.01.2014
Cervignano del Friuli, Udine
Sedi varie
A cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
Inaugurazione sabato 14 dicembre 2013
Auditorium Casa della Musica ore 16.45
A seguire performance:
ore 17.15 Casa della Musica / Origami petardo
di e con Massimo Croce + Alessandro Ruzzier.
ore 18.15 Centro Civico / La fine del capitalismo
di Guillermo Giampietro
con Lara Baracetti, Clarissa Durizzotto, Giorgio Pacorig, Andrea Sanson.
ore 19.15 Chiesa di San Girolamo / Marenero
di Cecilia Donaggio
con Elisa(Betta) Porro, Lara Baracetti. Musica: Manolo Cocho.
In esposizione opere di
Casa della Musica
Cecilia Donaggio, Elena Grimaz, Massimo Poldelmengo, Julian Scordato
Centro Civico
Archivio dello Spazio, Guillermo Giampietro, Massimiliano Viel, Michele Viel+ino)(opendesign
Palazzo Municipale / Vicolo del forno
Orietta Masin+Massimo Croce
Zona porto fluviale / Fiume Ausa
Marco Tracanelli
Chiesa di San Girolamo
Cecilia Donaggio
Il primo degli “Incroci” che compongono la Rassegna 13.14 di Cervignano, curato da Chiara Tavella e Orietta Masin, è un incrocio tra immagine e suono.
Attraverso questa mostra, a cui partecipano in gran parte artisti non presenti nelle precedenti edizioni, si è scelto di sondare un particolare filone di ricerca, quello della sound art, a partire dalla constatazione che una componente sonora è sempre più presente nell’ambito della creatività contemporanea.
La mostra di Cervignano ne offre alcuni esempi, dalla sound art intesa in senso tecnico, in un’accezione recente che implica uno stretto legame con la tecnologia digitale, al suono come componente essenziale di opere di carattere installativo e performativo, al precedente concettuale costituito dalla scultura sonora, una scultura che è tale ma che può anche emettere suono o essere “suonata” come un vero strumento musicale. Si va quindi da un suono che, letteralmente, si fa immagine, al suono che, accostato o generato dall’opera, disegna un ambiente visivo-acustico, nella tensione a configurare un insieme che, attraverso una sollecitazione multisensoriale, accresca la capacità di coinvolgimento del fruitore, rinnovando il mito dell’opera d’arte totale.
La mostra si articola nelle sedi della Casa della Musica, del Centro Civico e della Chiesa di San Girolamo e negli spazi esterni della zona del porto fluviale e del Palazzo Municipale. Saranno esposte opere di: Archivio dello Spazio, Cecilia Donaggio, Guillermo Giampietro, Elena Grimaz, Orietta Masin + Massimo Croce, Massimo Poldelmengo, Julian Scordato, Marco Tracanelli, Massimiliano Viel, Michele Viel + ino)(opendesign.
L’inaugurazione, che avrà luogo sabato 14 dicembre, a partire dalle ore 16.45, presso l’auditorium della Casa della Musica, sarà accompagnata dalla performance di musica elettronica Origami petardo, di Massimo Croce e Alessandro Ruzzier (ore 17.15). A seguire le performance di Guillermo Giampietro La fine del capitalismo (ore 18.15), presso il Centro Civico, e Marenero (ore 19.15), di Cecilia Donaggio, presso la Chiesa di San Girolamo.
La mostra di Cervignano è resa possibile grazie al sostegno del Comune di Cervignano del Friuli e della Banca Popolare di Cividale. Per questa esposizione, partner tecnico Belle Arti De Marchi.
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Informazioni
338.8454492
Orari spazi interni
Casa della Musica, via Verdi 23:
durante le attività, gli spettacoli e tutti i giorni dalle 15 alle 20
chiuso festivi, martedì e sabato
Centro Civico, via Trieste 35:
feriali e festivi dalle 15.30 alle 18.30
chiuso 24/25/26/31.12.2013 e 01.01.2014
Chiesa di San Girolamo, piazza San Girolamo:
feriali dalle 10 alle 17
festivi solo 15-22.12.2013 e 05.01.2013 dalle 10 alle 17
chiuso 24/25/26/31.12.2013 e 01.01.2014
Portogruaro, Venezia
15.16.17 novembre 2013
ORCHESTRAZIONE #21
Sarà una tre giorni all’insegna dei R/umori quella che l’associazione culturale Porto dei Benandanti proporrà con l'edizione 2013 di Orchestrazione. La manifestazione sarà dedicata alla figura di Luigi Russolo, il futurista nativo di Portogruaro, che esattamente 100 anni fa diede alle stampe L’arte dei rumori. Orchestrazione, organizzata con il patrocinio e il sostegno del Comune di Portogruaro e della Cooperativa Itaca di Pordenone, si svolgerà dal 15 al 17 novembre nel centro storico della città del Lemene, e precisamente presso il Foyer della Magnolia del teatro comunale Luigi Russolo, la libreria LAB, lo studio Arkema e l'osteria Re di Denari.
Da 21 anni Orchestrazione offre assaggi di potenzialità espressive con svariati eventi culturali, installazioni ed esposizioni. Tra i 14 eventi in programma ricordiamo le due performances incentrate sulla figura del futurista Luigi Russolo: Utopia del Rumore, nata dalla collaborazione della poeta Antonella Bukovaz con il musicista elettrorumorista Massimo Croce e il videoartista Alessandro Ruzzier, e Dell'arte dei rumori o dei rumori dell'arte di Michele Spanghero, giovane sound artist che ha già ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. L’offerta artistica si completa con la mostra personale di Guerrino Dirindin, creativo pordenonese che ha fatto della terra la sua materia creativa; e l’esposizione collettiva in cui trentasei artisti si confronteranno con il tema ‘R/umori’. Arricchiscono infine il programma la Cortomobile, la sala cinematografica più piccola del mondo allestita all’interno di un’auto d’epoca, il terzo Anti-Slam-Poetico d'Italia e lo spettacolo itinerante Urbanbeat, con percussioni e mangiafuoco. Il tutto inframezzato da fulminee e irriverenti apparizioni di Ignoti Teatranti con dissacranti pièces teatrali futuriste. Da non perdere la tradizionale performance gastronomica 'nutri_menti'.
Gli artisti, il proramma e tutte le informazioni si trovano nel sito www.orchestrazioni.wordpress.com
Il Circolo ARCI n.a. Cervignano
promuove e organizza
con il patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli
TERZO CORSO DI
FILOSOFIA
LA PSICOANALISI
di Jacques Lacan
(l’inconscio) soggetto del desiderio
A cura di Mauro Travanut
Cervignano del Friuli / Teatro Paolini
giovedì 17 ottobre 2013 ore 18.30
Introduzione al corso e prima lezione
Il corso, rivolto a tutti, è articolato in 10 lezioni a ingresso libero e gratuito.
Dal 24 ottobre al 19 dicembre 2013, ogni giovedì dalle 18.30 alle 20 presso l'Auditorium della Casa della Musica.
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Casa della Musica, via Verdi, 23, Cervignano del Friuli (Udine)
PER INFORMAZIONI
340.9439032
338.8454492
Comune di Muggia, Trieste
GRUPPO78
PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà)
MUSEO D’ARTE MODERNA UGO CARÀ
MUGGIA, TRIESTE
20.09 / 13.10. 2013
CRISTINA LOMBARDO
“Tua per sempre”
A cura di Maria Campitelli
Inaugurazione venerdì 20 settembre 2013 ore 18.30
Segue performance di Ornella Serafi
Venerdì 20 settembre, alle ore 18.30, inaugura, presso il Museo d’Arte Moderna "Ugo Carà" di Muggia, "Tua per sempre", personale di Cristina Lombardo, a cura di Maria Campitelli e organizzata dal Gruppo78 international contemporary art insieme all’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia nell'ambito del programma del PRACC (Progetto Arte Contemporanea Museo Carà), progetto varato nel 2007 dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia assieme alle associazioni culturali Photo-Imago, Gruppo78 e Juliet.
Lo spazio museale Ugo Carà viene trasformato da una installazione ambientale in un luogo sacro, un tempio evocato da colonne e simulacri archeologici. Lo spunto sembra riallacciarsi alle splendide rovine della villa romana a Brioni, un mondo mitico sospeso tra cielo e mare, atto a riprodurre il clima sacrale di cui questa mostra ha bisogno per celebrare una consuetudine, intensamente umana, in via di estinzione: la scrittura epistolare cartacea. Il titolo “Tua per sempre” rimanda sia alle scritture a mano apposte su fotografie donate in occasione di fidanzamenti o di matrimoni, in fervida pulsione amorosa, sia a conclusione di missive appassionate dove l’impegnativa affermazione si espande, con il segno grafico, nell’eternità. La scrittura si abbarbica sui muri e sulle colonne dell’ipotetico tempio decaduto circoscrivendo quello che possiamo ritenere il clou concettuale e visivo della mostra, una sequenza di fotografie in bianco/nero che contengono due momenti distinti: brani di scritture sbiadite cui corrisponde un’immagine di riferimento a un segno, un particolare rimasto evidente, risparmiato nel brano scritturale dilavato. Sono fotografie intrise di ricordi, di vissuti, di trame esistenziali che la tecnologia oggi tende a soffocare, mentre un nugolo di farfalle bianche, postate su un vetro del Museo, ulteriore apporto estetico ad un arioso impianto ambientale, connota di leggera poesia l’assunto tematico, ponendo l’accento sulla trasformazione.
Con il mutare dei tempi la comunicazione tecnologica, nel suo intrinseco meccanismo, ha soppiantato l’humus sentimentale e relazionale che dava un senso profondo agli snodi esistenziali: la mostra è intesa come una celebrazione della scrittura umana su carta, senza però voler essere un rimpianto da parte dell’artista o un inutile porsi contro corrente.
