FEDERICO RIGHI, NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
Trieste / Cervignano del Friuli

Con la mostra presso il Museo di Arte contemporanea Revoltella di Trieste “COLORI DI UNA VITA” e "GLI ANNI DI SACILETTO" al Centro Civico di Cervignano d.F., si rende omaggio all’artista triestino dagli anni '40 fino gli anni di Saciletto, in un ricco percorso espositivo che si articola tra quadri ad olio su tela, tecniche miste su tavola, grafiche e sculture/assemblaggi con materiali di recupero.

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NEL DETTAGLIO:

Cervignano del Friuli
GLI ANNI DI SACILETTO 1970 – 1986 


Mostra a cura dell’artista Orietta Masin e della critica e storica dell’arte Francesca Agostinelli.
Si svolgerà dal 19 dicembre 2008 al 6 gennaio 2009 negli spazi del Centro Civico di Cervignano del Friuli.
Sarà approfondito il periodo in cui l’artista soggiornò nella campagna friulana dove acquistò la Villa, di stampo palladiano, dei Conti Braida a Saciletto di Ruda. Villa che Righi trasformò in un importante Centro internazionale di grafica e che dagli anni ’70 fino alla metà degli anni ’80, divenne un vivo centro di attrazione culturale dove, oltre agli artisti regionali, esposero nomi di fama internazionale come De Chirico, Saetti, Campigli, Sironi, Matta, Maccari, Dova, Afro, Tomea, Music e altri. 


Lunedì 22 dicembre alle ore 17.30, nella sala convegni del Centro Civico, Francesca Agostinelli presenterà al pubblicoil libro: “Federico Righi. Colori di una vita” di Viviana Novak.
Introduce l’incontro l’’Assessore alla cultura del Comune di Cervignano del Friuli, Marco Cogato. Intervento dello stampatore Federico Santini.
Sarà presente l’autrice.


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Brevi cenni biografici:

Federico Righi  (Trieste 1908 – 1987) ha iniziato la sua attività artistica da autodidatta nel 1932 aderendo per breve tempo al Movimento Futurista di Marinetti. Dopo varie esperienze nell’ambito dei rinnovamenti scaturiti da Van Gogh, Gauguin e Césanne, si accostò, negli anni giovanili, a Goya e, più tardi, seguendo la sua intima vocazione, alla tradizione italiana della pittura murale di Giotto, Mantegna, Piero della Francesca, Paolo Uccello.
Il contatto diretto, a Parigi nel 1956, con le nuove esperienze dell’epoca moderna gli maturò il convincimento che, come dice Proust, “in arte non esistono né iniziatori né precursori”, e che ogni artista ricomincia per proprio conto tutta la storia della poesia dal punto di Omero.
Ammesso per concorso alla XXIII° Biennale Internazionale di Venezia nel 1942, vi figurò quale invitato nelle successive XXIV° e XXV°.
Ha partecipato, sempre su invito, alle Quadriennali Nazionali di Roma e alle Biennali Nazionali d’Arte Città di Milano e della Permanente.
L’attività di Righi si è esplicata inoltre in numerose pitture murali e in grandi decorazioni (Palazzo delle Poste di Genova, Teatro Nuovo di Trieste e nei Transatlantici). Nel campo della grafica, oltre alle numerose illustrazioni per libri e pubblicazioni, ha eseguito incisioni e litografie.
La passione per l’arte grafica lo portò, negli anni ’70, ad aprire una Scuola di Grafica a Saciletto di Ruda negli ampli spazi dell’odierna Villa Antonini Belgrado.
Molte sono le esposizioni in Italia e all’estero. Ha vinto vari premi in mostre nazionali e molte sue opere figurano in collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero

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ORARIO ESPOSIZIONE:
dal lunedì al venerdì 16.oo / 19.oo
sabato e domenica 10.oo / 12.oo - 16.oo / 19.oo
24 e 31 dicembre solo 10.oo / 12.oo
Santo Stefano solo 16.oo / 19.oo
chiuso Natale e 1°gennaio 2009