Nel 1959 decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura e si trasferisce a Roma dove vivrà per tutti gli anni sessanta.
Nel 1973 si trasferisce a Milano ed è in questo periodo che tiene le più significative personali nelle più importanti città del nord d’Italia ed Europee. Sono più di quaranta le personali tenute in Italia e all’estero. Ha vinto numerosi premi nazionali e internazionali.
Nel 1981 si trasferisce a Cervignano del Friuli dove muore all’improvviso nel 2002.
NON TOCCATE LA DONNA BIANCA di Alessandro Dose
In uno dei suoi ultimi lavori I volti della vita, che è anche il titolo autografo di una mia raccolta di poesie, Mario ci rende una sintesi di tutta la sua opera. E mi diceva: “ L’ho fatto per te, te l’avevo promesso e devo dartelo, ma lo terrei per me, perché vi ho raccolto tutte le mie visioni femminili”.
Per sigillo, nella parte bassa è raffigurata una donna giovane, libera, bella, scoperta che guarda verso il cielo. In alto è abbozzato, tra tanti volti femminili, quello di un uomo. A Iole, sua moglie, chiesi chi fosse quell’uomo e lei, senza esitazione, rispose: “E’ Mario”. Capii che concludeva la sua ricca produzione artistica nella contemplazione di quei volti.
Nel frattempo ebbi modo di sapere il suo travaglio perfezionistico: su nastri di carta oleata (che conservo tuttora) più e più volte scrisse il titolo I volti della vita, chiedendomi quale scritta fosse la migliore. Tra me pensai che se tanto scrupolo poneva in una scritta, in un quadro l’impegno per renderlo inappuntabile doveva essere enorme.
E l’opera compiuta appare come un dono dal cielo.
(dicembre 2005)