Un canto, di classica ispirazione, dispiegato da una performer il giorno dell’inaugurazione, completa il quadro sacrale ribadendo il concetto di omaggio a questa pratica caduta in disuso.
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Dove: Museo D’Arte Moderna Ugo Carà, via Roma, 9 - Muggia (TS)
Orario: da martedì a venerdì 17-19 / sabato 10-12 e 17-19 / domenica e festivi 10-12
Info:
040 3360340 - ufficio.cultura@comunedimuggia.ts.it - www.benvenutiamuggia.eu
339 8640784 - info@gruppo78.it - www.gruppo78.it
Ufficio Stampa
OM: per Artecorrente
Lignano Sabbiadoro (Udine)
Terrazza mare - Lungomare Trieste 5B
24 agosto 12 settembre 2013
Luciano Ceschia
scultura come progetto
A cura di Francesca Agostinelli
Inaugurazione Venerdì 24 agosto ore 21
Scultura come progetto è il titolo dell’esposizione che racconta il pensiero di Luciano Ceschia, scultore, nei confronti dello spazio.
Luciano Ceschia (1926-1991), era giunto alla scultura lavorando e cuocendo la terra. Dal mondo contadino friulano dell’immediato dopoguerra aveva tratto linfa prima e ispirazione per il suo pensiero scultoreo. Dal forno della sua casa-studio nascevano le importanti terrecotte che lo avevano condotto al premio alla XXI Biennale veneziana del 1962, mentre l’ideologia neorealista lo aveva promosso nei circoli culturali italiani. Poi la pietra, il legno, il marmo e le fusioni in ghisa e bronzo avevano sostenuto e confermato a livello tematico l’impegno per un mondo migliore. La sua collaborazione con gli architetti fu naturale: nel progetto del vivere umano la sua scultura si era inserita con fare conseguente e il suo apporto in questo senso fu certamente di rilievo nel panorama nazionale. Oggi la città balneare di Lignano Sabbiadoro rievoca i percorsi di Ceschia in collaborazione con alcuni degli architetti con cui Ceschia lavorò nelle città marine. Tra questi l’architetto Marcello D’Olivo, ideatore del tracciato spiraliforme che iscrive Lignano Pineta nella storia dell’urbanistica internazionale. In mostra, nella Terrazza mare di Lignano, una sessantina di pezzi di Luciano Ceschia raccontano le sculture ideate per le opere pubbliche di Lignano, Grado e Manacore Garganico. E ancora in mostra sono i colorati disegni di studio per gli interni di un transatlantico nonché opere per la committenza privata.
In questa esposizione è in gioco la vitalità di un’epoca, quanto la capacità di un artista di interpretare la modernità e di abbracciare l’idea del progetto architettonico per rilanciarne gli assunti in termini di spazio, pensiero, materia e forma scultorea.
Orari di apertura: tutti i giorni dalle 19 alle 23
Organizzazione: Associazione “Insieme per la musica”
Promozione: LI.SA.GEST in collaborazione con il Comune di Lignano Sabbiadoro, all’interno del progetto “Una terrazza d’arte”
INFO: Ada.juri@gmail.com / 335 8357156
Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro (Venezia)
dal 5 al 24 luglio
LIBRI DI VERSI 5
INAUGURAZIONE 5 luglio 2013 ore 19.30
Presentazione a cura di Fulvio Dell’Agnese
Libri di versi è un’esposizione di libri d’artista e libri oggetto nati dalla collaborazione di più di 40 tra artisti visivi e poeti.
Le 20 coppie di artisti e poeti di libri di versi 5 sono:
Alessandro Zorzi + Erika Crosara
Anna Pontel + Manuela Dago
Carlo Marcello Conti + Carlo Marcello Conti
Carmelo Cacciato + Marco Cirillo
Claudia Steiner + Roberto Cescon
Dome Bulfaro + Dome Bulfaro
Elena Nieves + Isabella Leardini
Junko Hoshino + Alessandra Racca
Loretta Cappanera + Annamaria Carpi
Luca Zaro + Luigina Lorenzini
OPLA+ + Piero Simon Ostan
Mauro Gentile + Giacomo Sandron
Renzo Cevro-Vukovic + Antonella Bukovaz
Ruggero Maggi + Alda Merini
Sandro Pellarin + Roberto Ferrari
Silvia Lepore + Gian Mario Villalta
Simon Ostan Simone + Valter Lauri
Sonia Squillaci + Luca De Clara
Susi Piazza + Maurizio Benedetti
Vito Capone + Andrea Zuccolo
Ore 20.30 - Piazzetta della Pescheria di Portogruaro
NUTRI_MENTI a cura del Porto dei Benandanti con vini offerti dalla Tenuta Mazzolada
Ore 21.00 - Piazzetta della Pescheria di Portogruaro
READING SULLE ACQUE DEL LEMENE con i poeti i cui versi hanno ispirato le opere di libri di versi 5.
Paesaggi sonori a cura di Max Bazzana.
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Orari: dalle 9.00 alle 19.00 - Visite guidate: sab/dom ore 11.00 e 17.00
Ingresso: € 3 (gratuito per l’inaugurazione)
Sul sito www.notturnidiversi.it potete trovare maggiori informazioni e aggiornamenti
Vi ricordiamo i prossimi appuntamenti di OUTART!_2 rassegna di video arte, installazioni e perfomance in esterno a Cordenons (Pordenone)
venerdì 5 luglio 2013
Paolo Comuzzi, video
Anna Givani, performance
sabato 6 luglio 2013
Stefania rota, video
Antonella Bukovaz+Massimo Croce, performance
Cordenons (Pordenone)
Piazza della Vittoria
29 giugno – 14 luglio 2013
OUTART!_2
Rassegna di videoarte, installazione e performance in esterno
A cura di:
Chiara Tavella
Renzo Cevro-Vukovic
Sabato 29 giugno dalle ore 20.00
Presentazione di OUTART!_2
Inaugurazione delle installazioni + videoproiezione dei finalisti del Premio M.Cosua
Venerdì 5 / sabato 6 luglio dalle 21.00 alle 23.00
Performance e video proiezioni
Venerdì 12 / sabato 13 luglio dalle 21.00 alle 23.00
Performance e video proiezioni
IN MOSTRA
installazioni di:
B.I.R.U. art - Simone Miani - Nicolas Vavassori - Luca Zaro - Beppo Zuccheri
Video di:
Selezione finalisti videoconcorso Maurizio Cosua di Elisabetta di Sopra - Manuel Fanni Canelles - Paolo Comuzzi - Stefania Rota - Debora Vrizzi
Performance di:
Antonella Bukovaz e Massimo Croce - Marco Cecotto (installazione sonora) - Anna Givani - Kriptoscopia - Laura Pozzar
NELL'AMBITO DI UDINESTATE 2013
Udine, Parco Giorgini
21.06 - 15.07
CAMPO ALLARGATO 2013
da VENERDI’ 21 GIUGNO alle ore 18
PRESENZE ARTISTICHE NEL PARCO
marisa bidese+maria grazia borgnolo+ renzo cevro-vukovic+maria elisa d’andrea+giorgio drasler+guerrino dirindin+monica ferro+aldo ghirardello+catia maria liani+orietta masin+gianni pasotti+laura piovesan+claudia sani+luca zaro+marina zuliani+antonella bukovaz+annalisa conte+massimo croce+antonella macchion+daniela deperini+barbara stimoli+cristina de nipoti+valentino verona+paolo jacob+mariagrazia borgnolo
PROGRAMMA
VENERDI’ 21 GIUGNO
ore18.00 presentazione del percorso artistico a cura del prof. Aldo Ghirardello e itinerario guidato tra le piante a cura del botanico Valentino Verona.
Anteprima della collezione CorTENcolors, pezzi unici per il giardino.
ore 19.00 “VANITAS” performance di Shibari. Danza: Barbara Stimoli.
ore 20.00 aperitivo
MARTEDI’ 25 GIUGNO
dalle 17.30 alle 19.00 PAESEGGI NATURALI
laboratorio creativo per bambini e ragazzi (5-11 anni), con Laura Piovesan.
VENERDI’ 28 GIUGNO
ore 18.00 Conversazioni sul tema dell’architettura bio-sostenibile con l’arch. Daniela Deperini e presentazione della collezione CorTENcolors pezzi unici d’arredo per il giardino realizzati con l’antica tecnica del pastellone.
VENERDI’ 21 GIUGNO INAUGURAZIONE
ore 19.30 intrattenimento sonoro di Annalisa Conte.
SABATO 29 GIUGNO
ore 19.00 Performance sonora “Casa dolce casa” testi e voce di Antonella Bukovaz + violoncello Antonella Macchion + rumori Massimo Croce.
ore 20.00 aperitivo di fine serata.
MARTEDI’ 2 LUGLIO
dalle 17.30 alle 19.00 Paesaggi di terra laboratorio creativo per bambini e ragazzi (5-11 anni), con Laura Piovesan.
VENERDI’ 5 LUGLIO
dalle 17.00 alle 20.00 Esposizione di piante ornamentali aromatiche e selvagge de Il Giardino Commestibile: Petali nel piatto e Kokedama.
Arte e natura Laboratorio interattivo per adulti, operatori culturali e appassionati con Laura Piovesan.
MARTEDI’ 9 LUGLIO
dalle 17.30 alle 19.00 Paesaggi verticali
Lettura animata e laboratorio creativo con Laura Piovesan e la libreria Pecora Nera.
VENERDI’ 12 LUGLIO
dalle 18.00 alle 21.00 Happy Happening nel giardino del sovrappensiero
Paesaggi di terra e azioni creative con artisti, passanti curiosi, amici ecc.
