2005, ferro, h 7m.

Ispirata al pensiero di sintesi del Saggio francese Dr. Serge Raynaud de la Ferriére e dell’epistemologo americano Dr. David Juan Olivares, vale a dire alla concezione di un’arte riesaminata e pilotata epistemologicamente, l’opera di Leonardo Calvo tende all’integrazione e all’arricchimento dell’arte avvalendosi dell’apporto della Scienza, della Filosofia e della Didattica e integrando i paradigmi della Conoscenza classica con quella odierna, potendosi pertanto definire la sua proposta post-modernista. Per il pensiero che lo ispira è altresì vero che l’arte come ogni attività dell’essere umano ha una funzione globale nel suo sviluppo ed evoluzione e quindi è importante rivedere la Missione dell’arte e degli artisti in questo concetto evolutivo, riscattando gli elementi restaurativi, propositivi e di lunga veduta dell’arte come ispiratrice e guida per la trascendenza dell’uomo. L’arte com’è stata definita nel XX° secolo è il termometro della società, ma è necessario aggiungere che essa ha anche aspetti visionari e simbolici con uno sguardo sull’avvenire di una sempre migliore società.

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(Fotografia opera ambientata: Alessandro Dose)