Intrattenimento sonoro di Annalisa Conte.
Aperitivo di fine serata.
LUNEDI’ 15 LUGLIO
dalle 18.30 alle 19.30 lezione aperta di movimento sistema RIO ABIERTO a cura di Cristina De Nipoti
info: criden@criden.it tel. 3389872172
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Parco Giorgini, via Colugna, Udine
info: 3395726878
(in caso di pioggia si rinvia al giorno successiv)
Pordenone, Biblioteca Civica
6 / 20 / 27 giugno 2013
Aspettando
OUTART!_2
Rassegna di videoarte, installazioni e performance in esterno
A cura di
Chiara Tavella
Renzo Cevro-Vukovic
INCONTRI / SALA CONFERENZE ore 21.00
giovedì 6 giugno
Aspettando Outart!_2
Outart! 2012
Uno sguardo sulla prima edizione
giovedì 20 giugno
Aspettando Outart!_2
Video e installazioni
Anteprima sull’evento 2013
giovedì 27 giugno
Aspettando Outart!_2
Video e performance
Anteprima sull’evento 2013
Durante il periodo della rassegna OUTART!_2 (Cordenons dal 29 giugno al 14 luglio 2013) nella biblioteca saranno presenti opere installative di:
Carmelo Cacciato / Flavio Da Rold / Silvia Lepore + Sandro Pellarin / Orietta Masin / Gianni Pasotti
E proiezione video di:
Renzo Cevro-Vukovic / Elisabetta Di Sopra / Igor Imhoff / Silva Pellegrini / Marcello Piva / Punto GI / Giammarco Roccagli / Carlo Vidoni
Udine / Palazzo ex UPIM
via Cavour, 4
Inaugurazione del progetto
PALAZZO conTEMPORANEO
Venerdì 12 aprile 2013 ore 19.30
Seguirà performance site-specific del video artista Michele Innocente
Dal 12 aprile al 12 maggio il centro di Udine ospita una dichiarazione d’indipendenza culturale concreta: il progetto “Palazzo conTemporaneo, 2043 qui” diventa realtà. Il Comitato U.P.I.M. (acronimo che sta per “Udine Prova a Immaginarti Migliore”, un gruppo di sei trentenni friulani) ha messo in piedi una manifestazione culturale di un mese, che vede più di venti realtà culturali della regione Friuli Venezia Giulia collaborare gomito a gomito. Uno spazio privato prima occupato da locali commerciali - il palazzo cosiddetto “Upim” di proprietà Rizzani De Eccher tra via Cavour e via Savorgnana - diventa per 30 giorni il baricentro della ricerca artistica contemporanea del nostro territorio.
Oltre ai progetti espositivi proposti dalle associazioni culturali coinvolte, che vanno da Trieste a Pordenone con il coordinamento di ETRARTE, saranno esposti i lavori di 15 artisti selezionati tra coloro che hanno partecipato al bando “2043qui”, accompagnati - nei cinque weekend di apertura del Palazzo – da altrettante performance e incontri. Il tutto in un’ottica di cultura partecipativa, finanziata dal basso, autogestita (seppur da professionisti) e completamente ad ingresso libero. Inoltre, nell’ultimo fine settimana di apertura (10- 12 maggio), l’inedita sede artistica ospiterà anche alcuni degli appuntamenti inseriti nel programma della 9^ edizione di Vicino/Lontano.
Da sottolineare l’importante contributo degli sponsor che sostengono l’iniziativa, ovvero Banca di Credito Cooperativo di Manzano, Future Factory e Gruppo Autostar, e di coloro che hanno contribuito alla realizzazione pratica dell’intera manifestazione con una partecipazione tecnica, quali: A.F.A. Azienda Friulana Antincendi, AMGA Energia & Servizi, Arteventi, Bar Savio, Italian Chair District, QBell Technology e Unipol Assicurazioni di Cervignano. Indispensabile infine l’aiuto offerto dalla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia e da tutte le persone che si sono tuffate nel progetto collaborando a titolo gratuito per pura voglia di fare.
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VI ASPETTIAMO! | |
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Artecorrente è un’entità mutevole, non è una associazione, non è un gruppo, è un luogo di partecipazione dove attraverso progetti mirati si incontrano persone, artisti, critici d’arte, curatori, scrittori, attori, musicisti. Nasce nel 2004 da un’idea di Orietta Masin (artista e curatore indipendente) e da 10 anni promuove una rassegna di arte contemporanea a Cervignano d.F. in collaborazione con il Comune di Cervignano e il locale Circolo ARCI.
Il progetto per PALAZZO conTEMPORANEO
BIANCO O NERO
A cura di Orietta Masin
In collaborazione con Renzo Cevro-Vukovic
In passato Udine per i paesi della provincia era la città dei cinema. Nel centro storico operavano numerose sale di prima visione. Questo fino alla fine degli anni Ottanta quando, complice lo strapotere della televisione e dell’home video, assistiamo alla loro quasi totale chiusura e alla nascita delle decentrate multisala. Sul filo della memoria, per ricordare i cinema d’antan e la suggestione delle pellicole in bianco e nero proiettate nel Cinema Eden (l’edificio abbattuto nel 1958 per fare spazio al Palazzo UPIM) nasce BIANCO O NERO. Da questa fascinazione il progetto utilizza simbolicamente e trasforma i due “non colori” in luoghi separati, distinti dalla necessità di dover prendere una posizione, di schierarsi, di decidere da che parte stare. Bianco o nero, una esortazione ad agire, a non subire decisioni prese da altri. Una sana partigianeria nella vita, rispetto alla cultura, all’arte, in politica. Due stanze in bianco e nero, opere in bianco o nero, un allestimento originale
Partecipano
Orietta Masin
Renzo Cevro-Vukovic
E
Manuel Fanni Canelles + Guido Carrara + Alessio Velliscig + Arianna Zani
Edi Carrer
Elena Grimaz
Omo Lin
Laura Pozzar
Sabina Romanin
Nicolas Vavassori
Michele Viel
Malgorzata Winnik
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maggiori informazioni nella sezione MOSTRE
Udine piano terra del palazzo “Upim” (ingresso via Cavour 4)
Venerdì 5 aprile p.v. alle ore 11:00
Conferenza stampa di presentazione del progetto
Palazzo conTemporaneo “2043qui”
Interverranno:
Furio Honsell, Sindaco di Udine
Paolo Ermano, Presidente Comitato U.P.I.M.
Elena Tammaro, Direttore artistico
Francesca Agostinelli, Curatrice indipendente
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CONTATTI Ufficio stampa
Associazione ETRARTE
Gloria Deganutti glo.deganutti@gmail.com tel. 328-4673825
Federica Manaigo federica@associazionetrarte.it tel. 329 457 5456
Palazzo conTemporaneo è un progetto di
Comitato U.P.I.M. (Udine Prova a Immaginarti Migliore)
Con il patrocinio di
Comune di Udine
Coordinamento
Associazione ETRARTE
Con la partecipazione di
ARTECORRENTE, Cervignano (UD)
ART EX DONO, Udine
ARTEFATTO_Poli di Agg.Giov./ Comune di Trieste
BRAVI RAGAZZI, Gemona (UD)
CIP ART, Udine
CIRCOLO ARCI MIS(S)KAPPA, Udine
DOLOMITI CONTEMPORANEE, Casso (PN) e BL
DOUBLE ROOM - GRUPPO 78, Trieste
ESPRESSIONE EST, Udine
FLICKR, Udine
GIOVANI TERRITORI, Udine
GRAPHICPLAYERS, Udine
GRAFITE, Sesto al Reghena (PN)
GRUPPO IDRA, Udine
INSTAGRAMERS FVG
KALEIDOSCIENZA, Udine
KALLIPOLIS, Trieste
.LAB, Udine
MACROSS, Gorizia
MENTE LOCALE, Pordenone
POETI DELLA SERA, Udine
PHI
RAVE, Trivignano (UD)
STUDIO MANUEL FANNI CANELLES, Trieste
VASTAGAMMA, Pordenone
Si ringrazia l'impresa Rizzani de Eccher S.p.A. per la gentile concessione degli spazi.
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CONTATTI Comitato UPIM
Email palazzocontemporaneo@gmail.com
Pagina FB www.facebook.com/PalazzoContemporaneo
Twitter #palazzocontemporaneo
Sito internet http://palazzocontemporaneo.tumblr.com/
Raccolta fondi http://www.shinynote.com/story/udine-prova-a-immagi-722
Dal prossimo aprile
Comitato U.P.I.M. (Udine Prova ad Immaginarsi Migliore)
presenta
Manifestazione culturale all’interno degli spazi inutilizzati del “Palazzo UPIM” – ex cinema Eden di Provino Valle – situato a Udine tra Piazza Belloni, Via Cavour e Via Savorgnana.
Il sito, attualmente di proprietà del gruppo Rizzani De Eccher, verrà demolito entro il 2013. In vista di tale cambiamento del panorama della città, il Comitato ha ottenuto dalla proprietà dell’immobile il permesso di accedere e sfruttare i locali del palazzo al fine di renderlo un luogo in cui gli artisti della regione, i cittadini e i turisti possano riunirsi per una visione condivisa e partecipata degli spazi comuni, sperimentando nuovi linguaggi.
20 associazioni del FVG Under 35 / Un progetto indipendente organizzato dal basso / 1000 m2 di allestimenti per 1 mese di eventi / Uno spazio inedito che verrà demolito: recupero urbano e arte contemporanea nel centro storico di Udine.
Chi ci sarà:
ARTECORRENTE, Cervignano del Friuli (UD)
BRAVI RAGAZZI, Gemona (UD)
CIP ART, Udine
CSG.lab, Udine
DOLOMITI CONTEMPORANEE, Casso (PN) e Provincia di Belluno
DOUBLE ROOM - GRUPPO 78, Trieste
ESPRESSIONE EST, Udine
GIOVANI TERRITORI, Udine
GRAFITE, Sesto al Reghena (PN)
INSTAGRAMERS FVG
KALEIDOSCIENZA, Udine
KALLIPOLIS, Trieste
MACROSS, Gorizia
MENTE LOCALE, Pordenone
POETI DELLA SERA, Udine
RAVE, Trivignano Udinese (Udine)
POLO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TOTI - Comune di Trieste / Progetto Artefatto
STUDIO MANUEL FANNI CANELLES, Trieste
VASTAGAMMA, Pordenone
Ora la sfida più grande: finanziare il progetto attraverso la rete con il crouwdfunding!
2043 QUI - PALAZZO conTEMPORANEO / NOI CI SIAMO:
sostienici su http://www.shinynote.com/story/udine-prova-a-immagi-722
Se vuoi sostenere il progetto con delle piccole donazioni:
<iframe src="http://www.shinynote.com/widget/udine-prova-a-immagi-722/Small" width="200" height="480" frameborder="0"></iframe>
Mentre sabato 2 marzo ci sarà un banchetto sotto lo stabile per una raccolta fondi off-line.
Il progetto lo puoi sostenere anche attraverso un tam-tam on line:
1.Questo l'hashtag per Twitter #palazzocontemporaneo
2.La pagina ufficiale Facebook su cui mettere “Mi piace” è www.facebook.com/PalazzoContemporaneo, il sito che stiamo cercando di arricchire di contenuti è http://palazzocontemporaneo.tumblr.com/
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PER INFORMAZIONI:
Federica Manaigo, ETRARTE
Business Meets Art. FVG > collaborazioni creative
federica@associazionetrarte.it
Uff: +39 329 457 5456
Mob: + 39 339 1224294
Gorizia / Biblioteca Statale Isontina / Sala Mario di Iorio
Progetto espositivo NOI ABBIAMO PREGIUDIZI
GIANNI PASOTTI
dal 01 al 14. 02.2013
A cura di Alessandra Santin
Inaugurazione 1°febbrario ore 18
Orari mostra: lun/ven 10.30-18.30 e sabato 10.30-13.30
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Seguirà: Gianmarco Roccagli / dal 15 al 20.02. 2013
Sono visitabili dal 07.09. 2012 al 20.02.2013, presso il giardino interno della biblioteca, le installazioni di Gianmarco Roccagli / Gianni Pasotti / Marisa Bisdese
12.13 rassegna di arte contemporanea
SPECIALE EVENTO A LATERE
SpazioviaRoma26 / Cervignano del Friuli, Udine
WOO(O) / “I ciliegi fioriscono a ottobre e io sono più giovane”
Sabato 29 dicembre 2012 alle ore 18.00
Proiezione del video realizzato il 6/7 dicembre all’interno della nona edizione della rassegna di arte contemporanea.
“I ciliegi fioriscono a ottobre e io divento più giovane” è un progetto espositivo che sottolinea l’urgenza di una rivoluzione poetica. Constatata l'irrealizzabilità di un'evoluzione politica risolutiva dei confitti sociali, una radicale ridiscussione del nostro atteggiamento alla vita è attualmente forse l’unica strada percorribile. Liberare il giocoso erotismo dell’immaginazione, nutrire la curiosità e osare la nudità e la povertà del gesto artistico. L’arte, come esigenza vitale e circolazione energetica inarrestabile, è estremamente vicina al quotidiano di ognuno di noi ed è sufficiente risvegliare le nostre qualità visionarie per accedere ad una vitalità diversa e sconosciuta.
INFO:
Alessandro Ruzzier
phone +39 333 4377770
...SONO GRADITI DOLCETTI E BOLLICINE PER AUGURI DI FINE ANNO!
Si ricorda che 12.13 rassegna di arte contemporanea, a cura di Chiara Tavella e Orietta Masin, prosegue fino al 07.01.2013.
Affrettatevi... se interessa!
Info: 338.8454492/ www.artecorrente.it
12.13 rassegna di arte contemporanea
A cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
A LATERE
Cervignano del Friuli, Borgo Fornasir
Serata evento
21 dicembre 2012 dalle ore 18.30 fino alla fine del mondo...
MAYA DIRE MAYA
Ultimi posti disponibili
Quale modo migliore per scoprire quale sarà “ il mondo nuovo” (il tema della nona edizione della rassegna) che attende con ironia la fine di quello vecchio?
In questa particolare giornata nelle suggestive cantine dell’azienda Fornasir (situate nell’omonimo borgo ideato dall’ingegner Dante Fornasir nel 1933 quale prototipo di città stato) sarà presentato a partire dalle ore 18.30 uno spettacolo comico del Teatrino del Rifo, ideato per l’occasione, dal titolo “Cari Maya, potrei sapere a che ora finisce il mondo?, ché alle 20 ci ho il torneo di calcetto con i colleghi”; a cui seguirà un banchetto luculliano per soli golosi... sperando che qualcosa non accada…
Durante la serata tra le antiche botti e le zone oscure… installazione+videoinstallazione site specific di Masin+Cevro-Vukovic.
Organizzazione: Circolo ARCI n.a. Cervignano
Con il sostegno e patrocinio del Comune di Cervignano del Friuli
In collaborazione con Azienda Borgo Fornasir
Serata su prenotazione. Posti limitati.
Spettacolo a ingresso gratuito
Banchetto non gratuito
Info e prenotazioni:
0431.31988
338.8454492
12.13 rassegna di arte contemporanea
EVENTO A LATERE
Cervignano del Friuli, Auditorium Casa della Musica, Via Verdi 23
Lunedì 17 dicembre ore 18.30
MIO PADRE VOTAVA BERLINGUER
di.Pino Roveredo
Dialoga con l’autore il giornalista Paolo Ledda.
“Continuo a scrivere papà, scrivere veloce, con la parola che attacca la parola, la riga che rincorre la riga, con lo spazio che si accorcia, e con le cose da dire che pretendono di essere raccontate.” È una confessione al padre, questo libro. Un padre operaio-calzolaio sordomuto, scomparso, ma che è ancora vivo nel ricordo e nelle parole di chi ha preso la penna per fissarlo per sempre, per iscriverlo nei dati sfuggenti della vita. È un padre, quello di cui si parla, che votava Berlinguer, ma, prima che per una scelta ideologica, per la consapevolezza che lui era “una brava persona”, e questo giudizio continua a premere sulla realtà rimasta, di oggi, e a porre problemi. Un buon padre, certo, anche se l’alcol era una delle sue debolezze. E un figlio che ripercorre una sua vita di cadute e risalite, private e pubbliche, alla luce del sole: un figlio che rivendica la sua terza media, il suo operaismo, la sua irregolarità di scrittore, e che si pronuncia sull’attualità rimpiangendo, ma a occhio asciutto, la “fatica” di un tempo, la solidarietà. Fino a comprendere che se parliamo con i nostri morti, essi non muoiono davvero, ma anzi, eccoli tornare qui, in una danza che ci coinvolge tutti e ci fa capire che la memoria è vita.
Ingresso libero
Organizzazione Circolo ARCI n.a. Cervignano
Con il sostegno e patrocinio del Comune di Cervignano, Assessorato alla Cultura
In collaborazione con Libreria Mariuz
Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio.
Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del "Piccolo" di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate.
Nel 2005 ha vinto la XLIII Edizione del Premio Campiello.
Bibliografia:
Capriole in salita - edizioni LINT: 1996; Una risata piena di finestre - edizioni LINT: 1997; La città dei cancelli - edizioni LINT: 1998; La bela vita. Atto unico - edizioni LINT: 1998; Ballando con Cecilia - edizioni LINT: 2000; San Martino al Campo - Trent'anni - edizioni LINT: 2000; Centro diurno - le fa male qui? - due atti unici edizioni LINT: 2000; Schizzi di vino in brodo - edizioni OLMIS: 2005; Mandami a dire: edizioni BOMPIANI: 2005 (Premio Campiello, Premio Predazzo, Premio Anmil, Premio Il campione); Capriole in salita - edizioni BOMPIANI: 2006; Caracreatura - edizioni BOMPIANI: 2007 (Premio Torre di Castruccio 2008); Attenti alle rose - edizioni BOMPIANI: 2009 (Premio la Lizza d’oro di Massa Carrara, Premio Giuseppa Giusti di Monsummano); Mio padre votava Berlinguer – edizioni Bompiani: 2012
Comune di Cervignano del Friuli (Udine) – Assessorato alla Cultura
Circolo Arci n.a Cervignano
PRESENTANO
ALICE DREOSSI
1882-1967
14 dicembre 2012 – 6 gennaio 2013
Cervignano del Friuli / Centro Civico, Via Trieste 35
A cura di
Francesca Agostinelli
Orietta Masin
INAUGURAZIONE venerdì 14 dicembre ore 18
Alice Dreossi fu una donna anticonvenzionale, che nei primissimi anni del Novecento, con forte spirito di autodeterminazione, scelse Venezia e la sua prestigiosa Accademia di Belle Arti inseguendo il sogno della pittura.
Catalogo in mostra con testi di Francesca Agostinelli ed Elisabetta Milan
Orari di apertura
da lunedì a sabato dalle 16 alle 19
domenica, 26.12 e 06.01 dalle 10/12 alle 16/19
chiuso 24.25.31/12 e 1°gennaio
Recapiti specifici dell'evento:
338.845449
artecorrente@gmail.com
www.artecorrente.it
CENNI BIOGRAFICI
Alice Dreossi nasce a Cervignano del Friuli, cittadina dell’Impero Austroungarico, il 13 maggio 1882. Ultimati gli studi magistrali a Firenze, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi alla scuola di Ettore Tito (figura) e Guglielmo Ciardi (vedute di paese e di mare). Nel 1906 si trasferisce a Trieste ed è accolta dal Circolo Artistico Triestino, con cui espone per la prima volta nel 1908.
Nel 1912 raggiunge Monaco di Baviera, dove approfondisce lo studio paesaggistico e di figura a contatto col gruppo “Die Scholle”. Rientra in Italia allo scoppio della grande guerra e dopo Caporetto fugge a Firenze, quindi a Genova, dove conosce il pittore Cesare Maggi, che la introduce al paesaggio montano e alle vedute innevate.
Negli anni Venti si trasferisce a Venezia: espone nel 1923 a Ca’ Pesaro nella sua prima personale, quindi alla XIVa e XVa Biennale Internazionale d’arte e partecipa in modo continuativo alle mostre della Fondazione Bevilacqua la Masa. E’ del 1924 la sua personale a Udine, del 1935 la personale di Genova; partecipa quindi a numerose esposizioni collettive tra Genova, Torino, Padova, Udine, Firenze, Bergamo, Bologna, Zara.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, si trasferisce a Tarcento, ritraendo questa volta il dolce paesaggio delle colline friulane e, finita la guerra, rientra a Venezia. Dal 1955 si ritira a Vicenza in un pensionato e, nonostante le progressive difficoltà alla vista, continua a dipingere sino al 1963.
Trascorre gli ultimi anni della sua vita a Udine, dove si spegne nel 1967.
DAL COMUNICATO STAMPA
Visse a Venezia, Monaco, quindi a Dachau e viaggiò molto tra Firenze, Trieste, Roma, Genova e la Sicilia, sempre dipingendo nei dettami di un paesaggismo luministico appreso alla scuola veneziana di Tito e Ciardi. Ma spesso tornava a Cervignano, cittadina in cui era nata sotto l’Impero austroungarico, per dipingere la laguna, la piazza del mercato o gli scorci del fiume Aussa. Guardava al territorio italiano dai monti al mare, dall’acqua ferma della laguna ai riverberi tardo impressionisti del fogliame. Ha così documentato un territorio che possiamo ancora riconoscere nelle sue opere, attente alla resa emotiva pur nella fedeltà al naturalismo cui tutta la sua ricerca fu debitrice.
Aveva vent’anni nella grande stagione delle avanguardie storiche, ma visse sempre ai margini di qualsiasi rivoluzione: fu nella Venezia d’inizio secolo con Boccioni e Modigliani come a Monaco negli anni di Kandinskij. Ma anche qui a “Der Blaue Reiter” preferì il moderato gruppo “Die Scholle”, cui si accostò nella discrezione di una pittura quieta e dedita al silenzioso permanere delle cose. Visse la sua esistenza artistica nell’alveo di una pittura salda e tecnicamente avanzata, che la condusse negli anni Venti a esporre in due biennali veneziane e a partecipazioni espositive importanti nell’autarchico territorio nazionale.
Margherita Sarfatti la elogiò per l’armonia della tavolozza e l’equilibrio complessivo dei suoi dipinti che negli anni Trenta rivelavano tuttavia un passo incerto rispetto al Nuovo che avanzava nelle generazioni giovani che in Friuli la trovavano a fianco di Afro, per fare un nome e, nel dopoguerra al concittadino Giuseppe Zigaina, per farne un altro di levatura sempre internazionale.
Tornò a vivere a Venezia ove dipinse, ora con sguardo ravvicinato, i mercati rionali o i pescherecci attraccati, tratteggiando spesso la figura umana con piglio rapido, in punta di pennello. Bravissima, non c’è dubbio, con o senza disegno a fondamento dell’immagine, dipinse moltissimo e ci lascia un corpus di circa ottocento brani.
La sua produzione nasconde tuttavia una pittura “riservata”, un genere “minore” che mai conobbe l’ufficialità. E’ un mondo fatto di decine e decine di quadri di fiori, che Alice Dreossi non espose mai e che, fuori dai cataloghi, dalle mostre, dalla critica, dipinse per sé dalla gioventù sino alla tarda età. Così insieme alle nevi e gli scorci fluviali, dopo le marine e le estati assolate, l’esposizione porta in scena i fiori di Alice Dreossi. Un’intera sala fiorita dei “fiori nascosti” dell’artista vuole essere l’omaggio della municipalità di Cervignano del Friuli alla “sua” pittrice. Che proprio a Cervignano, nella periferia meridionale dell’Impero iniziava centotrenta anni fa la sua vita di donna e d’artista.
Promossa/Sostenuta/Patrocinata da
Comune di Cervignano del Friuli, Assessorato alla Cultura
Promossa/Organizzata da
Circolo ARCI n.a. Cervignano
Cervignano del Friuli, Udine
7 dicembre 2012 – 7 gennaio 2013
12.13rassegna di arte contemporanea
nona edizione
A cura di
Chiara Tavella
Orietta Masin
Auditorium / Casa della Musica, via Verdi 23
Inaugurazione della rassegna Venerdì 7 dicembre 2012 ore 17.30
PORTOGRUARO, VENEZIA
Galleria d’Arte Contemporanea Ai Molini
Sede Associazione culturale I BENANDANTI
Orchestrazione 20
Apertura
sabato 20 ottobre 2012 dalle ore 19.30
Programma e informazioni nell’invito scaricabile su www.portogruaro.net/news/files/32144.pdf
SQUARE
Un progetto di arti visive
A cura di Francesca Agostinelli
Vernissage 16 ottobre 18.30
Oltre 400 opere, 160 artisti provenienti da 4 continenti e 23 nazioni. Sono queste le cifre di SQUARE, il progetto che costituisce la sezione arti visive di “Contemporanea”, il Festival di musica nuova di Udine.
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Se Contemporanea è un festival musicale di sicuro riferimento nel panorama della nuova musica, anche la sua sezione arti visive è cresciuta nel tempo attraverso una progettualità aperta, d’impianto relazionale e in grado di coinvolgere, attraverso le nuove tecnologie, angoli lontanissimi di mondo. Square è il frutto della sinergia tra l’universo sonoro e l’arte della comunicazione visuale in un mix di esperienze espressive che testimonia l’ampiezza della ricerca che Contemporanea da sedici anni conduce. Il tema di Square è, nel nome stesso, la piazza. Piazza intesa come luogo di relazione e scambio, piazza che accoglie la sua stessa, contemporanea, trasformazione in piattaforma. Square è però spazio virtuale, naturalmente estensibile in quanto privo di una “forma”. Eppure la forma di SQUARE è il quadrato, la sua misura è data da artisti e opere d’arte che propongono con Square una piazza nuova, di passaggio, interferenza e riflessione creativa, una piattaforma naturalmente estensibile, “a cielo aperto”, dove il dato d’incontro è l’incontro stesso, in un fluire “fermato” in serate di sperimentazione visuale, sonora e di nuova ricerca condivisa.
Un’installazione multimediale raccoglie e rilancia i lavori selezionati nel concorso dalla giuria composta da Francesca Agostinelli, curatrice di SQUARE, dal critico Ferruccio Giromini e da Vittorio Vella, ideatore e direttore artistico del Festival di nuova musica. L’installazione si avvale di un accompagnamento musicale appositamente realizzato da Vincent Reis, che ha scelto la sonorità del quotidiano per dare origine al fluire di un brano di “musica concreta” che si mescola allo scorrere delle opere visuali selezionate e proiettate negli spazi del Teatro San Giorgio per accompagnare, arricchire e interagire con le proposte musicali del Festival.
SQUARE è visitabile presso il Teatro San Giorgio il 16 ottobre e nelle serate della programmazione del Festival oltre che su diverse postazioni presenti in città.
Patrocini
Ministero dei Beni e le Attività Culturali
Ministero degli Affari Esteri
Ministro della Giuventù
United Nations Educational Scientific Cultural Organization Commissione Italiana
Rappresentanza in Italia della Commissione europea
Università degli Studi di Udine
Committe selection
Francesca Agostinelli, Ferruccio Giromini, Vittorio Vella
Organizzazione
TEM Taukay Edizioni musicali, Delta produzioni
Allestimento
Trapper
Gli Artisti selezionati
Paul Adriaenssens, Raphael Arar, Emanuele Bertossi, Stefano Bonilauri. Alessandra Bonoli, Michelle Boudreau, Daniela Cantarutti, Loretta Cappanera, Lara Carrer, Evandro Casadio, Sonia Casari, Renzo Cevro-Vukovic, Jocelyne Clémente, Maria Grazia Collini, Angela Corti, Ivan Crico, Walter Criscuoli, GIuseppe Dal Bianco, Olga Danelone, Bruna de Fabris, Michele De Luca, Silvia De Piero, Belinda De Vito, Gianni Della Rossa, Guerrino Dirindin, Gary Duehr, Juan Escudero, Fabiola Faidiga, Cristian Finoia, Carlo Fontana, Paolo Furlanis, Warren Furman, Larry Matthew Gaab, Giuseppe Gavazza, Alessandra Ghiraldelli, Aldo Ghirardello, Arthur Gottschalk, Tanya Graham, Laura Grusovin, Lynn Harrigan, Sebastiane Hegarty, Adriana Iaconcig, Colin Johnson, Mitja Jurincic, Klaus Karlbauer, Robert Kirkbride, Jonas Kirkegaard, Lars Kynde, Raffaele Lasciarrea, Laura Leita, Silvia Lepore, Giuseppina Lesa, Cyprian Li, Mark Lomax, Cristina Lombardo, Luigi Loppi, Marotta & Russo, Orietta Masin, Elvira Vera Mauri, Cecilia Medina, Dennis Miller, Mimmo Mirabile, Scott Moore, Franca Morandi, Angelo Demitri Morandini, Renza Moreale, Lauren Moreira, Marisa Moretti, Maria Teresa Onofri, Manlio Onorato, Tiziana Parziale, Hilda Paz, Sylvia Pengilly, Rosalba Piccini, Gianni Pignat, Silvia Pignat, Anna Pontel, Alberto Pratelli, Paolo Primon, Sandi Renko, Keith Riby – Jean-Charles Belliard, Alessandro Rietti, Costantino Rizzuti, Sabina Romanin, Sergio Sansevrino, Maura Savini, Aurelio Scotto, Maxim Seloujanov, Claudio Sivini, Jerod Sommerfeldt, Rosa Soravito, Giulia Spanghero, Vassiliki Spyrou, Sonia Squillaci, Barbara Stefani, Andreas Suberg, Luca Suelzu, Raffaella Tessitore, Alessandro Traina, Lara Trevisan, Stefano Tubaro, Hans Tutschku, Lorenzo Vale, Enzo Valentinuz, Nicolas Vavassori, Gian Carlo Venuto, Tjerrie Verhellen, Massimiliano Viel, Elisa Vladilo, Luca Zaro, Luigi Zilli, Alex Zorzi.
Installazione sonora Vincent Reis
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Orari di apertura
Negli orari del Festival di Nuova musica “Contemporanea”:
16-20 ottobre h.20,30
Biglietto
Ingresso libero
Recapiti specifici dell’evento
www.taukay.it / info@taukay.it / 0432.649244
Inzia oggi 11 ottobre 2012 alle ore 18.30 il secondo Corso di Filosofia promosso dal Circolo ARCI n.a. Cervignano e patrocinato dal Comune di Cervignano del friuli.
Organizzazioe di Orietta Masin
A cura di Mauro Travanut
SECONDO CORSO DI FILOSOFIA
Romanzo dell’Io (dal 1600 al 1900)
Auditorium Casa della Musica
giovedì 11 ottobre 2012 ore 18.30
Introduzione al corso e prima lezione
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GLI ARGOMENTI TRATTATI
11 ottobre 18.30-20.00
Prima lezione Un modello di psiche
18 ottobre 18.30-20.00
Seconda lezione Cartesio e l’io
25 ottobre 18.30-20.00
Terza lezione Kant parte prima: l’organizzazione della soggettività
8 novembre 18.30-20.00
Quarta lezione Kant parte seconda: l’organizzazione della soggettività
15 novembre 18.30-20.00
Quinta lezione Locke e l’identità personale
22 novembre 18.30-20.00
Sesta lezione Schopenhauer: il congedo dall’individualità
29 novembre 18.30-20.00
Settima lezione Nietzsche: l’anima prigione del corpo
6 dicembre 18.30-20.00
Ottava lezione Freud: l’io tra inconscio e super io
13 dicembre 18.30-20.00
Nona lezione Jung: da dove arriva il senso?
20 dicembre 18.30-20.00
Decima lezione Heidegger: l’uomo in “Essere e Tempo”
Il corso, rivolto a tutti, è articolato in 10 lezioni di 1 ora e mezza a ingresso libero e gratuito.
Le lezioni si svolgeranno dall’11 ottobre al 20 dicembre 2012 ogni giovedì dalle 18.30 alle 20.00 presso l’Auditorium della Casa della Musica di Cervignano del Friuli (via Verdi, 23)
PER INFORMAZIONI: 340.9439032 / 338.8454492 / circolocervignano@libero.it
09/09/2012 Museo Ferroviario, Trieste
Presidio Museo Ferroviario
Un presidio d'arte ideato a sostegno di un patrimonio storico-culturale a rischio con installazioni, video-proiezioni, presenze creative.
Il GRUPPO78 unitamente all’associazione culturale KINEOFILM, e con il patrocinio del’Ambasciata della repubblica del Sudafrica, presenta domenica 9 settembre 2012 con inizio alle ore 18, al Museo Ferroviario, in via Giulio Cesare 1, a Trieste, un particolare evento denominato PRESIDIO MUSEO FERROVIARIO, inteso come un segnale di sostegno e nello stesso tempo di allarme nei confronti di una realtà cittadina, vivamente ancorata alla sua storia, il Museo Ferroviario di S. Andrea appunto, che, sostenuto con dedizione da pochi volontari, rischia di essere travolto dalla mancanza di aiuti concreti e di adeguata considerazione da parte delle pubbliche istituzioni.
Associazione Medianaonis di Cordenons e Biblioteca Statale Isontina di Gorizia
nell'ambito dell'iniziativa culturale "Noi abbiamo pregiudizi"
presentano le installazioni di
Marisa Bidese
Gianni Pasotti
Giammarco Roccagli
venerdì 7 settembre ore 18.00
Introduzione critica di Alessandra Santin
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Biblioteca Statale Isontina
Via G. Mameli 12, 34170 Gorizia
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI MUSICA
PORTOGRUARO, VENEZIA
23.08 / 13.09 2012
A LATERE
Galleria Comunale di Arte contemporanea AI MOLINI
25.08 / 02.09 2012
CREPUSCOLI
Video-installazione di Renzo Cevro-Vukovic
Un lampo, un rapido bagliore, quello dai vecchi televisori quando si spegnevano. Avvincente metafora del crepuscolo delle nostre esistenze. Ma il crepuscolo non appartiene solo alla sera, anche all'alba: inizio o fine?
La singolare brevità della nostra esistenza crepuscolare ben si lega alle note finali dei melodici e sognanti Notturni di Chopin, una delle pagine musicali più amate da chi spesso si trova a percorrere gli oscuri sentieri delle riflessioni esistenziali.
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Aperto ogni giorno dalle 20 alle 23
www.festivalportogruaro.it
http://cevrovukovic.blogspot.com
SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO, (PN)
via Maggiore, 20
BLACK
di Edi Carrer
Inaugurazione
SABATO 1 SETTEMBRE 2012 ORE 18.30
Seguirà intervento sonoro di Federico (Hibryda)
LIBRI DI_VERSI 4
si sposta a Concordia Sagittaria
Sala Antiqui della Biblioteca Comunale
Dal 2 al 6 agosto 2012
Tutti i giorni dalle ore 20.30 alle ore 23.30
Dal comunicato stampa:
La mostra si concretizza in una formula di collaborazione tra artisti visivi e poeti nella creazione di libri
oggetto/libri d'artista. L'edizione di quest'anno vede coinvolte 22 coppie di artisti e poeti per la maggior
parte italiani, ma provenienti anche da Slovenia, Croazia e Giappone.
“La sfida cui artisti e poeti sono stati chiamati” affermano i curatori Lepore e Pellarin,“è stata quella di una
reinvenzione dell’oggetto libro che ha fatto ricorso anche a materiali inusuali, portando alla creazione di
pezzi unici e inaspettati, che il pubblico è chiamato a leggere e manipolare. Si va quindi dalle opere che
ripropongono il libro nella sua forma più classica, fatto di pagine da sfogliare, come ad esempio nel lavoro
nato dalla collaborazione di Loretta Cappanera e Andrea ZuccoloIo, o quello di Maja Francovi� e Roberto
Marino Masini, ad altri in cui il libro assume forma installativa come nel caso del duo Carmelo Cacciato e
Marco Cirillo, oppure di Orietta Masin con Alberto Garlini. Altre soluzioni sono quelle ad esempio del libro mappa di Puni\Seb che codifica le poesie di Riccardo Held o forme più giocose come nel caso di libro di
Junko Hoshino e Giulia Rusconi.”
Il libro, quindi, non è inteso come semplice supporto della poesia ma come opera/oggetto che nasce da
un rapporto di confronto/dialogo con il verso poetico in cui la forma si fa parola e la parola a sua volta
diviene segno, in un continuo scambio di senso.
7 LUGLIO 2012 ORE 21
Portogruaro / Galleria Comunale d’arte contemporanea Ai Molini / dal 07/07/12 al 22/07/12
LIBRI DI_VERSI 4
A cura di Silvia lepore e Sandro Pellarin
Presentazione critica di Alessandra Santin
A seguire Reading sull’acqua del fiume Lemene a cura dei poeti partecipanti a «Libri di_versi 4»
Inserita in Notturni di_versi – piccolo festival della poesia e delle arti notturne che si svolge tra Portogruaro, Concordia Sagittaria, Fossalta di Portogruaro e Teglio Veneto sino al 6 agosto, l’esposizione nasce dalla collaborazione tra poeti e artisti visivi provenienti dall’Italia, Slovenia, Croazia e Giappone.
Ecco le coppie artisti + poeti di Libri di_versi 4:
Marisa Bidese + Rossella Renzi
Carmelo Cacciato + Marco Cirillo
Loretta Cappanera + Andrea Zuccolo
Renzo Cevro-Vukovic + Giovanni Tuzet
Nico Colle + Fabio Franzin
Ivan Crico + Ivan Crico
Maja Frankovich + Marino Masini
Mauro Gentile + Giacomo Sandron
Tizzi da Gorizzo + Enzo Comin
Cvetka Hojnik + Enzo di Grazia
Junko Hoshino + Giulia Rusconi
Silvia Lepore + Stefano Lorefice
Gian Ruggero Manzoni + Simone Zanin
Maba + Roberto Ferrari
Orietta Masin + Alberto Garlini
Sandro Pellarin + Roberto Cescon
SisaLepel + Daniela Turchetto
Susi Piazza + Eraldo Ius
Puni/Séb + Riccardo Held
Gianmarco Roccagli + Guido Cupani
Simone Simon Ostan + Piero Simon Ostan
Sara Tisci + Marco Scarpa
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Orari
mercoledì dalle 21 alle 23
giovedì dalle 10 alle 12
venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19
Gorizia / Biblioteca Statale Isontina / Sala Mario di Iorio
Progetto espositivo NOI ABBIAMO PREGIUDIZI
A cura di Alessandra Santin
Marisa Bidese / dal 22.06 al 07.07 2012
Inaugurazione 22 giugno ore 18
Gianni Pasotti / dal 01 al 14. 02.2013
Gianmarco Roccagli / dal 15 al 20.02. 2013
Installazioni giardino interno di Gianmarco Roccagli / Gianni Pasotti / Marisa Bisdese /
dal 07.09. 2012 al 20.02.2013
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Orari: lun/ven 10.30-18.30 e sabato 10.30-13.30
TRIESTE
Via favetti, 1
Spazio espositivo presso Laboratorio MAGIA VERDE
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Evento per Sergio R.Molesi
Kekomike
ovvero
Egli ha portato
Inaugurazione
15 giugno 2012 ore 18.30
A poco più di un anno dalla sua scomparsa, grazie alla collaborazione tra la famiglia, alcuni ex allievi e numerosi artisti, Sergio Molesi viene ricordato con la manifestazione “Kekomike ovvero Egli ha portato” allestita negli spazi del Laboratorio Magia Verde.
Sergio Molesi, critico d’arte e stimato insegnante di Storia dell'Arte del Liceo Dante Alighieri di Trieste, era nato nel capoluogo giuliano nel 1936. Creativo, originale, stimolante, il suo metodo di insegnamento rendeva le ore di lezione interessanti e divertenti al contempo. Alla fine degli Anni Settanta diede vita a una importante iniziativa didattica con cui introdusse la sperimentazione dell'insegnamento di storia dell'arte attraverso l'ampliamento delle ore settimanali, la sua estensione a tutti i cinque anni di corso e l'introduzione nel programma di studio del corso propedeutico di lettura visiva delle immagini, finalizzato all'acquisizione di una metodologia critica di fruizione dell'opera d'arte. Il suo impegno in favore di questa materia lo portò anche a fondare nel 1991 il GAC, Gruppo Arte Contemporanea Dante - Testa di Ponte, con il proposito di favorire l'avvicinamento degli studenti all'arte contemporanea e di aprire la scuola all'ambiente culturale cittadino, mediante l'organizzazione di incontri con artisti, visite guidate a mostre e gallerie, l'allestimento di mostre riservate agli studenti della scuola.
SEGNALO
All’indirizzo mail cri.lombardo@libero.it sarà possibile inviare i vostri messaggi e testimonianze su Sergio Molesi, i più significativi dei quali verranno letti in pubblico nella serata finale prevista per il giorno 22 giugno.
ORARI: OGNI GIORNO DALLE 8.30 ALLE 13
NEL POMERIGGIO SU APPUNTAMENTO (040.412364) - DOMENICA CHIUSO
INFO: 040.412364
L’Arte di fotografare l’Arte
G i a n n i B e n e d e t t i
a cura di Francesca Agostinelli
8 giugno - 9 luglio 2012
Sala Mostre Banca di Credito Cooperativo di Basiliano, Codroipo
(ingresso Piazza Giardini)
Vernissage venerdì 8 giugno ore 18.00
Mostra promossa dalla Banca di Credito Cooperativo di Basiliano
con la collaborazione di
Progetto Integrato Cultura del Medio FriuliCentro regionale di catalogazione e restauro dei beni culturali Villa Manin di Passariano
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Ingresso libero.
Orario: dal lunedì al sabato 10.00 - 12.00
graphistudio - foto: gianni benedetti
www.gio-lunazzi.com - litostampa
AI MOLINI / GALLERIA COMUNALE D’ARTE CONTEMPORANEA
Portogruaro - Venezia
Duetto n. 04:
Masin / Tracanelli
Interni
A cura di CHIARA TAVELLA
Si è inaugurato venerdì 25 maggio alle ore 18.30 il quarto dei “duetti”, una serie di esposizioni che vedono coinvolti contemporaneamente due artisti, a ciascuno dei quali viene dedicato uno dei due antichi mulini gemelli, galleggianti sul corso del Lemene, che costituiscono lo spazio espositivo della Galleria Comunale d’Arte Contemporanea Ai Molini, a Portogruaro (Venezia).
Gli artisti presentati in quest’occasione sono Orietta Masin, originaria di Cervignano del Friuli, che affianca all’attività artistica di carattere installativo il ruolo di curatrice, in particolare nella rassegna d’arte contemporanea che, dal 2004, si svolge annualmente a Cervignano; e Marco Tracanelli, di San Vito al Tagliamento, che porta avanti una proposta pittorica accompagnata da installazioni e performance.
Anche per l’inaugurazione del Duetto n. 04 l’artista ha ideato una performance sul tema della propria esposizione, bambine e bambole, che verrà eseguita da quattro danzatrici della compagnia di danza contemporanea CorpoDesto, della scuola a.s.d. Arte Danza di Portogruaro, su coreografia di Serenella Fonzar.
Diversamente dai precedenti “duetti”, impostati sull’appartenenza degli artisti a una stessa area linguistica, questo “duetto” gioca su un collegamento a senso, a partire da lavori molto diversi tra loro: Orietta Masin crea un’istallazione che oggettivamente rappresenta un esterno, un prato fiorito attraversato da una strada. Marco Tracanelli presenta una serie di opere pittoriche sul tema delle bambine e bambole, in cui le bambine che giocano con una bambola sono raffigurate sullo sfondo di una carta da parati che simula un interno.
Sennonché poi la strada di Orietta Masin, lastricata di immagini e parole della memoria e dell’intimo, e il prato, fatto letteralmente di “fiori di poesia” (fiori realizzati con fogli tratti dai classici della letteratura, non scelti a caso ma tra quelli più cari all’artista) sono un paesaggio del tutto interno, emozionale e introspettivo; così come le bambine di Tracanelli, caratterizzate da un’espressione inquietante tra l’apatia e la malizia, atteggiate a dive dello schermo, con qualcosa di sporco e di morboso nel gioco che esercitano sulle bambole, riflettono lo snaturamento e la violenza dei modelli, esterni ma pervasivi, imposti dalla società dell’apparire in cui viviamo.
Esterni che diventano interni, quindi, e viceversa. Nasce un’esposizione giocata su una strana specularità: da un lato un’introspezione che si dichiara come consapevole debito, tributo, dedizione - alla poesia - e sacrificio, come raccontano i 1285 fiori di Masin. Dall’altro, nelle bambine di Tracanelli, un clima di sopraffazione che viola l’intimità più autentica e profonda della persona.
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Orario: martedì, mercoledì, venerdì e sabato 16.30-19.30
giovedì e festivi 10.00-12.30 – 16.30-19.30
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www.comune.portogruaro.ve.it
http://aimolini.worpress.com/
Cervignano del Friuli / Teatro Pasolini / Lunedi' 30 Aprile 2012 ore 20.30
Presentazione del volume
PRIMO MAGGIO A CERVIGNANO immagini e racconti
Una pubblicazione a cura di Alessandro Dose con progetto grafico di Orietta Masin
Interverranno
Pietro Paviotti, sindaco di Cervignano
Marco Cogato, assessore alla cultura di Cervignano
Alessandro Dose, curatore
I protagonisti
Seguirà la proiezione del documentario
“1953. Primo Maggio a Cervignano” di Giuseppe Zigaina
Al termine ola testimonianza del Maestro.
Un progetto promosso e sostenuto dal Comune di Cervignano del Friuli
In collaborazione con il Circolo ARCI n.a. Cervignano
Con il patrocinio di:
Comune di Aquileia
Comune di Bagnaria Arsa
Comune di Carlino
Comune di Campolongo Tapogliano
Comune di Fiumicello
Comune di Muzzana del Turgnano
Comune di Palazzolo dello Stella
Comune di Palmanova
Comune di Rivignano
Comune di Ruda
Comune di San Giorgio di Nogaro
Comune di Terzo d’Aquileia
Comune di Torviscosa
Comune di Villa Vicentina
Cgil
Cisl
Uil
Cia
Cna
Confartigianato
Banda mandamentale di Cervignano
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A LATERE
Foyer del Teatro e piazzale antistante
DI BRACCIANTI VESTITI A FESTA / video installazione
Elaborazione del materiale visivo e sonoro raccolto per la pubblicazione.
Di Orietta Masin e Renzo Cevro-Vukovic
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Dall’introduzione del volume:
Il Primo Maggio si celebra in larga parte del mondo da oltre un secolo con lo scopo di sostenere e tutelare il diritto al lavoro e rappresentare le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori. Da noi, nella Bassa Friulana, questa manifestazione si tiene a Cervignano del Friuli dal 1946 e cioè dal secondo dopoguerra; un periodo particolarmente difficile per la nostra gente che usciva dalla dittatura e da un conflitto lungo e doloroso che aveva lasciato, dietro a sé, un mondo ferito e una povertà estrema. Molti sceglievano di emigrare, altri combattevano per conquistare il diritto a un lavoro che permettesse di ottenere quel minimo sostentamento per loro stessi e per le loro famiglie. Il nostro territorio non aveva, in quegli anni, una vocazione industriale se non per la presenza della Saici, la grande fabbrica di Torviscosa, e dei cantieri nautici di Monfalcone; la nostra economia era prevalentemente agricola e per questo il nostro Primo Maggio si distingueva dagli altri per la partecipazione dei carri trainati dai cavalli prima e dai trattori poi. Queste presenze, festose e fortemente simboliche, rappresentavano il mondo rurale e con esso i lavoratori della terra, i più umili in particolare, e cioè i mezzadri e i braccianti agricoli. Nel suo fluire, in oltre 60 anni di storia, il Primo Maggio ha rappresentato la fotografia della condizione di questo territorio, la sua evoluzione economica e sociale oltre che politica. Possiamo ben dire che oggi, nel 2012, troviamo ancora marcata la portata del mondo agricolo e la presenza dei trattori ne è la testimonianza, ma a questa attività si sono aggiunte le grandi imprese industriali della Zona dell’Ausa Corno, i servizi, il turismo, il commercio, i trasporti. Una storia dunque importante e significativa e per questo il comune di Cervignano ha ritenuto che andasse tutelata e salvaguardata raccogliendo le testimonianze dei protagonisti o dei loro discendenti, recuperando i tanti materiali conservati, talvolta dimenticati nelle case, e mai selezionati e archiviati. Abbiamo quindi incaricato il Circolo Arci n.a. Cervignano, in particolare Orietta Masin e Alessandro Dose, di iniziare questo lavoro predisponendo una pubblicazione di carattere storico e divulgativo sul Primo Maggio a Cervignano. L’ambizione è che l’iniziativa rappresenti il punto di partenza di un lavoro più ampio e completo, in grado di recuperare, catalogare e conservare un patrimonio importante della nostra storia.
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Comune di Cordenons, Assessorato alla Cultura
Associazione Culturale MediaNaonis
Sala Appi
Centro Culturale Aldo Moro
Cordenons, Pordenone
CRISTINA LOMBARDO
Tua per sempre
Inaugurazione sabato 10 marzo 2012 ore 18
Introduzione critica di Paolo Venti
La mostra personale di Cristina Lombardo intitolata “Tua per sempre” è dedicata alla scrittura. Scrittura come segno e significato, come comunicazione ed espressione della memoria.
In piena era digitale, in un mondo che sembra abbia abbandonato per sempre lo scrivere con carta e penna come pratica di comunicazione soprattutto d’amore, Lombardo qui si immerge completamente nell’inchiostro delle parole ricevute, si svela e si nasconde tra le righe di lettere mai spedite e tenute per sé o tra gli abbozzi di quelle giunte a destinazione. Gesti emotivi vergati sulla carta, promesse di amore eterno, desideri e sogni che l’artista ha conservato e conserva quale testimonianza della sua vita.
La mostra comprende una serie di dittici fotografici che illustrano il diario dell’autrice, una scultura in polistirolo in forma di muro ricoperta di frammenti di lettere strappate e alcune strutture a colonna, realizzate in legno, ricoperte di fogli colorati, biglietti scritti a mano, pensieri dedicati, testimonianze del quotidiano, complici messaggi di intimità.
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Centro Culturale Aldo Moro
Via Traversagna, 4 Cordenons, Pordenone
Dal 10 al 24 marzo 2012
Aperto dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19
Galleria Mario Di Iorio, Biblioteca Statale Isontina, Gorizia
15 febbraio - 12 marzo 2012
Darko 1948.1991
LE CARTE
A cura di Marco Menato
L’omaggio a Darko Bevilacqua che il Comune di Cervignano del Friuli e la Biblioteca Statale Isontina dedicano all’artista a vent’anni dalla scomparsa, si articola in due eventi espositivi organizzati tra Cervignano del Friuli e Gorizia.
Terminata la parte dedicata al Sacro, si inaugura mercoledì 15 febbraio alle ore 18 presso la Biblioteca Statale Isontina la sezione delle carte, qui esposte per la prima volta in modo autonomo e organico. Una mostra che percorre il filo di un pensiero inedito dell’artista, in cui il segno si fa appunto grafico, scrittura, progetto, trasmissione immediata dell’idea quanto elemento autonomo di definizione artistica. Oltre a disegni, acquerelli e incisioni, sono esposti anche album fotografici composti dallo stesso artista, volumi scelti dalla sua biblioteca, cataloghi che documentano le mostre e il suo pensiero critico.
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ORARI:
da lunedì a venerdì 10.30 - 18.30
sabato 10.30 - 13.30
festivi chiuso
INFO:
Biblioteca statale isontina
0481.580225 - www.isontina.librari.beniculturali.it/
PRIMO CORSO DI FILOSOFIA
a cura di Mauro Travanut
Introduzione al corso e prima lezione
Sala convegni, Centro Civico di via trieste, 35
venerdì 20 gennaio 2012 ore 18.30
Il corso, rivolto a tutti, è articolato in 10 lezioni di 1 ora e mezza a ingresso libero e gratuito.
Dal 26 gennaio le lezioni si svolgeranno ogni giovedì presso la Sala convegni del Centro Civico dalle 18.30 alle 20.00.
ARGOMENTI TRATTATI:
20 gennaio 18.30-20.00
Prima lezione: Il senso della filosofia e il senso del corso
26 gennaio 18.30-20.00
Seconda lezione: L’Alcibiade di Platone
2 febbraio 18.30-20.00
Terza lezione:Michel Foucault: la cura di sé e la cura degli altri
9 febbraio 18.30-20.00
Quarta lezione: Michel Foucault: dire la verità in politica
16 febbraio 18.30-20.00
Quinta lezione: La verità in Parmenide e Platone
23 febbraio 18.30-20.00
Sesta lezione: La verità in Aristotele, Spinoza e Kant
1 marzo 18.30-20.00
Settima lezion: La verità in Hegel
8 marzo 18.30-20.00
Ottava lezione: Nietzsche: l’esplosione della verità
15 marzo 18.30-20.00
Nona lezione: Antropologia in Platone, Hegel e Gehlen
22 marzo 18.30-20.00
Decima lezione: Conclusione del corso
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PER INFORMAZIONI: 338.8454492
Cervignano del Friuli
Auditorium della Casa della Musica
Via Verdi 23
Mercoledì 21 dicembre ore 18
L’arte contemporanea spiegata a tuo marito
Presentazione del nuovo libro di Mauro Covacich.
“Perché Joseph Beuys si è rinchiuso per tre giorni in una galleria in compagnia di un coyote? Perché Chris Burden si è fatto sparare a un braccio? Perché Alberto Burri dipingeva con la fiamma ossidrica? Perché Mona Hatoum ha proiettato la sua gastroscopia? Perché Marina Abramovic ha trascorso un'intera Biennale di Venezia a scalcare ossi di manzo? Tuo marito sta indugiando perplesso, non capisce per quale ragione dovrebbe seguirti a un temibile vernissage, lui che non distingue un acquerello da un olio. Eppure un modo per fargli cambiare idea c'è. Basta sfogliare queste pagine e lasciare che Mauro Covacich, con allegra semplicità, venga a darti una mano e vi conduca insieme nel mondo dell'arte contemporanea”.
Dialoga con l’autore la critica d’arte Chiara Tavella
Introduce l’incontro l’ Assessore alla Cultura Marco Cogato
Darko 1948.1991
IL SACRO
18 dicembre 2011�8 gennaio 2012
Cervignano del Friuli, Udine
Centro Civico, Via Trieste 35
Vernissage: domenica 18 dicembre ore 16.30
L’omaggio a Darko Bevilacqua, che il Comune di Cervignano del Friuli e la Biblioteca Statale Isontina dedicano all’artista a vent’anni dalla scomparsa, si articola in due eventi espositivi che si succederanno tra dicembre e febbraio.
L’esposizione di Cervignano, a cura di Francesca Agostinelli e Orietta Masin, offre riflessione su un aspetto nevralgico del pensiero creativo dell’autore, reso mediante una serie di opere talora mai esposte e in grado di approfondire una complessiva visione sacrale che percorre in toto l’esperienza ideativa dell’artista.
In mostra sono brani in cui il sentimento del Sacro è presenza viva nel mondo della Natura, paradigma di tutti gli atti umani significativi, sfera in cui inscrivere la personale dimensione culturale quanto esistenziale.
L’esposizione prende avvio dalla Dea madre, che introduce una concezione religiosa della natura in cui la maternità si pone quale manifestazione reale e viva del sacro. Elemento generatore del Cosmo, la Dea Mater avvisa dalle prime prove dell’autore di un’attitudine a concepire senza soluzione di continuità l’elemento naturale e soprannaturale, l’esperienza della vita e la spiritualità, così da caricare di trascendenza un’origine riferibile tanto alla propria concretezza umana che al cosmo nella sua complessità. Ad essa si affiancano i Totem, ma anche le figure di Santi e Profeti che si stagliano con la forza del primordio a ribadire il senso profondo di una spiritualità vicina, diffusa ed esemplare. Si legano alla terra nell’attenzione verso le presenze devozionali del territorio, così da lasciar emergere protettori di popoli e attività umane, figure atte a ricondurre all’armonia le parti scomposte dell’uomo e del creato. Tra tutte spicca Sant’Urbano, protettore dei vignaioli, i Santi Cirillo e Metodio, protettori di tutti i popoli Slavi, san Girolamo Dalmata e ancora figure sospese in un’aura sovra-confinaria che testimoniano un territorio d’origine, quello Mittel-europeo, e un’appartenenza densi di presenze la cui sacralità si nutre della terra.
Ne esce un’esposizione giocata su più livelli di lettura, che alterna l’evidenza dell’immagine a valori simbolici capaci di significati non conoscibili sul piano dell’esperienza. L’aspetto del sacro percorre l’intera e breve produzione dell’artista, scomparso in un momento di sconforto all’età di quarantatré anni. Si fa presenza arcana legata al primordio, per rilanciare le problematiche sentite e sofferte dell’uomo contemporaneo.
Orari di apertura
da lunedì a sabato 16/19
domenica e 6 gennaio 10/12 – 16/19